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Il Nepal ruggisce di orgoglio perchè sarà la prima nazione che raddoppierà le sue tigri selvagge entro il 2022

Categorie: Asia meridionale, Nepal, Ambiente, Citizen Media, Good News, Scienza, Sviluppo, Tecnologia

Una tigre del Bengala osserva attentamente dietro a sé nel Parco Nazionale di Bardia in Nepal. Immagine di Sagar Giri. Foto usata con autorizzazione.

Gli ambientalisti sono ottimisti, credono che il Nepal sia in procinto di diventare la prima nazione che raddoppierà il suo numero di tigri selvagge [1] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] entro il 2022. Nella Giornata Nazionale della Salvaguardia, il 23 settembre 2018, il Nepal ha annunciato che ha 235 tigri che vivono allo stato selvaggio. Nel 2009 c'erano soltanto 121 tigri in Nepal.

L'ultimo censimento delle tigri in Nepal è stato pubblicato e – RULLO DI TAMBURO – il numero delle tigri del Bengala in Nepal è aumentato arrivando a 235 – uno straordinario aumento del 94% dal 2009! Siamo orgogliosi di avere aiutare a salvaguardare questi felini in pericolo di estinzione. È un bene per la salvaguardia naturale e per il turismo.

Nel 2010, al Tiger Summit a San Pietroburgo in Russia, il governo del Nepal insieme ai governi di India, Russia, Nepal e Bhutan si è impegnato a raddoppiare il numero di tigri [6] [it] entro il 2022.

Le tigri, venerate nella mitologia hindu per essere cavalcate da Durga [7] [it], Dea della Forza, sono sempre state una specie ben custodita. Come simboli di forza e coraggio, le tigri hanno affrontato minacce [8] per il declino della popolazione preda, il bracconaggio e la distruzione e degradazione dei loro ambienti.

Un tempo nove specie di tigri [8] (tigre del Bengala, dell'Indocina, della Cina meridionale, di Sumatra, della Malesia, del Caspio, di Giava e di Bali) vagabondavano in 13 Paesi, spaziando dalla Turchia a numerose nazioni nel sud-est asiatico. Fra queste, le tigri del Caspio, di Giava e di Bali sono già estinte. Il Nepal è famoso per le sue tigri del Bengala.

All'inizio del 1900, circa 100.000 tigri  [9]vivevano allo stato selvaggio. Oggigiorno, la popolazione stimata di tigri è all'incirca di 3.900 esemplari a livello globale. L'India vanta 2.226 tigri selvagge [10] – il maggior numero nel mondo.

In Nepal le tigri si trovano nel Parco Nazionale di Chitwan, nel Parco Nazionale di Bardia, nel Parco Nazionale di Banke, nel Parco Nazionale di Shuklaphanta e nel Parco Nazionale di Parsa. In precedenza, il Parco Nazionale di Chitwan [11] [it] in Nepal è stato dichiarato il primo parco nel mondo ad essere accreditato con un livello di salvaguardia garantita delle tigri (CA|TS [12], Conservation Assured Tiger Standards), nell'anno 2015.

Conteggio complicato

Le tigri sono difficili da localizzare [13] a causa della loro natura sfuggente. Secondo il Dott. K. Ullas Karanth, un rinomato esperto di tigri, negli anni '60 i funzionari in India, Nepal, Bangladesh e Russia presumevano che come le impronte digitali umane sono uniche, [anche] i polpastrelli della tigre dovessero differenziarsi. Pensavano di poter contare le tigri contando le loro orme, [14] ma il metodo era scorretto.

Con i progressi tecnologici, le tigri oggi vengono contate mediante la loro univoca configurazione di strisce sui loro fianchi, catturata automaticamente dalle fototrappole piazzate lungo i sentieri delle tigri. Il seguente video rivela come le tigri vengono contate in Nepal, dove più di 300 lavoratori sul campo hanno trascorso 16.811 giorni con 1.643 fototrappole, e poi hanno analizzato le strisce delle tigri basandosi sui filmati:

Il Dott. Karanth ha comunque espresso scetticismo sul metodo di calcolo nel suo articolo “Il problema con il numero delle tigri (The Trouble with Tiger Numbers) [14]“:

These groups (the WWF and the Global Tiger Forum) aim to increase the number of tigers to 6,000 by 2022. But their tally, based on official estimates, relied on flawed methodologies, including the use of statistically weak extrapolations from tiger photographs and field counts of spoor.

Questi gruppi (il WWF e il Global Tiger Forum) intendono aumentare il numero delle tigri a 6.000 entro il 2022. Tuttavia il loro conteggio, basato su stime ufficiali, fa affidamento a metodologie errate, incluso l'uso di deboli estrapolazioni statistiche da fotografie di tigri e il conteggio sul campo delle tracce.

Iniziative per la salvaguardia delle tigri in Nepal

Il Nepal ha guidato il movimento globale per la salvaguardia delle tigri con i risultati del recente censimento che mostrano il crescente numero di tigri.

Il Governo del Nepal, insieme con i partner per la salvaguardia, ha avviato numerosi provvedimenti per salvare questa magnifica specie. Come riporta il documento “Iniziative per la salvaguardia delle tigri in Nepal (Tiger Conservation Initiatives in Nepal)” [15], il Nepal ha istituito il Comitato specializzato National Tiger Conservation Committee e la rete dedicata al tema South Asia Wildlife Enforcement Network.

Il Nepal ha anche firmato una circolare di comprensione con la Cina per la salvaguardia della biodiversità, incentrato sulla limitazione del commercio illegale della fauna selvatica, incluso i pezzi di tigre. La dichiarazione del Nepal, cha ha definito il Parco Nazionale di Banke come un'area protetta, ha fornito anche un territorio più vasto per le tigri. Stimando l'abbondanza di tigri e la loro base preda (la disponibilità di cibo in un qualsiasi determinato habitat per supportare un predatore) aiuterà a valutare l'efficacia degli interventi di salvaguardia e a formulare piani per la futura gestione.

Ulteriori misure sono state cruciali [16] per aumentare il numero di tigri, come addestrare il personale dei parchi e per la salvaguardia ad usare tecnologie SMART [17] (Spatial Monitoring and Reporting Tool, cioè monitoraggio spaziale e strumento informativo) in tempo reale e la formazione di operazioni anti-bracconaggio a livello di comunità per potenziare il pattugliamento.

Anche la gestione della prateria è stata cruciale per la salvaguardia. Con la realizzazione di terreni acquitrinosi, le tigri selvagge hanno accesso a proprie fonti di acqua anche nella stagione secca, invece di immergersi in approvvigionamenti idrici utilizzati dalla popolazione nella zona cuscinetto. Con la costruzione di linee anti-fuoco, i fossati scavati impediscono la propagazione degli incendi boschivi, proteggendo gli animali selvatici, incluso le tigri.

Per il momento, gli esperti delle tigri nepalesi sono ottimisti sul fatto che il Nepal raddoppierà il numero di tigri entro il 2022. Bastano 15 tigri in più per raggiungere il risultato nei prossimi quattro anni!

Gli esperti delle tigri hanno detto che il Nepal è in pista per raggiungere il suo obiettivo di aumentare il numero di tigri a 250 in quattro anni.