Classe '87, laureato in Interpretariato e Comunicazione, lavoro con inglese e spagnolo. Intendo specializzarmi in Interpretariato di conferenza, senza però rinunciare al mio amore per la traduzione. Mi sono unito a GV perchè la reputo un'iniziativa meritoria e intelligente alla quale sono lieto di contribuire. Amo in egual misura letteratura e musica, soprattutto elettronica
ultimi articoli di Filippo Rizzi
Portorico: una crisi perdurante dai mille volti
Al recente annuncio dato dal governatore Luis Fortuño del licenziamento di circa 17.000 dipendenti pubblici, la gente si è immediatamente mobilitata - anche nella blogosfera locale, con commenti e analisi sulle precarie condizioni politiche, sociali ed economiche in cui continua a versare il Paese.
Messico: diffondere il messaggio dell'Islam
Secondo i dati dell'ultimo censimento, in Messico ci sono 25.000 musulmani, lo 0,02% della popolazione - contro l'88% di cattolici. Motivo per cui la comunità ricorre a sistemi innovativi, e soprattutto ai citizen media, per diffondere e informare sulla propria fede.
Cina: bambina della prima elementare dice di voler diventare “un funzionario corrotto”
Nel primo giorno di scuola, un quotidiano di Guangzhou ha intervistato alcuni bambini riguardo le loro aspirazioni da grandi. Una di essi ha risposto al giornalista che sognava di diventare un "ufficiale corrotto" - battuta subito ripresa dai media online, con conseguenti riflessioni a tutto campo.
Marocco: portare allo scoperto la piaga del lavoro minorile
È in ospedale una ragazzina di 10 anni, malmenata e piena di lividi, che lavorava da sempre come domestica al servizio di abbienti padroni che la picchiavano e le negavano il cibo. Caso tutt'altro che isolato, su cui riflettono molti cittadini, dentro e fuori Internet - proponendo soluzioni assistenziali e legislative.
Brasile: oltraggio e proteste per uno sgombero forzato a São Paulo
Lunedì scorso 240 poliziotti hanno sfrattato 800 famiglie dall'insediamento abusivo Olga Benário. 240 poliziotti hanno sfrattato 800 famiglie (molte facenti parte del movimento sociale Fronte di lotta per la casa. Cittadini blogger e fotogiornalisti riferiscono delle violenze, dello sconforto e della mancanza di una giustizia sociale.
Algeria: tutto normale dopo gli scontri tra locali e immigrati cinesi?
Il recente episodio violento ad Algeri fra cinesi immigrati e popolazione locale sembra sollevare il velo sulle incrinature di una relazione storicamente felice e proficua tra i due Paesi. Se ne discute variamente nella blogosfera.
Repubblica Dominicana: aspro il dibattito sullo sciopero della sanità pubblica
Per l'ennesima volta, il personale medico ha incrociato le braccia rivendicando un aumento di stipendio. Molti si chiedono però se ciò non danneggi soprattutto le famiglie più povere, mentre la morte di un giovane in ospedale solleva altre controversie.
Venezuela: reazioni alla proposta di legge sui “reati d'informazione”
Una proposta governativa volta a "disciplinare" la libertà d'espressione punta a rendere penalmente perseguibile qualsiasi operatore mediatico che "provochi il panico" o "disturbi la quiete pubblica". Si accende il dibattito (e la protesta) online.
Palestina: esami di maturità per gli studenti di Gaza
Il tawjihi è l’esame di diploma di scuola media superiore per gli studenti che risiedono in Cisgiordania, Giordania e a Gaza, e consente loro l’accesso agli studi universitari, determinandone l’indirizzo. Il fatto che quest’anno l’esame si svolgesse contemporaneamente in Cisgiordania e Gaza è stato salutato come segno di unità nazionale.
Giappone: minori sequestrati dai genitori, cultura locale e norme internazionali
Con l’aumento dei casi che vedono i figli di una donna giapponese e di un padre di altra nazionalità portati in Giappone dalla prima senza il consenso del secondo, crescono le pressioni su Tokyo a sottoscrivere la Convenzione dell’Aja sugli aspetti civili per la sottrazione internazionale di minori. Se ne discute animatamente anche online.
“Dimettiti o saranno guai”: repressione contro media e giornalisti in Madagascar
Ampia serie di testimonianze dirette sulle recenti intimidazioni governative ai danni dei giornalisti malgasci. A rischio l'indipendenza dei media come garanti della democrazia. Potranno risorgere dalle ceneri dell'attuale crisi politica?
Brasile: repressione e violenze nella più grande università del Paese
Lo scorso 9 giugno una protesta pacifica contro l'occupazione da parte della polizia della principale università brasiliana è sfociata in un sanguinoso scontro. Non accadeva dagli anni '70, quando vigeva la dittatura militare. La blogosfera locale propone ampi resoconti, inclusi video e foto - oltre a riflessioni anche forti.