luglio, 2011

articoli da luglio, 2011

I Presidenti dell'America Latina e Twitter: sono davvero più vicini ai cittadini?

I Capi di Stato dei paesi latinoamericani usano Twitter e le reti sociali in modo sempre più frequente. Che sia per diffondere dei comunicati stampa, per interagire con i cittadini o per far sentire il loro sostengo alle rispettive squadre nazionali di calcio, per loro la rete è diventata un nuovo canale di comunicazione sia per quanto riguarda gli avvenimenti della vita pubblica che quelli della vita privata.

27 luglio 2011

Colombia: addio al cantante Joe Arroyo

Lo scorso 26 luglio è morto a Barranquilla il cantante di salsa Álvaro José Arroyo González, meglio noto come Joe Arroyo. I fan ne ricordano la vita e il contributo al mondo della musica popolare -- soprattutto tramite Twitter e il web.

27 luglio 2011

Cina: Porta i Tuoi Libri nei Villaggi Rurali

Un importante studioso cinese sta incoraggiando gli utenti della rete a "portare i propri libri nei villaggi". Grazie a questa iniziativa, in tutto il Paese, sono sorti numerosi centri per la gestione dei libri donati e per la raccolta di fondi destinata alla costruzione di biblioteche nelle aree rurali.

27 luglio 2011

Pakistan: giustizia per Saleem Shahzad

Sembra esserci l'intelligence pakistana dietro il rapimento e l'uccisione del giornalista Syed Saleem Shahzad, responsabile locale di Asia Online. E pur con la pressione di attivisti e cittadini, sembra impossibile ottenere giustizia.

26 luglio 2011

Portogallo: reazioni online alla classificazione “spazzatura” del debito nazionale

Il Portogallo, secondo la nota agenzia di rating finanziario Moody's, è "spazzatura" perchè non in grado di pagare il suo debito pubblico. Tanto è bastato a provocare una inusuale agitazione a livello nazionale. Reazioni e analisi sulla crisi economica e sul salvataggio finanziario del Paese dalla blogosfera e dai social network portoghesi.

26 luglio 2011

Egitto: nuovi scontri al Cairo

Sabato scorso, nel quartiere cairota di Abbasiya, un corteo diretto al Ministero della Difesa è stato attaccato da ignoti con lanci di pietre e bottiglie molotov, nella totale indifferenza dell'esercito. I feriti sono più di 200, mentre attivisti e blogger si interrogano sulle responsabilità di forze armate e manifestanti, invocando nuove strategie e richiamando all'unità.

25 luglio 2011