Una forte impennata del costo per ottenere il passaporto ha scatenato proteste in Angola

Una protesta a Luanda. Sul cartello si legge “30.500 kwanza sono tanti”. Foto d Fernando Gomes, usata previa autorizzazione.

Gli angolani si sono infuriati dopo la decisione del governo, dello scorso 21 gennaio, di aumentare i costi per la richiesta di un passaporto a 30.500 kwanza (circa 97 dollari). In passato, per richiedere il passaporto bastavano 2.500 kwanza (8 dollari).

Il governo ha introdotto inoltre un nuovo tariffario per tutti i tipi di visti. Da ora in poi le autorità richiederanno 45.250 kwanza per il visto di soggiorno, 21.350 per il visto turistico, 36.500 per il visto turistico rilasciato alla frontiera, 38.125 per la proroga dei visti di lavoro, 15.250 per il visto per cure mediche e 30.500 per un permesso di soggiorno permanente.

Valdemar José, il portavoce del Ministro degli interni, ha riferito ad Angola Press [pt, come tutti i link seguenti] che l'aumento del costo per la richiesta dei passaporti ordinari era giustificato dall'aumento dei costi necessari per produrre il documento:

(…) O governo ajustou o valor real do passaporte e deixou de subvencioná-lo, dando, por exemplo, prioridade à questão da água, luz e dos produtos de primeira necessidade. As cédulas para a emissão dos passaportes têm um custo elevado, por causa dos elementos de segurança usados nos documentos e, que até então o Estado subvencionava os custos do mesmo.

(…) Il governo ha rettificato il reale valore del passaporto e ha deciso di eliminare i sovvenzionamenti, dando, ad esempio, priorità a problemi come l'acqua, l'elettricità ed i generi di prima necessità. I materiali necessari per produrre il passaporto hanno un costo maggiore a causa degli elementi di sicurezza incorporati nel documento, che fino ad ora sono stati sovvenzionati dal governo.

Tutto questo ricorda quanto è avvenuto nel Mozambico alla fine del 2018, quando il governo decise di aumentare le tariffe per i documenti legali e le patenti del 500%.

L'aumento dei prezzi ha scatenato controversie. Il 4 febbraio c'è stata una protesta, a cui hanno partecipato circa 100 giovani, promossa da un gruppo di cittadini che considera questa misura del governo un chiaro tentativo di limitare il diritto delle persone di viaggiare.

La protesta

Protesta organizzata a Luanda (4 febbraio). Foto di Simão Rossi, utilizzata previa autorizzazione.

Il 4 febbraio, Global Voices ha parlato con Fernando Gomes, un attivista angolano e uno dei promotori della protesta, per avere informazioni più dettagliate sulla protesta. Questo è quanto ci ha detto:

Essa forma encontrada para apelar a sensibilidade do executivo de João Lourenço, que esta não é a melhor fase para o aumento do preço, pois os cidadãos perderam o poder de compra de forma exponencial. (…) E que a tão aludida diversificação da economia angolana não pode passar exclusivamente pela elevação dos impostos direitos, visto que estes incidem apenas aos cidadãos, a classe política têm vários privilégios, que são custeados pelo cidadão de si já empobrecido”.

Questo è il modo che abbiamo trovato per attirare l'attenzione del governo di João Lourenço e fargli comprendere che questo non è il momento migliore per aumentare i prezzi, perché in questo modo i cittadini perdono il potere di acquisto in modo esponenziale. (…) Vogliamo inoltre fargli comprendere che la “diversificazione dell'economia angolana”, di cui si è parlato molto, non può essere realizzata esclusivamente aumentando le imposte dirette che colpiscono solo i cittadini. La classe politica gode di vari privilegi, pagati da cittadini già impoveriti.

Le voci critiche affermano che è importante ricordare che il passaporto rappresenta il documento che identifica il cittadino all'estero e, come tale, è una necessità ineludibile per molti angolani.

Vamos ficar todo mês de Fevereiro nas ruas da cidade capital, de forma intercalada, dia 4 de Fevereiro foi o arranque das manifestações, mas dia 7 voltaremos às ruas, e novamente estaremos no dia 11 e dia 13 faremos uma reunião de balanço, caso não haja recuo do executivo na aplicação do decreto presidencial.

Protesteremo per le strade della capitale per tutto il mese di febbraio, a giorni alterni. Il 4 febbraio è stato il primo giorno delle manifestazioni. Il 7 torneremo sulle strade e ci saremmo anche l'11, mentre il 13 faremo una relazione se il governo non fa marcia indietro sull'attuazione del decreto presidenziale.

Due giovani rapper, Lilo Kwanza e Adérito Gonçalves, hanno ideato una canzone e un video su questo movimento di protesta e li hanno intitolati “Passaporto per 30.000″, per fare dell'ironia sui costi che i cittadini devono sostenere per ottenere questi documenti.

Qualche giorno prima della manifestazione, l'attivista angolano Pedrowski Teca ha affermato che il passaporto è molto più importante della carta d'identità, invitando al tempo stesso le persone a partecipare alla protesta:

Manifestação Internacional contra a subida absurda do preço dos Actos Migratórios.

OBS: O Bilhete de Identidade (B.I) só identifica o angolano dentro do território nacional. Fora de Angola, o B.I é inútil, pois o único documento de identificação válido é o passaporte.

Nós, dentro do país, vamos protestar e incentivamos os nossos compatriotas na diáspora a seguirem o mesmo caminho, pois o passaporte é mais útil para eles.

Manifestazione internazionale contro questo assurdo aumento dei prezzi previsto dalle leggi sulla migrazione.

OBS: la carta di identità (B.I) identifica un angolano solo entro i confini dell'Angola. All'estero, la carta di identità è inutile, poiché l'unico documento valido è il passaporto.

Noi che viviamo qui protesteremo e solleciteremo i nostri compatrioti della diaspora a seguire il nostro esempio, anche perché il passaporto è più utile a loro che a noi.

Per amplificare il messaggio, l'attivista e studente universitario, David Mendes, ha scritto una lettera al Presidente angolano João Lourenço il giorno della manifestazione:

Camarada presidente João Lourenço não foi pra isso que o povo angolano votou para o senhor em momento algum nas suas campanhas o senhor falou sobre a mudança de preços acerca dos documentos afinal de contas o quê que o senhor está pensar?

Onde é que fica  voz do povo? Já temos uma vida miserável com estás subidas de preçário o senhor tem noção da dificuldade que estás a criar neste povo? Sinceramente já não sabemos quem é o homem certo para governar a nossa Angola como é que fica o jovem que não tem um emprego de onde ele vai tirar o dinheiro para tratar os documentos?

Compagno Presidente João Lourenço, non è per questo motivo che gli angolani ti hanno votato. Durante la tua campagna elettorale non ha mai parlato di aumentare i costi per la richiesta del passaporto. Cosa ti è venuto in mente?

Non conta nulla la nostra voce? Questi aumenti dei prezzi rendono già la nostra vita miserabile, ma hai un'idea delle difficoltà che sta causando alle persone? Sinceramente, non so chi sia la persona giusta per governare l'Angola, ma vorrei chiederti come puoi pensare che un giovane senza lavoro trovi i soldi necessari per procurarsi i documenti.

Finora, il governo non ha reagito pubblicamente né annunciato che è disposto a ridurre il costo per la richiesta del passaporto.

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