I fumettisti nepalesi illustrano la crisi nazionale da COVID-19

Gli abitanti hanno barricato la loro località a Lamahi nel Nepal occidentale, per intensificare il lockdown imposto dal governo per limitare la diffusione del Coronavirus. Foto di Vivek Chaudhary, usata con autorizzazione.

Dal 24 marzo il Nepal si trova in lockdown a livello nazionale [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] destinato a durare fino al 27 aprile. Come in molti altri Paesi, l'epidemia da COVID-19 sta esponendo le diseguaglianze sociali e testando la capacità dell'infrastruttura governativa.

Essendo bloccati tutti i movimenti, i nepalesi sono confrontati con profondi cambiamenti nella loro vita quotidiana.

Alcuni includono: orde di persone costrette a lasciare la Valle di Kathmandu per recarsi nei loro villaggi a piedi, istruzione online e attività commerciali online in aumento, accuse di brutalità della polizia durante l'acquisto delle cose essenziali, fra molti altri esempi.

Come risposta, i vignettisti nepalesi stanno utilizzando satira e commedia per richiamare l'attenzione sulle allarmanti questioni sociali e la vita quotidiana.

Rajesh KC, un vignettista politico residente a Kathmandu, commenta le notizie sulle repressioni della polizia nei confronti dei cittadini, presumibilmente in violazione delle misure di lockdown. La guardia di sicurezza nella vignetta dice: “Ho ucciso 5 crore [1 crore = 10 milioni] di coronavirus sulla sua schiena” [ne]:

Modi di uccidere il virus

Mentre il governo rispondeva alle critiche per la sua reazione al virus, sui social media, KC ha postato questa vignetta che rappresenta il governo nepalese mentre lotta con i canali dei social media.

Rabi Mishra, un vignettista della testata giornalistica Naya Patrika Daily, illustra le sofferenze dei lavoratori a bassa retribuzione, che ritornano a piedi nei loro villaggi, dopo il divieto di transito veicoli sulle autostrade. Aggiunge una frase del cantante e attivista sociale JB Tuhure [ne]:

Ancora una volta,
“Deserto è questo Paese per i lac (1 lac = 100.000),
Ma paradiso per una manciata.

– JB Tuhure

Basu Kshitiz, un fumettista e artista per Annapurna Post, ha criticato la reazione al virus del governo nepalese, disegnando tre scimmie sagge [it] che non vedono il male, non sentono il male e non parlano del male [ne]:

Nuvoletta parlante 1: Governo, siamo bloccati per strada.
Nuvoletta parlante 2: Governo, non abbiamo ricevuto nessun materiale di soccorso.
Nuvoletta parlante 3: Governo, rispondi alle denunce pubbliche.

Kshitiz commenta anche la gente che inscena il lavoro di soccorso, per ottenere un selfie:

Cerimonia di distribuzione di soccorso corona!!!

Rabin Sayami, un vignettista per la testata giornalistica Nagarik, mostra tre uomini con valigie piene di mazzette che vanno verso Singha Durbar, il commando amministrativo del Nepal [ne]:

Verso Singha Durbar [mantenendo] la distanza sociale!

Rabindra Manandhar, un vignettista per la rivista Nepal, deride la disinformazione diffusa dai media indiani, che sostengono che un gruppo di musulmani infetti da Coronavirus stava tentando di entrare in India dal Nepal [ne]:

[Dicono che] questo succede nel vicinato.

Abin Shrestha, una fumettista per la testata giornalistica Kantipur, mette in ridicolo alcuni tipi di uomini che trascorrono pigramente le loro giornate in casa, lamentandosi per il lockdown [ne]:

Diario del lockdown…
Quadrati in alto (da sinistra a destra):
1. Figlio, portami un bicchiere di acqua calda! – Chiedi a (tua) nuora!
2. La cucina è così sporca! – Chiedi a (tua) nuora!
3. Papà, la televisione non funziona! – Chiedi a (tua) mamma!
Quadrati in basso (da sinistra a destra):
1. Papà, che cosa significa questo? – Chiedi a (tua) mamma!
2. Ciao, ascolta! – Oh, il mio telefono sta suonando!
3. Ciao! …Non c'è lavoro, amico mio! Sta diventando deprimente, questo lockdown!

E infine, in una critica feroce della reazione del governo nepalese al virus, Shrestha posta una vignetta editoriale che raffigura i cittadini disperati che vengono respinti [ne]:

Vignetta editoriale di @abinshrestha pubblicata in Kantipur lunedì.

L'uomo che bussa alla porta: “Governo! Governo!!”
La voce dall'interno, dietro la porta: “C'è il lockdown! Non posso uscire!”

1 commento

unisciti alla conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.