Nicole Snow è un’imprenditrice statunitense e fondatrice di Darn Good Yarn [en, come i link seguenti], una piattaforma online di tendenze creative e commercio di filati che collega donne da ogni parte del globo. L’iniziativa di Nicole ha assistito artigiane indiane e nepalesi nella distribuzione in tutto il mondo di prodotti e filati di qualità trasformando le loro attività tradizionali in idee imprenditoriali economicamente redditizie.
Darn Good Yarn seleziona personalmente più di 300 abili donne dall’India e dal Nepal che si applichino a raccogliere e riciclare scarti tessili per produrre filati di alta qualità. Di modo che, gli scarti manifatturieri che altrimenti sarebbero mandati alle discariche, siano convertiti in materie grezze, mentre la distribuzione avviene online tramite il sito dell’impresa, Amazon o Etsy.
Questa combinazione di elementi ha permesso a Darn Good Yarn di passare da un fatturato di 16.000 dollari nel 2008 a 1 milione di dollari nel 2015. Nicole ne ha parlato al Vertice delle Piccole Imprese della Camera di Commercio Statunitense, durante la quale ha affermato che ci sono voluti diversi anni prima di riuscire a dedicarsi a questo progetto a tempo pieno. Oggi, Darn Good Yarn ha un seguito molto attivo sui social, offre corsi di maglia e tessitura nella sua sede ed ha in progetto di aprire uno spazio dedicato a lavori con filato.
Ho parlato con Nicole per saperne di più.
Sarah Green: Alcune settimane fa, New Delhi ha ospitato una conferenza che ha riunito imprenditrici di nazioni che fanno parte dell’ Associazione dell’Asia del Sud per la Cooperazione Regionale (SAARC) per aiutarle a promuovere le loro stoffe e il loro artigianato. Pensi che questa iniziativa sia collegata all’attività di Darn Good Yarn? In che modo?
Nicole Snow: Both Darn Good Yarn and this conference share the same goal – encouraging Asian women to take a more active role in the economic development of their respective countries. By enabling them to build connections with other like-minded women and inspire each other, such initiatives create new business and social opportunities.
When I first traveled to Asia, I was amazed to see the extent to which the work of these women is underestimated.
They possess highly valuable skills and talents and it’s a shame that the world has insufficient understanding of it. I also noticed there is a lack to basic supply in the poorest regions of these countries. This exacerbates issues of under-employing these women.
This is why any initiative aimed at helping the world recognize such skills can make a great impact onto the way these women live and work. Similar to Darn Good Yarn, which is an online space for trading quality yarn, the New Delhi conference does something beyond simply creating marketing opportunities. It connects the two sides of the market and promotes valuable crafts by Nepalese and Indian women.
Nicole Snow: Sia Darn Good Yarn che questa conferenza hanno lo stesso scopo – incoraggiare le donne dell’Asia ad assumere un ruolo più attivo nello sviluppo economico dei loro rispettivi paesi. Mettendole in grado di creare rapporti con altre donne con la stessa mentalità in modo da trarre ispirazione le une dalle altre, tali iniziative creano nuovo commercio e opportunità sociali.
Durante le mie prime visite in Asia, sono rimasta stupita nel vedere quanto il lavoro di queste donne sia sottovalutato.
Possiedono abilità e talento di alto valore ed è un peccato che il mondo non lo comprenda a sufficienza. Ho notato anche la mancanza di forniture di base nelle regioni più povere di questi paesi. Ciò aggrava i problemi che comporta il sottoimpiego di queste donne.
Per questo qualsiasi iniziativa mirata a fare in modo che il mondo riconosca tali abilità, può avere un grande impatto su come queste donne vivono e lavorano. In modo analogo a Darn Good Yarn, che è uno spazio online per il commercio di filati di qualità, la conferenza di New Delhi va oltre a creare opportunità di mercato soltanto. Collega le due parti del mercato e promuove l’artigianato pregiato prodotto da donne indiane e nepalesi.
Sarah Green: Dicci di più su come Darn Good Yarn sta cambiando le opportunità delle donne in campo sociale.
Nicole Snow: In addition to enabling women with similar interests to share their ideas, I think that Darn Good Yarn’s major value is the fact it managed to change the living for hundreds of women in Nepal and India.
Namely, when I first started collaborating with these women, their average salaries were less than $2 a day and now they earn $13-$16 a day!
All this was achieved by opening a global market for them using a single resource available to everyone – the Internet.
Nicole Snow: Oltre a dare la possibilità a donne con interessi simili di condividere le loro idee, penso che cambiare il modo in cui centinaia di donne in India e Nepal guadagnano da vivere è il contributo maggiore di Darn Good Yarn.
Cioè, quando ho cominciato a collaborare con queste donne, il loro salario medio era di meno di 2 dollari al giorno e adesso guadagnano 13 – 16 dollari al giorno!
Tutto questo è stato possibile grazie ad aver dato loro accesso al mercato globale usando un’unica risorsa disponibile a tutti – internet.
Sarah Green: Hai accennato ai tuoi viaggi in Asia. È stata questa esperienza a darti l’idea di avviare Darn Good Yarn?
Nicole Snow: The very idea was conceived based on my personal experience with buying yarn. After leaving Air Force, I started being interested in knitting and realized that much of the yarn you can buy in the US stores is low quality. I started looking for a way to get better quality yarn for myself, which is how I discovered this huge market gap. The realization of the fact that its production in Nepal and India is highly underestimated only added up to my idea, enabling me to create something that has a market value and, at the same time, improves the living of other people.
I personally never expected that the project would be as successful and make such a deep impact on both yarn trade industry and economic opportunities for women in Nepal and India.
Nicole Snow: L’idea stessa è stata concepita in base alla mia esperienza personale nell’acquisto dei filati. Dopo aver lasciato l’Aeronautica Militare, ho sviluppato un interesse nel lavoro a maglia e mi sono resa conto che la maggior parte dei filati che si possono acquistare nei negozi statunitensi sono di bassa qualità. Ho iniziato a cercare un modo per trovare filati di migliore qualità per me stessa, cosa che mi ha portato a scoprire questa enorme lacuna di mercato. Essermi resa conto del fatto che la loro produzione in Nepal e India è molto sottovalutata si è solo aggiunto alla mia idea, consentendomi di creare qualcosa che ha un valore di mercato e, allo stesso tempo, migliora il tenore di vita di altre persone.
Personalmente non mi aspettavo che il progetto avesse così successo e che avesse un impatto talmente profondo sia sull'industria del commercio di filati che sulle opportunità economiche per le donne in Nepal e India.
Sarah Green: Precedentemente, le donne in Nepal e in altri paesi asiatici producevano principalmente capi d'abbigliamento, cibo e gioielli per uso personale o per la loro comunità immediata. Oggi, vediamo piú iniziative innovative da parte di donne di queste zone che hanno un impatto globale. Cosa è cambiato?
Nicole Snow: Like in most other industries, the availability of the Internet created new opportunities for product sales and promotions, which many women from these regions recognized. If I could pinpoint a single most important benefit the globalized village has brought about, it would definitely be the openness towards creative initiatives that finally found the medium to monetize their efforts.
Nicole Snow: Come in molte altre industrie, l'accesso a internet ha creato nuove opportunità per la vendita di prodotti e per promozioni, che molte donne di queste regioni hanno riconosciuto. Se dovessi indicare il beneficio piú importante che il villaggio globalizzato ha apportato, direi che è decisamente l'apertura nei confronti di iniziative creative che hanno finalmente trovato lo strumento per monetizzare i loro sforzi.
Sarah Green: Essendo tu stessa un'imprenitrice, cosa consigli piú frequentemente ad altri giovani per quanto riguarda le opportunità d'impresa? E se provengono da società conservatrici o altrimenti limitate?
Nicole Snow: The easiest thing to say is that these women only need to focus on what they do best to eventually gain recognition for their work. However, the truth is that they need to go through various challenges and adopt new approaches to the world around themselves in order to succeed. They need to be ready to invest so much energy and time into creative processes that they will often feel completely powerless.
And it is this powerlessness that should inspire them for constant improvement. I believe everyone is powerful enough to make a significant change for themselves or the world around them, which is a fact they should never forget.
Nicole Snow: La cosa piú facile da dire è che queste donne debbano solo concentrarsi su quello che fanno meglio per guadagnarsi il riconoscimento per il loro lavoro. Però, la verità è che devono affrontare diversi ostacoli e adottare approcci nuovi verso il mondo che le circonda per avere successo. Devono essere pronte ad investire così tanto tempo ed energia nel processo creativo che spesso si sentono completamente impotenti.
Ed è da questa impotenza che dovrebbero trarre ispirazione per un miglioramento costante. Credo che ciascuno di noi abbia abbastanza forza da poter cambiare in modo significativo se stessi o il mondo che li circonda, cosa che non dovremmo mai scordarci.