Un ex bambino di strada apre a Mumbai un bar con biblioteca per i giovani senzatetto

La storia di Amin Sheikh, che vuole cambiare il destino di ragazzi come lui cresciuti per le strade di Bombay. Foto di Humans of Bombay

La storia di Amin Sheikh, che vuole cambiare il destino di ragazzi come lui cresciuti per le strade di Bombay. Crediti fotografici: Humans of Bombay

Dopo aver venduto il suo libro autobiografico per le strade affollate di Mumbai per quasi tre anni, l'autore Amin Sheikhc inizia a vedere i risultati del suo duro lavoro. Con i ricavati ha finalmente potuto realizzare il suo grande sogno: aprire un bar-biblioteca nella capitale finanziaria dell'India per i bambini poveri che vivono per strada.

Sheikh, 36 anni, ha vissuto le esperienze più disparate nella sua breve vita. È nato in una baraccopoli [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] a nord di Mumbai (all'epoca la città si chiamava Bombay) in una famiglia povera. Per lui la vita è iniziata all'età di 5 anni, quando ha cominciato a lavorare in un negozio di tè. All'età di 16 anni, viveva come un senzatetto per le dure strade di Mumbai, raccogliendo rifiuti, cantando sui treni del posto, chiedendo l'elemosina, facendo lo spazzino, lavorando come operaio in fabbrica, venditore ambulante sui treni, lucidatore di scarpe e altri lavoretti prima di essere salvato da un orfanotrofio di Mumbai chiamato Sneha Sadan, che gli ha offerto una nuova casa e una nuova la vita.

Sheikh fu mandato a lavorare per Eustace Fernandes, un artista molto famoso, quando aveva 17 anni. Gli faceva da autista, cuoco e addetto alle pulizie e nel mentre imparava l'inglese. Con l'aiuto di Eustace, Sheikh ha avviato la sua agenzia di viaggi chiamata Sneha Travels nel 2002. Eustace lo ha anche portato a Barcellona una volta, dove ha visitato alcuni caffè letterari dai quali si è ispirato per il suo progetto.

Amin nel suo bar. Utilizzata dietro autorizzazione

Personale del bar di Amin Sheikh, formato da ex-bambini di strada provenienti da Sneha Sadan. Foto utilizzata dietro autorizzazione

Oggi, il bar di Sheikh Bombay to Barcelona è dipinto in varie tonalità di bianco e arancione ed è gestito da numerosi ex bambini di strada di Sneha Sadan. Il bar, che ha aperto a metà agosto del 2016, vuole essere inclusivo nei confronti delle persone di ogni estrazione sociale, infatti i prodotti vengono venduti a prezzi ragionevoli. Ad esempio, una tazza di tè costa solo 10 rupie (15 centesimi di dollari), lo stesso prezzo di qualunque rivenditore di tè di strada. Il motto di Sheikh è: “Chiunque si merita di poter andare in un posto carino per un caffè o un tè”.

Si stima che 37,059 bambini vivano per le strade di Mumbai, secondo un censimento condotto dall'Istituto Tata di Scienze Sociali e dall'organizzazione di volontariato Action Aid India. Due su cinque hanno subito abusi fisici, verbali o sessuali o hanno sofferto la fame in un periodo della loro vita.

Sheikh ha spiegato a Global Voices come è riuscito a realizzare questo progetto, raccogliendo fondi vendendo la sua autobiografia, e i suoi programmi futuri per aiutare i bambini di strada.

“Ho venduto libri per quasi tre anni per raccogliere i fondi necessari per aprire questo bar. Saremo sempre aperti per i bambini di strada e non negheremo mai loro l'ingresso al bar”, ha spiegato.

Il bar offre gratuitamente cibo e altri prodotti ai bambini svantaggiati. Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona. Utilizzata dietro autorizzazione.

Il bar offre gratuitamente cibo e altri prodotti ai bambini svantaggiati. Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona. Utilizzata dietro autorizzazione.

Nella sua autobiografia, ‘Bombay Mumbai: Life is Life: I Am Because of You‘, pubblicata nel 2013, Sheikh ripercorre le esperienze della sua infanzia quando viveva per le strade di Mumbai, cantando e chiedendo l'elemosina nei famosi treni locali della città e le difficoltà che ha dovuto affrontare a causa della mancanza di un sostegno familiare.

Al momento, utilizza le entrate ricavate dalle vendite del suo libro per finanziare il suo bar.

“Sono scappato di casa a 5 anni dopo aver subito abusi e minacce dal mio patrigno. Ho chiesto l'elemosina, dormito sulle banchine della stazione del treno prima di esser soccorso da una casa di accoglienza — Sneha Sadan,” ha detto Sheikh.

E adesso, è determinato a fornire accoglienza e supporto ad altri bambini di strada. “Non voglio che questi bambini finiscano di nuovo per strada.”

Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona.

Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona. Utilizzata dietro autorizzazione.

Sheikh è riuscito a vendere quasi 12000 copie del suo libro in varie lingue, tra cui spagnolo, catalano e marathi così da poter accrescere i fondi per il suo bar.

Una lettrice dalla Spagna, Maria Antonia Perez, ha visitato Mumbai di recente per aiutare Sheikh ad aprire il suo bar dopo aver letto il suo libro.

Crediti fotografici:

Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona. Utilizzata dietro autorizzazione

“Abbiamo un tavolo speciale nel bar in cui ci sono torte e altri snack per i bambini di strada. La loro reazione a questo posto è stata estremamente positiva,” ha concluso Sheikh.

Foto

Crediti fotografici: pagina Facebook Bombay to Barcelona. Utilizzata dietro autorizzazione

Ecco la sua storia su Youtube pubblicata da Ditto TV:

https://youtu.be/hMJ2ShbrI3U?list=PLNYdwu-TlSosd1qy9AH0ofL81ArK6EuWP

A Mumbai, un gruppo di studenti di giornalismo hanno anche creato un breve film sul libro e sulla vita di Sheikh:

Le persone che hanno visitato il bar lasciano per lo più commenti positivi suoi social media.

Shivangini Singh ha scritto su Facebook:

This book costs only 300/-. If you buy it, you are helping Amin Sheikh, a former street kid, build a better life for others who are on the streets.

I just finished reading it. The life story, the journey is deep. Very real, very positive and oh so inspiring!

Questo libro costa solo 300/-. Se lo compri, stai aiutando Amin Sheikh, un ex bambino di strada, a offrire una vita migliore per altri bambini senzatetto.

Io ho appena finito di leggerlo. Un racconto profondo della storia di una vita, di un viaggio. Autentico, positivo e così d'ispirazione!

Il bar Bombay to Barcelona è un posto così carino e accogliente. :-)

Deanne Moraes ha scritto una brillante recensione su Facebook:

Never felt like home at any cafe before, like I did when I visited your cafe…. The ambience, the decor, the snacks… everything is just perfect….. The customer service is something I will never forget… I have always forgotten names of people working in hotels or cafe but at your cafe SAI, I can never forget the hospitality he provided and his name.. All the best…

Non mi sono mai sentita così a casa andando in una caffetteria come mi è successo quando ho visitato il tuo bar…. L'ambiente, l'arredamento, il cibo… è tutto perfetto….. Il servizio è qualcosa che non dimenticherò mai… Ho sempre dimenticato i nomi delle persone che lavorano negli hotel o nelle caffetterie, ma non dimenticherò mai l'ospitabilità con cui sono stata accolta e il suo nome.. I miei migliori auguri…

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