Antonella Sinopoli · febbraio, 2011

Qualcosa di me: giornalista professionista, ho lasciato il giornalismo “tradizionale” per cercare altre strade. Prima scrivevo delle persone che contano, oggi scrivo delle persone. Sono loro che contano. Ho un Master in Diritti Umani e Intervento Umanitario (Alma Mater di Bologna). Un corso di Specializzazione in Cooperazione e Sviluppo a Bruxelles. Ho trascorso nove mesi a Londra e amo moltissimo viaggiare. Australia, Sri Lanka, Giappone, Bulgaria e poi le isole di Capo Verde, Sudafrica, Uganda, Rwanda, Kenya, Ghana … sono solo alcuni dei Paesi che ho visitato. Da alcuni anni vivo tra l'Italia e il Ghana.
Conosco l'inglese e il francese.
Perché traduco? Per amore. Amore per la comunicazione, per la trasmissione dei pensieri e delle idee. Perché bisogna legare gli uomini non dividerli.

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ultimi articoli di Antonella Sinopoli da febbraio, 2011

Gheddafi: “tutti a morte per qualunque motivo”

  22 febbraio 2011

Nell'intervento appena concluso alla TV di Stato, il dittatore libico ha minacciato apertamente i manifestanti e chiunque li appoggi: "La Libia può diventare come l'Afghanistan, l'Iraq, la Somalia." Ha inoltre incoraggiato i libici ad uscire dalle case, a dare la caccia ai "terroristi" e a consegnarli alle forze di sicurezza onde "punirli con la morte". Immediati e abbondanti i commenti nella Twitter-sfera, tra il serio e il faceto.