Guatemala: racconti e artigianato dal Triangolo Ixil

Grazie alla sua unicità e ricchezza culturale, il Triangolo Ixil [in] è una delle destinazioni preferite dagli escursionisti in Guatemala. Il Triangolo si situa a nord della Sierra de los Cuchumatanes [in], giusto sotto la foresta del Peten. Il Triangolo è formato da tre piccoli paesi e dai villaggi circostanti: Santa María Nebaj, San Juan Cotzal e San Gaspar Chajul.

Area del Triangolo Ixil, foto di Renata Avila

Area del Triangolo Ixil, foto di Renata Avila

Nel suo blog di viaggio [in], Jay Nichvolodov ha descritto la propria esperienza a Santa María Nebaj:

Nebaj è un posto veramente favoloso, sul serio. È incastonato tra le montagne. È difficile trovare le parole per descriverlo, la cittadina è letteralmente immersa nelle montagne. La foschia aleggia tra le colline verdeggianti, avvolgendo tutto ciò che circonda Nebaj. È un luogo insolito (come la maggior parte dei posti in Guatemala), anche dal punto di vista culturale, poiché le donne (o molte, perlomeno) continuano a seguire la tradizione di avvolgersi intorno alle mani degli strani laccetti con pon-pon. Anche i colori sono diversi a Nebaj, c’è molto verde.

Camicetta tradizionale Chajul, foto di Renata Avila

Per comprendere meglio le donne Ixil, bisogna osservarne l'abbigliamento tradizionale. Le camicette ne comunicano l'identità personale, le tradizioni e credenze. Linda ha visitato uno dei villaggi del Triangolo Ixil, Chajul, ed è rimasta particolarmente colpita dall’abbigliamento [in]:

Le montagne raffigurate sulle huipil (camicette) tessute a mano che abbiamo visto nei mercati erano di una bellezza inimmaginabile. I tessitori che abbiamo incontrato ci hanno invitato in casa loro e offerto tortilla fresche fatte a mano con il poco che hanno. Ogni comunità aveva uno stile caratteristico, ma ogni tessuto era allo stesso tempo il frutto dell’immaginazione del tessitore….Questo breve video [in] illustra la nostra esperienza nel villaggio di Chajul.

Foto di Amareto CR, ripresa con licenza Creative Commons: http://www.flickr.com/photos/amarethos/2489306689/

Nel Triangolo Ixi vivono gli Alol o’tlayol, i cantastorie della comunità, custodi dei miti e delle leggende della regione. Il blog Guatezona ne riporta uno dei racconti [sp]:

En Nebaj se cuenta que Tznxelal Almika -Corazón del Cielo- era muy cercano a los ixiles, pero éstos comenzaron a espiarlo. Debido a ello, dispuso castigarlos con una lluvia de fuego. A los sobrevivientes se les asignó la tarea de cuidar a los hombres y son conocidos como “Señores de los Cerros”.

A Nebaj, la gente narra che Tznxelal Almika (in Ixil) – il Cuore del Cielo – era molto vicino agli Ixil, ma questi iniziarono a spiarlo. Così decise di punirli con una tempesta di fuoco. Ai sopravissuti assegnò il compito di prendersi cura della gente e adesso sono conosciuti come i “Signori delle colline”.

L’Hacienda San Antonio [sp] ad Acul, un villaggio vicino a Nebaj, è conosciuta per un prodotto particolare: il formaggio. Il blogger La Casa k-d1 racconta la storia di Don Giusepe Azzari [sp], un produttore di formaggio italiano arrivato nel Triangolo Ixil nel 1932 e che qui realizzò finalmente il proprio sogno:

Azzari, un italiano quesero artesanal, vivió en la frontera con los Alpes Suisos, ahora las nuevas generaciones ofrecen a usted el delicioso queso artesanal que conserva la receta original. “Il Formaggio di Chancol” es un excelente producto único en Guatemala.

Azzari, un fantastico produttore artigianale di formaggio, era italiano e aveva vissuto sulla frontiera con le Alpi svizzere, adesso le nuove generazioni vi offrono il delizioso formaggio artigianale prodotto ancora con la ricetta originale. “Il formaggio Chancol” è un prodotto eccellente, unico in Guatemala.

L’area del Triangolo Ixil è stata considerata il focolaio del conflitto armato in Guatemala. I tre paesi si situano nella parte settentrionale del dipartimento di Quiché dove, secondo la Commissione per la verità promossa dall’ONU [in], si sono verificati oltre 300 massacri durante la guerra (si veda la mappa). Oggi, gli Ixil fanno conoscere online l’unicità di questa comunità con meno di 70 mila abitanti [sp].

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