articoli da agosto, 2016
Kirghizistan: guerra di parole (e manifesti) sull'abbigliamento femminile
Per alcuni si tratta della scissione laica dell'Islam. Per altri della pretesa degli uomini di decidere come le donne debbano presentare il proprio corpo.
India: terminata la lunga protesta di Irom Sharmila ma i militari restano impuniti
I media nazionali [...] la mostravano digiunare, anno dopo anno creando la storia del suo sciopero, ma non quella del motivo per cui lo faceva."
Un documentario mostra le misere condizioni in cui vivono gli studenti macedoni, nonostante le promesse del governo
Questa è l'immagine comune di uno studente che non viene dalla capitale e non ha i soldi per pagarsi un appartamento.
In aiuto dei migranti bloccati a Calais
Due collaboratrici di Global Voices hanno trascorso una settimana lavorando con un'organizzazione benefica in solidarietà con i rifugiati e i migranti della Giungla di Calais.
Colombia: il riuscito sciopero della fame che ha cambiato l'università di Tolima
"Il giorno in cui mi sveglierò senza la volontà di cambiare il mondo, sarà il giorno in cui il mondo avrà cambiato me."
Netizen Report: cos'hanno in comune Zimbabwe, Kashmir e Turchia? La censura online

Proteste in Zimbawe per la sospensione di WhatsApp, blocco totale di internet in Kashmir, e continue censure dei social media in Brasile, Etiopia e Turchia.
Un cartone animato ucraino del passato spiega il traffico di esseri umani ai bambini
Grazie a Youtube, quasi mezzo secolo dopo la sua creazione, la serie animata ucraina "Come i cosacchi.." ritorna visibile al pubblico di tutto il mondo.
I problemi economici hanno spinto una cittadina in Macedonia a diventare pro-Trump
I proprietari di siti pro Trump sono macedoni e risiedono nella cittadina di Veles. Sono in molti a essere sorpresi dalla notizia.
L'affascinante mondo dei cartoni animati ungheresi durante la guerra fredda
Esplora alcuni dei cartoni animati ungheresi, dalla satira cupa di "Gustavo" alle "Favole popolari ungheresi" per le famiglie.
Nizza: dobbiamo affrontare la violenza del reale
Non è un attacco ai musulmani, ma sottolinea che esiste una guerra ideologica nell'islam e che gli estremisti sono nocivi pur non essendo la maggioranza.