Media del Bangladesh accusati dalla Russia di parzialità nei reportage sull'invasione dell'Ucraina

"Come potevate pensare che avremmo accettato la vostra invasione ingiusta?"
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Domenica 13 marzo 2022, l'ambasciatore russo in Bangladesh Alexander V. Mantytskiy ha accusato [en, come i link seguenti] i giornali e le emittenti del Bangladesh di adottare un “approccio distorto” nella loro cronaca dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Ha infatti affermato che una sezione dei media bengalesi spacciava “propaganda anti-Russa” dai media occidentali. Il Bangladesh storicamente intrattiene buoni rapporti con la Russia. Tuttavia, in seguito alla marcia dei soldati russi in Ucraina il 24 febbraio 2022, il Paese ha espresso grave preoccupazione e “ha esortato tutte le parti ad esercitare la massima moderazione” e a risolvere la crisi diplomaticamente.Nella lettera aperta ai redattori della stampa e dei media elettronici e ai capi delle emittenti radiofoniche e televisive, l'ambasciatore ha definito la copertura mediatica come “sforzi deliberati” per minare le relazioni Dhaka-Mosca. La lettera è stata condivisa tramite l’account Twitter ufficiale dell'Ambasciata russa a Dhaka, Bangladesh:

La lettera di Alexander #Mantytskiy, S.E. Ambasciatore di Russia in Bangladesh, ai redattori dei medialocali.

La crisi ucraina secondo i media del Bangladesh

Sebbene l'Ucraina sia distante dal Bangladesh e generalmente lontana dalla vita dei suoi cittadini, le notizie sulla guerra sono confluite attraverso i media del Bangladesh. Durante le prime due settimane di guerra, i media sono stati pervasi di notizie di bengalesi bloccati in Ucraina e sulla loro evacuazione. Dei 1.000 bengalesi bloccati in Ucraina, circa 900 hanno attraversato i confini con la Polonia. L'India ha aiutato ad evacuare 9 studenti del Bangladesh.L'indiano Gyanpreet Kaur ha scritto su Twitter:

Il Primo Ministro del Bangladesh Sheikh Hasina ringrazia il Primo Ministro Narendra Modi per aver salvato i suoi 9 cittadini in Ucraina nell'ambito di “Operazione Ganga”. Anche degli studenti nepalesi e tunisini sono stati salvati grazie a questa operazione.

Il 2 marzo 2022, un marinaio del Bangladesh è stato ucciso quando un missile ha colpito “Banglar Samriddhi”, una nave mercantile del Bangladesh ancorata al porto del Mar Nero ad Olvia, in Ucraina. Defense Technology del Bangladesh, una comunità di informazioni relative alla difesa del Bangladesh ha comunicato su Twitter:

Un marinaio del Bangladesh è stato ucciso dopo che la nave della Bangladesh Shipping Corporation “MV Banglar Shommriddhi”, bloccata al porto marittimo di Olvia a causa della guerra, ha subìto un attacco missilistico in Ucraina.

Il Bangladesh si è messo in contatto con la Russia attraverso i canali diplomatici per salvare i 28 membri dell'equipaggio sopravvissuti, evacuarli al confine con la Romania e abbandonare la nave. Non è chiaro da che parte sia stato lanciato il missile, ma la marina militare ucraina ha accusato la Russia di utilizzare navi civili come scudi umani.Ma anche se la guerra infuria, i prezzi in aumento degli oli edibili, di altri prodotti alimentari, e le notizie della crescente inflazione dominano le prime pagine eclissando i reportage di guerra.L'opinione pubblica è contro la guerra e il sentimento si è riflesso sui social media. L'attrice Zahara Mitu ha scritto su Facebook [bn]:

ইশ্!! পৃথিবী থেকে যদি যুদ্ধ শব্দটাই মুছে যেতো। মহাযুদ্ধ, গৃহযুদ্ধ, মনের যুদ্ধ কোনোটাই আর না হতো……..
শান্তি আসুক ইউক্রেইন, রাশিয়ার মধ্যে

Se solo la parola “guerra” fosse stata cancellata dalla faccia della terra. Guerre mondiali, guerre civili, guerre delle menti cesserebbero di esistere… Che ci sia la pace tra Russia e Ucraina.

Il Bangladesh si è astenuto

Il 2 marzo 2022, è stata votata una risoluzione all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite (UNGA) che prevede l'ammonizione della Russia per aver invaso l'Ucraina e chiede il ritiro delle forze russe. La risoluzione è stata sostenuta da 141 dei 193 membri dell'UNGA e il Bangladesh si è astenuto insieme a diversi paesi dell'Asia meridionale.

Il giornalista pakistano Mubashir Zaidi ha scritto su Twitter:

Pakistan, India e Bangladesh si astengono dal voto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite su #Ucraina.

Il ministero degli Esteri del Bangladesh ha difeso la decisione affermando che il Paese è contrario alla guerra. Alcuni commentatori hanno affermato che la posizione del Bangladesh è neutrale e abbastanza equilibrata considerando la storia e i grandi progetti infrastrutturali a cui la Russia sta contribuendo, mentre alcuni hanno osservato che si tratta di un'anomalia.

Interferenza ingiustificata con i media

Alcuni professionisti dei media del Bangladesh non hanno concordato con le affermazioni dell'ambasciatore russo, affermando che i loro reportage della guerra in Ucraina sono basati sui fatti. Golam Mortoza, giornalista del quotidiano Daily Star (versione Bangla), ha riferito al media tedesco Deutsche Welle (DW) che un ambasciatore di un paese straniero non dovrebbe dettare ai giornalisti del Bangladesh come fare il loro lavoro. Ali Riaz, un educatore presso l'Illinois State University, ha detto a DW che la reazione dell'ambasciatore è stata poco professionale e le sue percezioni distorte.In un messaggio su Twitter, Mohammad Ali Ahasan, specialista bengalese del conflitto globale, fa eco all'ambasciatore russo e spiega che la fonte di notizie internazionali in Bangladesh sono proprio le testate internazionali, la maggior parte delle quali occidentali.

In realtà non è colpa dei nostri media. Il problema è che non hanno capito la politica globale. La loro principale fonte di notizie internazionali sono i media occidentali.

Tuttavia, il giornalista Muktadir Rashid Romeo mette in risalto la recente opera dell'editorialista Kamal Ahmed su Twitter:

@ahmedka1 scrive perché la lettera aperta di @RussEmbDhaka ai media è “inaspettata”. Ricorda ai suoi lettori che non è stata solo la Russia, ma anche l'Ucraina, come parte dell'allora URSS, a sostenere la nascita del Bangladesh nel 1971. Secondo lui la lettera è stata una minaccia coperta per i 🇧🇩  media.

Yeasin Arafat, un espatriato del Bangladesh in Kuwait, ha commentato su Facebook:

একাত্তরে সাহায্য করেছেন বলে, অন্যায় ভাবে বিদেশের উপর আগ্রাসন চালাবেন, আর এটা মেনে নেব এটা ভাবলেন কি করে।
আমি ব্যক্তিগত ভাবে এ আগ্রাসনের তীব্র নিন্দা জানাই, এক সময় আমরা নির্যাতিত হয়ে ছিলাম
এখন নির্যাতিত মানুষের পাশে আছি ভবিষ্যতে থাকবো যে দেশেই হোক না কেন।

Come hai potuto pensare che avremmo accettato la tua invasione ingiusta dell'Ucraina, solo perché ci hai aiutato nel 1971? Personalmente condanno fermamente questa aggressione. Una volta eravamo gli oppressi, ora sono felice di essere al fianco delle persone oppresse, lo sarò anche in futuro, non importa quale sia il paese.

Il commercio continuerà

Poiché tra Russia e Bangladesh è in corso un commercio significativo, il paese è preoccupato per come le sanzioni occidentali contro la Russia danneggeranno la sua economia. Secondo il ministro degli Esteri, le relazioni commerciali tra il Bangladesh e la Russia continueranno, in particolare la centrale nucleare da 2,4 gigawatt di Rooppur, costruita dalla Atomic Energy Corporation russa (Rosatom).

Leggi anche: Rooppur: Little Russia of Bangladesh

La Russia ha recentemente inviato alcuni componenti per via aerea allo stabilimento di Rooppur e continuerà a utilizzare questa forma di trasporto se la spedizione via mare sarà scoraggiata a causa delle sanzioni.

In un recente sviluppo, il Bangladesh ha suggerito a Mosca di utilizzare un sistema di baratto per il pagamento in modo da aggirare il divieto Swift in corso contro la Russia.


Per maggiori informazioni sul tema, guarda la nostra copertura speciale: la Russia invade l'Ucraine.

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