Cina: moltissimi giovani studenti cadono nella trappola dei debiti online

Online Advertisement encouraging customers to pay by installment. But risks are hidden. (Screen capture imagine)

I siti cinesi di shopping online propongono agli studenti universitari di pagare a rate. Ma ci sono dei rischi nascosti. (Foto: Patrick Wong)

“Per gli studenti universitari cinesi, il problema più delicato dopo la laurea è quello di ripagare i debiti, non la fine di una storia con un fidanzato o una fidanzata, o la prospettiva della disoccupazione”, ha osservato [zh, come gli altri link, tranne ove diversamente indicato] di recente un netizen su Weibo, l'equivalente cinese di Twitter.

Da qualche anno, i servizi finanziari online hanno avuto un boom in Cina, tanto che diverse piattaforme di shopping online offrono piccoli prestiti ai propri clienti per acquistare prodotti a rate.

Tali servizi di micro-credito sono popolarissimi tra gli studenti universitari cinesi, ma molti di loro finiscono per cadere nelle trappole degli usurai.

Du, uno studente nella città di Huai'an, nella provincia orientale del Jiangsu, ha comprato un iPhone a rate tramite un istituto di credito online, ma ha successivamente scoperto che non sarebbe mai riuscito a ripagare il debito in tempo.

Per evitare di ritardare nel pagamento, ha chiesto prestito dopo prestito, accumulando infine una somma di quasi 80.000 yuan (circa 12.380 dollari) in totale.

Du è uno dei tanti.

Il crescente mercato dei servizi finanziari su internet, che offrono da prestiti a investimenti, manca di regolamentazioni ed è pieno di trappole sia per gli investitori che per i clienti.

All'inizio dell'anno, un gruppo finanziario online conosciuto come Ezubao è stato accusato dalle autorità di aver illegalmente prelevato fondi del valore di 50 miliardi di yuan (circa 7,8 miliardi di dollari) da 900.000 cittadini su tutto il territorio nazionale, come riportato dalla Xinhua, l'agenzia di stampa nazionale cinese.

Costi di servizio nascosti

Gli studenti universitari al verde spesso sentono una forte pressione sociale per rimanere al passo con le mode nazionali, che cambiano velocemente. Alcuni avidi istituti di credito hanno intenzionalmente preso di mira un gruppo così ingenuo.

Molti istituti di credito lavorano insieme alle piattaforme di shopping online, fornendo incentivi agli studenti per pagare i loro acquisti a rate.

Gli studenti devono solo scannerizzare la propria carta d'identità e firmare un breve modulo come parte del processo di richiesta del credito, la cui approvazione richiede solitamente meno di 24 ore.

Gli studenti universitari, tuttavia, solitamente prendono sotto gamba le richieste di tali istituti per quanto riguarda costi di servizio extra come le commissioni per finalizzare l'accordo. Quando questi ragazzi non riescono a ripagare il proprio debito, questo passa ai genitori, sempre che possano permetterselo.

Come riportato dal settimanale Southern Weekend lo scorso mese, uno studente universitario ha comprato un iPhone firmando un contratto con Hi Cash, un popolare istituto di credito su Internet.

Lo studente alla fine ha dovuto pagare il 50% in più rispetto al prezzo indicato a causa di costi di servizio nascosti, ma la parte peggiore sarebbe ancora dovuta arrivare.

Con orrore, l'anonimo giovane ha scoperto che il contratto che aveva precedentemente firmato era un accordo fra quattro parti, il quale permetteva ad Hi Cash di utilizzare le sue informazioni per richiedere un prestito a suo nome a un'altra azienda, una transazione di cui il diretto interessato ha dichiarato di non sapere nulla.

Secondo le pratiche correnti, gli istituti di credito su internet sono obbligati solamente a registrarsi nell’ Ufficio Amministrativo per l'Industria e il Commercio, tuttavia non sono soggetti a controlli da parte delle autorità finanziarie.

Inoltre il modulo di richiesta di credito online, che prevede solamente informazioni di identità di base, lascia molto spazio alla presenza di scappatoie.

Zheng, uno studente universitario nella provincia dell'Henan, ha commesso suicidio dopo aver accumulato un debito di più di un milione di yuan (più di $150.000) il mese scorso, come riportato su articolo del quotidiano China Times.

L'inchiesta riporta che Zheng aveva usato le carte d'identità di altri 28 studenti, in modo da poter richiedere sempre più prestiti per scommettere su partite di calcio online.

In un'intervista con il canale televisivo nazionale Central Television, il padre di Zheng ha affermato che l'istituto di credito dovrebbe per lo meno accettare una parte della responsabilità nella morte del figlio.

Oltre alle solite tecniche che gli usurai utilizzano per tormentare i debitori (chiamate continue, lettere di avvocati ecc), gli istituti di credito arriverebbero addirittura a molestare le famiglie dei debitori ed esporre in pubblico i nomi degli studenti che devono loro dei soldi sulle piattaforme online.

Nel frattempo, il People's Daily, quotidiano portavoce del governo, ha raccomandato che la sensibilizzazione alla responsabilità finanziaria deve iniziare a casa, consigliando ai genitori di tutti gli studenti di “guidare i pensieri dei figli, coltivare le loro competenze finanziarie e aumentare la loro consapevolezza di eventuali rischi”.

C'è bisogno di regole

Per evitare l'utilizzo abusivo delle informazioni private degli studenti, Wang Xinrui e Guo Junlei, due avvocati dello studio Anli Partners di Pechino, hanno pubblicato un articolo sul Financial Times sollecitando il governo ad assicurarsi della protezione dei dati personali su internet, e ad estendere controlli normativi anche alla finanza online.

互联网金融涉及的身份信息、交易信息更为敏感,泄露后危害也更大,因此必须从立法和技术上加以更严格的限制,也要对泄露用户信息的行为进行更加严厉的惩罚。

L'industria finanziaria online maneggia informazioni sensibili riguardo l'identità e le transazioni. Fughe di questo tipo di dati metterebbero a repentaglio il pubblico interesse. Le autorità dovrebbero imporre più restrizioni per evitare che le informazioni vengano divulgate, e anche punire coloro che ne sono responsabili.

Sheng Songcheng, direttore generale del Dipartimento di Analisi e Statistica della Banca Popolare Cinese, ha dichiarato a gennaio che la sua banca si preoccuperà di monitorare i prestiti online come parte di una politica atta a rafforzare il sistema di supervisione. Già alla fine dello scorso anno, la banca ed altri dipartimenti finanziari del governo avevano pubblicato una guida comprensiva per la promozione di uno sviluppo sicuro della finanza su internet.

Le linee guida specificano che i servizi finanziari online devono essere in regola con le normalitve attuali [en], quali le Misure per Prestiti ai Privati, che rendono obbligatorio un tasso di interesse annuale pari o inferiore al 24%.

Rimane da vedere, tuttavia, in quale modo le linee guida verranno realmente applicate.

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