I blogger russi hanno festeggiato il compleanno di Gorbaciov, che la settimana scorsa ha spento 80 candeline, discutendo del suo ruolo che ha segnato una svolta epocale per la storia europea. Fra i vari post pubblicati, oD Russia [en] segnala l’opinione di Lilia Shevtsova, autorevole analista politico, che guardando indietro esamina il suo contributo e si chiede cosa ne è stato della Russia dopo la sua uscita di scena. «La risposta» scrive «sta nei leader politici che gli sono succeduti». Sono molti gli statisti che hanno cambiato il corso della storia recente: Churchill, De Gaulle, Thatcher, Kohl, Reagan, Havel e Walesa, per citarne alcuni, ma uno solo ha influito sull’ordine globale della storia nel lungo periodo: Mikhail Gorbaciov [it]. Eppure quest’uomo che negli anni ‘80 ha cambiato la scacchiera geopolitica internazionale è stato spazzato via dall’onda che lui stesso aveva generato, la sua vita dopo il Cremlino è segnata da solitudine, ostilità e disinformazione. Ci vorrà del tempo prima che gli vengano riconosciuti tutti i meriti. Ma l’uomo che ha segnato un’epoca può permettersi, ora, di guardare la corsa dei topi nel cortile della Russia senza nevrosi.