Majid Tavakoli [en, come i link seguenti, eccetto dove diversamente indicato], celebre leader studentesco iraniano, lunedì [21 ottobre 2013 n.d.t.] è stato rilasciato su cauzione, per la prima volta dopo quattro anni. I suoi familiari dicono che Majid in pochi giorni potrebbe tornare in prigione.
L'arresto di Tavakoli, avvenuto nel dicembre del 2009, in seguito alle critiche che il ragazzo aveva rivolto contro il governo iraniano all’ Amirkabir University of technology, ha provocato una forte campagna di protesta online, in contrapposizione al tentativo del regime di umiliarlo dichiarando che dopo tenuto un discorso durante la Giornata degli studenti [it] era sfuggito alle autorità vestito da donna.
Sui loro profili Facebook, centinaia di iraniani si sono vestiti da donna [it] per sostenere Tavakoli ed esprimere la loro solidarietà alle donne.
Pressione dei social media per la liberazione?
Il blogger Kermeki, si chiede quali tipi di pressioni [fa] possano aver inciso sul rilascio temporaneo di Tavakoli. Il direttore esecutivo di Advancing Human Rights, David Keyes, ha chiesto pubblicamente al ministro degli esteri iraniano Javad Zarif quando sarebbe stato liberato Majid Tavakoli, ma il ministro ha risposto che non aveva mai sentito parlare del ragazzo. Kermeki crede che questo episodio, insieme alle campagne sui social media, abbia giocato un ruolo nella sua liberazione. Javad Zarif ha un profilo su Facebook (che in Iran è bloccato) e gli utenti della rete hanno fatto sì che anche lì venisse accresciuta la consapevolezza sul caso Tavakoli.
La resistenza festeggia
Un video condiviso su YouTube mostra gli studenti dell’ Amirkabri University of technology che hanno festeggiato tra canti e striscioni l'avvenuta liberazione di Tavakoli:
Il blogger Harf Rishe scrive [fa]:
Majid Tavakoli è il segno che il Movimento Verde è vivo.
Majid Tavakoli è il segno che quattro anni sono passati, per una persona nel palazzo presidenziale [il riferimento è all'ex presidente Mahmoud Ahmadinejad]
(…)
Majid Tavakoli è il segno che il Movimento Verde non è un partito politico che per esistere ha bisogno del permesso di Khamenei [it].
Il blogger aggiunge che se ci crediamo veramente, anche noi possiamo essere il cuore del Movimento Verde. I leader del Movimento Verde sono ancora agli arresti domiciliari seguiti alle imponenti proteste contro le controverse elezioni presidenziali del 2009.
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