La Repubblica bolivariana del Venezuela è conosciuta per la sua instabilità politica. Dalla morte di Hugo Chavéz [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione] nel 2013, l'annullamento del potere legislativo nel 2017 e l'attacco alla legittimità [it] del presidente Nicolás Maduro da parte di Juan Guaidó a gennaio 2019, i venezuelani attraversano un periodo di incertezza e di sconvolgimenti politici che sembra non finire mai. Durante questo periodo, le relazioni commerciali sono crollate e l'inflazione è aumentata.
I collaboratori di Global Voices hanno scritto numerosi articoli riguardo i differenti aspetti di questo conflitto politico, riguardo la carenza di cibo e di medicinali che hanno spinto più di tre milioni di persone a lasciare il paese, riguardo il deterioramento del rispetto dei diritti umani da parte delle autorità, in particolare della libertà d'espressione.
Ecco la nostra cronologia degli avvenimenti avvenuti dal 2017. Questa pagina è aggiornata regolarmente.
Gennaio 2019: la dichiarazione di Juan Guaidó e l'articolo 233
Il 10 gennaio 2019, Nicolás Maduro si è impiegato nel suo secondo mandato [fr] di presidente, dopo aver vinto delle elezioni comunemente qualificate [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] come fraudolente.
Qualche giorno più tardi, Juan Guaidó, nuovamente eletto presidente dell'Assemblea nazionale controllata dall'opposizione, ha invocato la Costituzione del 1999 e ha dichiarato che l'articolo 233 dava lui il diritto di assumere i poteri presidenziali e di decretare delle nuove elezioni.
Così, il 23 gennaio 2019, circondato da una folla di manifestanti a Chacao, a est di Caracas, J. Guaidó ha annunciato che era pronto ad assumere il ruolo di presidente ad interim della Repubblica bolivariana di Venezuela.
L'articolo 233 della Costituzione stabilisce il cammino da seguire nel caso in cui il presidente muoia, si dimetta, sia espulso per ordine della Corte suprema, sia giudicato fisicamente o mentalmente incapace di assumere le sue funzioni da un personale medico approvato dalla Corte suprema e dall'Assemblea nazionale, o abbandoni il suo incarico. L'articolo dichiara che spetta al presidente dell'Assemblea nazionale di entrare in funzione provvisoria in caso di abbandono di incarico.
Secondo l'interpretazione di J. Guaidó, l'elezione e l'insediamento di N. Maduro sono illegittimi, sicché lui ha “abbandonato” il suo incarico e “usurpa” la presidenza dal 10 gennaio.
LEGGI ANCHE:
“Nessuno sa cosa succederà dopo”: i venezuelani manifestano per la più dura sfida a Maduro mai vista [it]
Venezuelans see the politics of humanitarian aid play out in online attacks
La mappa delle posizioni sul Venezuela di Foreign Policy sbaglia: gli stati caraibici non sono alleati di Russia e Cina [it]
La crisi di legittimità politica del Venezuela ha scosso Wikipedia – e potrebbe aver portato al suo blocco [it]
Le nazioni caraibiche esitano a riconoscere il nuovo presidente del Venezuela Guaidó [it]
La crisi di legittimità politica del Venezuela ha scosso Wikipedia – e potrebbe aver portato al suo blocco [it]
Maggio 2018: Le elezioni presidenziali
A maggio 2018, il Venezuela ha tenuto le elezioni presidenziali nonostante le critiche dei governi della regione [fr] e degli organismi multilaterali come l'Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e il Parlamento Europeo [fr].
Le elezioni sono tradizionalmente organizzate dall'Assemblea azionale. Questa volta, lo sono state dall'Assemblea costituente, un corpo creato dall'esecutivo nel 2017, dominato dai chavistas e che ha assorbito il potere legislativo. La data delle elezioni, solitamente a dicembre, è stata bruscamente anticipata a maggio.
L'opposizione, di cui le figure di spicco si trovavano in prigione o erano state squalificate dal Consiglio elettorale nazionale, ha deciso di boicottare le elezioni.
LEGGI ANCHE:
I venezuelani che sperano per un governo del cambiamento sono in dubbio — è meglio votare oppure no? [it]
Netizen Report: Who will be next? Venezuela’s political crisis sees a new wave of censorship, media repression · Global Voices
Luglio 2017: L'Assemblea costituente
Dopo un mese di manifestazioni, il Presidente Maduro ha istituito un'Assemblea costituente per cambiare la Costituzione del paese, approvata nel 1999 durante il primo mandato di Hugo Chávez.
Nell'ambito dell'opposizione, rappresentanti e militari hanno considerato questa decisione come un tentativo da parte del governo Maduro di escludere l'Assemblea nazionale, organo legislativo in carica del paese.
L'opposizione ha decido di boicottare queste elezioni. Come risultato, l'Assemblea costituente è stata formata con una maggioranza di sostenitori del governo.
LEGGI ANCHE:
Is this the end of the Fifth Republic in Venezuela?
Chronicles of a Concerned Venezuelan: Scenes to Help You (Try to) Understand Venezuela
Netizen Report: il conflitto in Venezuela passa dalle strade allo schermo [it]
Inspired by Ukraine, Venezuelan Protesters Create Shields With Their Own Symbols
Il voto di ribellione del popolo venezuelano [it]
‘Arepa, Taco è con te’ — L'hashtag di solidarietà dal Messico al Venezuela [it]
Aprile 2017: Le manifestazioni cominciano
La dissoluzione dell'Assemblea nazionale ha scatenato delle manifestazioni che sono durate alcuni mesi e hanno portato a degli scontri violenti tra i civili e le forze dell'ordine.
Più di 160 persone sono morte durante le manifestazioni e alcuni di loro sono stati arrestati. Secondo le organizzazioni dei diritti umani, le forze dell'ordine hanno commesso dei gravi abusi come “la tortura, le percosse, le scosse elettriche, asfissia e abusi sessuali” .
La Corte suprema è successivamente ritornata [fr] sul suo giudizio il quale aveva privato l'Assemblea nazionale dei suoi poteri legislativi.
LEGGI ANCHE:
As Protests Escalate, Web TV and News Sites Are Censored in Venezuela
“Bodies Die, Countries Don't”: What the Venezuela Crisis Takes Away From Us
For Venezuela's Government, Protesting Is “Terrorism”
In Venezuela, Activists Document Protests and Share Protection Tactics
Marzo 2017: I poteri dell'Assemblea nazionale sono trasferiti alla Corte suprema
La Corte suprema del Venezuela ha stabilito che l'Assemblea nazionale, il corpo legislativo monocamerale del paese, si era messa in “una situazione di oltraggio” dopo aver determinato che le elezioni di tre dei suoi membri erano inficiate di irregolarità.
Durante le elezioni legislative a dicembre 2015, le parti d'opposizione avevano riportato la maggioranza dei seggi per la prima volta dopo le elezioni di Hugo Chávez nel 1999. La coalizione d'opposizione, la Tavola dell'Unità Democratica (Tavolo dell'Unità Democratica, MUD [it]) ha trascorso una buona parte dell'anno 2016 a fare campagna per un referendum di annullamento del mandato di Maduro. Il governo ha finito per bloccare questo referendum.
Il giudizio del 2017 della Corte suprema si è verificato dopo il blocco, per una maggioranza di deputati, di una iniziativa dell'azienda petrolifera nazionale Petróleos de Venezuela (PDVSA) di creare delle imprese miste con delle società private. All'epoca, PDVSA cercava di collaborare [fr] con alcune aziende cinesi e russe.
Il giudizio dichiara che poiché i legislatori si trovavano “in una situazione di oltraggio”, la Corte suprema avrebbe assunto il potere legislativo, annullando di fatto i poteri dell'Assemblea nazionale.
LEGGI ANCHE:
Venezuela's Government Blocks the Recall Referendum Process, and the Opposition Cries ‘Dictatorship!’
For Many Venezuelans, ‘Self-Inflicted Coup’ Spells the End of Their Country's Democracy
2014 – 2019: Una situazione complessa da anni
Più di una crisi, il Venezuela subisce diverse crisi, costituzionale, politica, giuridica, economica e umanitaria. Global Voices ha unito numerosi articoli in due altri dossiers: la nostra pagina speciale Cosa sta succedendo in Venezuela? [it] esamina l'evoluzione della situazione attraverso gli eventi verificatesi dal 2015. Infine, le manifestazioni studentesche del 2014 sono state coperte nel nostro dossier La protesta in Venezuela.
Note dell'Editor: Laura Vidal, Aglaia Berlutti, Elizabeth Rivera, Janine Mendes-Franco, Luis Carlos Díaz, Marianne Díaz Hernández, Georgia Popplewell, Ellery Roberts Biddle, e Taisa Sganzerla hanno contribuito a questo dossier.