Qualcosa di me: giornalista professionista, ho lasciato il giornalismo “tradizionale” per cercare altre strade. Prima scrivevo delle persone che contano, oggi scrivo delle persone. Sono loro che contano. Ho un Master in Diritti Umani e Intervento Umanitario (Alma Mater di Bologna). Un corso di Specializzazione in Cooperazione e Sviluppo a Bruxelles. Ho trascorso nove mesi a Londra e amo moltissimo viaggiare. Australia, Sri Lanka, Giappone, Bulgaria e poi le isole di Capo Verde, Sudafrica, Uganda, Rwanda, Kenya, Ghana … sono solo alcuni dei Paesi che ho visitato. Da alcuni anni vivo tra l'Italia e il Ghana.
Conosco l'inglese e il francese.
Perché traduco? Per amore. Amore per la comunicazione, per la trasmissione dei pensieri e delle idee. Perché bisogna legare gli uomini non dividerli.
ultimi articoli di Antonella Sinopoli da marzo, 2011
Siria: le prime reazioni al discorso del presidente Assad
Dopo annunci e continui rinvii il presidente siriano, Bashar Al Assad, ha tenuto il suo discorso. Accolto dagli applausi scroscianti dei membri del Parlamento, Assad è stato invece aspramente criticato dalla Rete.
Yemen: militari, funzionari e diplomatici si uniscono alla protesta
Alla reazione sanguinosa del Governo, che ha risposto con le armi alle proteste dei cittadini yemeniti, sta seguendo una lunga serie di dimissioni da parte di parlamentari, membri dell'esercito, funzionari e diplomatici. Per molti questo è il segno che il regime di Ali Abdullah Saleh ha i giorni contati.
Una mappatura video di proteste e rivolte in corso nel mondo
Le mappatura aggiornata delle proteste in atto da mesi in varie parti del mondo può aiutare a tenere memoria degli eventi. Ci ha provato John Caelan sulla scorta di informazioni raccolte dai media mainstream: più che massima accuratezza, lo scopo di tali mappe è rivelare delle tendenze generali.
Bahrain: repressione brutale testimoniata in video
Mentre l'attenzione della comunità e dei media internazionali è tutta rivolta alla Libia, in Bahrain le forze di polizia governative stanno brutalmente sopprimendo le spontanee manifestazioni di protesta per la democrazia che si stanno svolgendo in queste settimane. Ma le immagini della repressione stanno facendo il giro del mondo grazie a video amatoriali e a riprese estemporanee fatte dei cittadini.