Dominicana di sangue e di cuore anche se la Spagna diventò la mia seconda patria ai 10 anni e l'Italia comincia ad essere la terza…. Cittadina del mondo, sorrido alla vita e agli altri, cercando di dare il mio meglio perchè davvero ritengo che un altro mondo è possibile. Giornalista, traduttrice, girovaga…
ultimi articoli di Cristy Gomez
Perù: la blogosfera riflette sui conflitti minerari
I blogger peruviani si esprimono sulle recenti proteste e conflitti sociali per i problemi ambientali derivanti dall'attività mineraria nel Paese e sull'influenza di questi fenomeni sulle future azioni del governo del presidente Ollanta Humala.
Palestina: ancora detenuti i giornalisti e attivisti della Freedom Waves
Il 4 novembre scorso, i militari israeliani hanno abbordato la nuova Flotilla diretta verso Gaza allo scopo di rompere l'assedio e portare aiuti umanitari. Ventisette persone tra attivisti e giornalisti sono stati fermati -- ventuno ancora detenuti nella prigione di Givon.
Spagna: i social media raccontano il #15O
In Spagna, la protesta del 15 ottobre per la democrazia reale e contro la corruzione delle élite finanziarie ha avuto una partecipazione davvero massiccia. Sintesi della copertura di testate conservatrici locali, affiancata dalle opinioni di diversi netizen.
Cuba: un instancabile difensore dei diritti gay
Francisco Rodríguez Cruz è un giornalista e attivista cubano che da circa un anno cura un controverso blog impegnato a promuovere i diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) a Cuba. Nonostante la - più o meno esplicita - ostilità delle istituzioni, Francisco non si arrende.
Iran: la fine di Gheddafi e gli incubi dei generali
Molti cyberattivisti iraniani hanno festeggiato la vittoria delle forze anti-Gheddafi in Libia, paragonando questa situazione con ciò che accade in Iran e in Siria. Hanno condiviso la gioia della liberazione libica, ma hanno anche manifestato le loro preoccupazioni per il proprio futuro.
Pakistan: giustizia per Saleem Shahzad
Sembra esserci l'intelligence pakistana dietro il rapimento e l'uccisione del giornalista Syed Saleem Shahzad, responsabile locale di Asia Online. E pur con la pressione di attivisti e cittadini, sembra impossibile ottenere giustizia.
Russia: torna il “divieto di viaggiare”, come nell'era sovietica…?
Il divieto -- poi revocato -- ai danni dei leader dell'opposizione politica Boris Nemtsov e Vladimir Milov, presumibilmente dovuto alle loro critiche contro un eminente uomo d'affari, suscita svariati commenti online -- tesi soprattutto a sottolinearne l'insensatezza e l'effetto negativo come reliquia del regime di una volta.
Zimbabwe: donne su Internet, senza tabù
Nello Zimbabwe, le donne blogger e attiviste su Facebook hanno conquistato le nuove piattaforme di comunicazione online per discutere di tutto: dalla loro sessualità all'evoluzione del ruolo femminile nella politica o nell'economia, in molti casi con un grande senso di libertà.
Spagna: centinaia in piazza a sostegno del popolo siriano
Domenica 26 giugno, a Madrid, centinaia di persone si sono mobilitate in appoggio del popolo siriano. I cittadini hanno chiesto al proprio Governo l'espulsione dell'ambasciatore siriano e l'applicazione di sanzioni economiche contro la Siria. Le foto e i commenti dalla blogosfera spagnola.
Iran: solidarietà con i prigionieri in sciopero della fame
Sabato 25 giugno sono state organizzate manifestazioni in almeno venticinque città di tutto il mondo, in solidarietà con i prigionieri politici che sono in sciopero della fame in due carceri iraniane. I prigionieri hanno cominciato lo sciopero della fame come protesta per la morte di due attivisti politici, Reza Hoda Saber e Haleh Sahabi.
Messico: la blogosfera analizza il processo elettorale nello Stato del Messico
I blogger messicani analizzano il processo elettorale locale nello Stato del Messico in vista della successione presidenziale del 2012. Emergono riflessioni sui candidati, sulle loro campagne e proposte; c'è consenso sulla rilevanza acquisita a livello federale dall'elezione del governatore di questo Stato.
Bangladesh: accordo con ConocoPhillips, politica dell'energia o svendita dell'interesse nazionale?
Il 14 giugno, la polizia ha brutalmente represso gli attivisti dei comitati mobilitatisi contro un recente accordo firmato dal governo del Bangladesh con il gigante energetico statunitense ConocoPhillips per l'esplorazione di gas in un'area offshore. I social media bengalesi reagiscono alla notizia.