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La città di Sarajevo assegna la cittadinanza onoraria a Bruce Dickinson, star inglese dell’ heavy metal

Categorie: Europa centrale & orientale, Europa occidentale, Bosnia Herzegovina, Regno Unito (GB), Arte & Cultura, Citizen Media, Good News, Musica, Storia, Ultim'ora

Uno screenshot del documentario “Scream for me, Sarajevo” (Urla per me, Sarajevo) con i filmati originali del concerto del 14 dicembre 1994, con Chris Dale e Bruce Dickinson.

Con un voto unanime il consiglio comunale di Sarajevo ha deciso di assegnare il titolo di “cittadino onorario di Sarajevo” al musicista inglese Bruce Dickinson.

Gli onori sono stati conferiti in ricordo alla visita di Dickinson durante l’ assedio di Sarajevo [1] [it], al culmine della guerra in Bosnia. L'evento comprendeva un concerto del 14 dicembre 1994.

Una sessione del consiglio comunale, 31 ottobre 2018. Foto dal sito ufficiale del consiglio comunale di Sarajevo.

Secondo il comunicato stampa del consiglio comunale [2] [bosniaco], la mossa è stata avviata da una ONG, l'associazione di artisti Concept Media.

Dickinson è conosciuto meglio come la voce principale della band heavy metal Iron Maiden, che ha avuto (e tutt'ora ha) un enorme seguito nell'ex Jugoslavia e Europa orientale.

La storia del concerto di Dickinson è stata oggetto del documentario del 2016 “Scream for me, Sarajevo” (Urla per me, Sarajevo), ispirato [3] [bosniaco] a un post del 2010 [4] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] sul blog MetalTalk [4] del membro della band Chris Dale.

Il documentario è stato realizzato da un gruppo di autori bosniaci [5], tra cui il produttore Adnan Ćuhara. In un'intervista [6], anni dopo la sua visita, Dickinson racconta come l'esperienza nella città assediata lo abbia cambiato:

I was quite naive about it. They wouldn't be asking us to go into a proper war […] and it was more than just a proper war. It was a PROPER war. It was harrowing and it changed the way I thought about people.

Ero abbastanza ingenuo riguardo a quello che stava succedendo. Non ci avrebbero chiesto di andare in una vera guerra […] ed era più di una vera guerra. Era una VERA guerra. Era straziante e ha cambiato il modo in cui penso delle persone.

In una recente dichiarazione per il quotidiano di Sarajevo Dnevni avaz [7][bosniaco], Ćuhara ha detto che Bruce Dickinson ha espresso gratitudine a tutti, specialmente ai cittadini di Sarajevo. Nella sua caratteristica modestia, il musicista ha notato che condivide il merito del premio con la band che è venuta con lui nel pericoloso viaggio e con le persone dell'ONU che hanno sostenuto l'evento.

Bruce Dickinson sul titolo della Cittadinanza Onorario di Sarajevo: le mie emozioni sono miste, grazie a tutti.

Dickinson non ha confermato se verrà o meno a Sarajevo il 25 novembre per ricevere il premio di persona.

Dovete vedere “Scream for me, Sarajevo” (Urla per me, Sarajevo) e leggere l'autobiografia di Bruce Dickinson. Otterrete un nuovo apprezzamento per il Dio del Metal.

Un totale di 13.952 persone sono state uccise durante l'assedio di Sarajevo, tra cui 5.434 civili. L’ evento è durato quasi 3 anni e 11 mesi ed è considerato l'assedio più lungo di una città capitale nella guerra moderna.

A quel tempo, i contatti con artisti stranieri significavano molto per i cittadini assediati, che trascorrevano le loro vite isolate e sotto l'artiglieria il fuoco dei cecchini delle vicine colline. Nel corso degli anni hanno espresso la loro gratitudine agli artisti che hanno accresciuto il loro morale con varie espressioni di sostegno, compreso rendere omaggio alla star della musica del Regno Unito David Bowie [12] [it].