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In Turchia, gli ambientalisti lottano per preservare gli spazi verdi in città

Categorie: Medio Oriente & Nord Africa, Turchia, Ambiente, Citizen Media, Governance, Legge, Politica, Protesta

Residenti locali che puliscono il parco. Screenshot dal video del Center for Spacial Justice video [1]. 23 Settembre 2021.

Il boschetto di Validebağ (Validebağ Korusu [2][tr]) è tra gli ultimi spazi verdi rimasti ad Istambul. Situato sul lato anatolico di Istambul, il boschetto ospita specie uniche di alberi, uccelli migratori e diversi edifici storici. È stato nominato [3] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] Sito Naturale e Storico di I grado. Eppure, dal 2014, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (AKP) al governo sta combattendo per permettere progetti di sviluppo nel boschetto, provocando ira tra gli ambientalisti della comunità. L'ultima offerta riguarda il comune di Üsküdar, sostenuto dall'AKP, entrato [4] nel boschetto il 21 settembre [3], con attrezzature edili che scaricano sabbia e detriti, secondo una dichiarazione [4] di Gazete Duvar. I manifestanti definiscono [4] l'ultimo attentato “un massacro alla legge e alla natura”.

Ma il Comune sostiene che sta semplicemente portando avanti “il progetto di riqualificazione paesaggistica”, lanciato [5] dal Ministero dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione e  dal Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (APK) del comune di Üsküdar.

Questa non è la prima volta che il boschetto diviene argomento scottante di disaccordo tra i gruppi ambientalisti locali, i volontari, e il partito al governo. Nel 2014, i residenti hanno protestato e intentato una causa dopo che il comune aveva proposto di costruire una nuova moschea nello spazio verde. Gli oppositori sostenevano [6] che l'area ospitava già 26 moschee all'epoca.  Alla fine, il Comune ha ordinato di fermare la costruzione [7] – ma solo per breve tempo. La sentenza è stata infine revocata a seguito di un appello della Municipalità Metropolitana di Istambul [8], secondo un rapporto [9] dell'epoca dell'Hurriyet Daily News.

Nel 2018, per la zona è stato proposto un nuovo progetto, il “Nation's Garden. [3] Grazie agli sforzi dei volontari, il progetto è stato bloccato. Poi, nel 2020, il Consiglio Comunale di Üsküdar ha stanziato 261 mila metri quadri del territorio del boschetto al comune per presunti scopi di cura e manutenzione.

A giugno 2021, a seguito di una visita al boschetto, il Ministro dell'Ambiente e dell'Urbanizzazione Murat Kurum ha annunciato i piani per il progetto di “riqualificazione del territorio”. Il progetto prevedeva l'inerbimento di 88 ettari per far posto [5] a parcheggi, sentieri escursionistici, teatri all'aperto e, tra le altre attrazioni, bancarelle di cibo agli ingressi. Ci sono stati brevi festeggiamenti per la vittoria dopo che il tribunale amministrativo ha emesso [3], nel mese di luglio, una decisione che il progetto avrebbe causato “danni irreparabili” al boschetto. Tre mesi dopo, il Comune ha comunque portato avanti i piani di costruzione.

I Validebağ Volunteers [10] e i gruppi Validebağ Protection [11] hanno sorvegliato il parco e condiviso gli aggiornamenti tramite i loro account sui social media. Sono stati questi due gruppi  a informare il pubblico che il comune era entrato nel parco, scaricando detriti il 21 settembre [tr]:

Raid all'alba su Validebağ! Il sindaco di Üsküdar, Hilmi Türkmen, accompagnato dalla polizia, massacra la natura e la legge! Non permetteremo, alle menti che sta trasformando il boschetto in una discarica, di prevalere. Non sotto i nostri occhi!

Alla fine, il Comune ha rimosso l'attrezzatura dal parco. Nel frattempo, i volontari continuano a chiedere sostegno. Parlando [15] con Bianet, Arif Belgin dei volontari di Validebağ, ha dichiarato: “Facciamo appello a tutti coloro che sono dalla parte della natura a venire qui. Questo è un omicidio. Ci auguriamo che tutti difendano Validebağ”.

Il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo al potere non ha mai dato priorità agli spazi verdi o a poliche ambientali. La repressione del 2013 [16] [it] contro un gruppo di ambientalisti che cercava di impedire la distruzione di un altro spazio verde ad Istambul, Gezi Park [17], è stata la cartina tornasole per il governo in carica, marchiando [18] la svolta anti-ambientalista [19] dell'APK.

Nel 2013 è stata la volta del Gezi Park, nel 2021 del boschetto Validebağ, per non parlare di tutti i luoghi ed habitat più piccoli che sono stati distrutti o danneggiati [18] nel mezzo. Ora la domanda è: il governo comincerà finalmente ad ascoltare?