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- Post di Global Voices – Il popolo rohingya del Myanmar
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I rohingya [3] [it] sono una comunità musulmana dello Stato di Rakhine [4] [it] (ex Arakan) nel Myanmar (un tempo Burma) occidentale. Secondo le Nazioni Unite sono una delle minoranze più perseguitate al mondo, ma l'opinione pubblica in Myanmar [5] [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] è divisa.
Dagli anni '70, la persecuzione giuridica [6] e la violenza fisica [7] hanno costretto centinaia di migliaia di loro a fuggire in ondate [8] nel vicino Bangladesh, dove alcuni vivono in condizioni deplorevoli in campi profughi. L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) assiste i rohingya nei rimpatri dal Bangladesh fin dal 2006.
Nel maggio 2012 lo stupro, mutilazione e uccisione [9] di una donna della comunità arakanese (a maggioranza buddhista theravada), pare a opera di tre uomini musulmani, scatenò violenze interetniche nello Stato di Rakhine. Il 10 giugno successivo, in seguito a una serie di rivolte e mentre i media burmesi dipingevano i rohingya come terroristi e traditori [10], venne dichiarato lo stato di emergenza.
Centinaia di rohingya tentarono di fuggire in Bangladesh via nave [11] ma vennero rimandati indietro. L'esercito burmese riuscì in gran parte a contenere la violenza settaria, ma gli abusi dalle forze di sicurezza contro le comunità rohingya continuarono a verificarsi [12].
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