ultimi articoli di Claudia Borrello
Zambia: usare Facebook per predicare e raggiungere le “anime perdute”?
In Zambia, i predicatori fanno uso di qualsiasi mezzo per diffondere il Verbo di Dio. Con l'arrivo dei social network, alcuni pastori innovativi utilizzano la rete per raggiungere le "anime perdute". Eccone una panoramica, con annessa intervista a uno di loro.
Venezuela: legge anti-fumo, le ragioni di favorevoli e contrari
E' noto a tutti come fumatori e non fumatori dibattano incessantemente su temi che riguardano la salute, la pulizia dell'aria e la libertà di scelta. Ora, però, sono in molti ad aver scelto i più disparati canali offerti dai citizen media per commentare, protestare e discutere le ragioni che hanno spinto il Venezuela a introdurre una nuova legge anti-tabacco.
Egitto: La rivoluzione raccontata nei graffiti sui muri del Cairo
Sin dai primi giorni della rivoluzione egiziana, i manifestanti hanno adottato lo stesso metodo che i loro antenati usavano per documentare i momenti di gloria, raffigurando la rivoluzione sui muri di Piazza Tahrir al Cairo. In seguito, i graffiti si sono moltiplicati sui muri della città.
Malesia: campi correttivi per “aiutare” ragazzi con tendenze omosessuali
66 studenti delle superiori, nello Stato di Terengganu, sono stati inviati in un campo correttivo per "aiutarli a comportarsi in modo corretto". Li avevano segnalati le rispettive scuole, a cui era stato chiesto di identificare gli alunni che manifestassero comportamenti femminili. La blogosfera locale è divisa sulla vicenda.
Messico: i blogger commentano le dimissioni dell'Ambasciatore USA travolto dalle rivelazioni di Wikileaks
Diversi blogger interpretano quest'evento come una chiara conseguenza della diffusione di documenti riservati da parte di Wikileaks e della conseguente irritazione del Governo messicano, mentre per altri i due avvenimenti non sarebbero affatto collegati...
Giappone: Social media, un'arma a doppio taglio
In una situazione di forte pressione le voci si rincorrono rapidamente: i social network possono facilitare questo processo, diventando così un’arma a doppio taglio. Yasuhisa Hasegawa analizza il fenomeno, mettendo a confronto l’utilizzo dei social media e quello dei mass media.
Argentina: dopo 35 anni, viva il carnevale!
Vietato da una norma del 1976 voluta dalla dittatura militare, il carnevale è stato finalmente recuperato ufficialmente, con gli annessi festeggiamenti e tradizioni. Il 7 e l'8 marzo gli argentini di tutte le età si sono potuti godere questa festa, cosa che molti non avevano mai fatto.
Guatemala: critiche online per la First Lady candidata alle presidenziali
Sandra Torres ha annunciato l'intenzione alla candidatura, suscitando aspri commenti sui social network: si parla anche un articolo della Costituzione che vieterebbe tale passo e del conflitto d'interessi legato al suo impegno in un progetto di coesione sociale.
Kenya: Un hashtag per promuovere l'unità nazionale?
Lunedì 28 febbraio 2011 sarà una data importante peri netizen Kenyoti. Su Twitter, Facebook e persino per posta elettronica discutono da tempo se usare l’hashtag #KenyaFeb28 per mobilitare una protesta che ponga l'accento sui problemi del Paese, oppure utilizzare la piattaforma per promuovere il senso di unità nazionale. Mentre si levano anche voci critiche e esortazioni alla concretezza è ancora viva la discussione sui social media.
Taiwan: si discute online sul fenomeno delle ‘Light Novel’
Opinioni e commenti sulle "light novel", che insieme ai manga e ai cosplay di origine giapponese, vanno assai forte a Taiwan, da dove vanno conquistando anche il mercato librario internazionale.
Iran: cyber-attivismo per la libertà del blogger Hossein Ronaghi in pericolo di vita
Il blogger sta scontando una pena di 15 anni nell’ala di sicurezza del carcere di Evin, privato di ogni contatto con la famiglia e l'avvocato. La Human Rights House of Iran spiega che Ronaghi versa in gravi condizioni e deve essere operato urgentemente. Partita la campagna su Facebook e nella blogosfera.
Sudan: “che il vento del cambiamento si propaghi in tutto l'Alto Nilo!”
A seguito del trionfo egiziano, i sudanesi hanno espresso il loro sostegno alle popolazioni del basso Nilo con messaggi di auguri su twitter: tutti sembrano ringraziare l'Egitto per aver restituito fiducia ai popoli che lottano contro i regimi dittatoriali.