Tra molti temi affrontati, il messaggio inaugurale di inizio anno di Kim Jong-un ha sottolineato l'importanza delle relazioni tra le due Coree. Nonostante molti osservatori l'abbiano interpretato come un segnale dell'apertura della Corea del Nord a partire dal 2013, vari blogger ed esuli non sono d'accordo, sostenendo che il messaggio di Kim contiene la stessa vecchia retorica vista negli ultimi 50 anni.
Il messaggio del leader nord-coreano è stato apprezzato da alcune testate occidentali e sudcoreane. Tra queste, il New York Times suggerisce [en] che il discorso di Kim è stata una specie di ‘overture’ nei confronti della Corea del Sud. L'articolo è particolarmente interessante per via della sua analisi incentrata sulla tesi che la “chiave per porre fine alla divisione della nazione e il raggiungimento della riunificazione è quella di porre fine all'attuale situazione di confronto diretto”.
Infatti,lo stesso può essere detto della convinzione di Kim dove “un fondamentale prerequisito al miglioramento delle relazioni tra il Nord e il Sud e il raggiungimento dell'unificazione nazionale è di rispettare e rendere effettiva la dichiarazione comune tra la Corea del Nord e la Corea del Sud”.
Altri vanno un po’ più a fondo. Il blog del Ministero della riunificazione della Corea del Sud analizza la dichiarazione attraverso le parole chiave utilizzate, [ko] e nota che la parola “riunificazione” è stata utilizzata 22 volte, spesso in congiunzione con la parola “frequente”. Questa, conclude il blog, riflette un modello che è emerso negli ultimi tre anni e suggerisce che l'apertura della Corea del Nord è all'orizzonte.
Molti osservatori sono anche incuriositi dal cambio del formato per il messaggio inaugurale del nuovo anno. Invece di pubblicare la sua dichiarazione tramite gli organi stampa nordcoreana – come consuetudine del padre – Kim ha emualto suo nonno e ha tenuto un discorso televisivo. Questo è stato suggerito dal blog North Korean Leadership Watch, [en] che potrà avanti al tesi che Kim sembra emulare Kim il-Sung in modo da guadagnare un più ampio sostegno della popolazione nordcoreana. Il padre fondatore della Corea del Nord è stato ampiamente amato dalla popolazione, mentre Kim Jong-il è stato più temuto che amato. Alcuni report hanno persino ipotizzato [ko] che Kim Jung-un sia intenzionalmente ingrassato e imiti il modo in cui suo nonno camminava ed applaudiva.
Molti esuli nordcoreani appaiono scettici riguardo possibili aperturi verso la Corea del Sud e la comunità internazionale. Joo Sung-ha, ex membro dell'élite nordcoreana, scrive nel suo blog che gli studenti dell'università dovevano memorizzare il discorso di Kim, un ordine che gli suggerisce come la storia sia un improbabile mucchio di spazzatura:
Tutte queste belle parole sono state usate nel discorso del nuovo anno del 2010 che conteneva frasi come “Noi dobbiamo aprire la porta alla strada dello sviluppo delle relazione inter-coreane.. Noi dobbiamo fare un passo in avanti verso al riconciliazione e la collaborazione tra le due nazioni” e secondo il suo editoriale] otto esperti delle cora del nord hanno scritto un rapporto comune in cui concludevano che la corea del nord ha dimostrato una forte volontà a ricucire le relazione inter-coreane e la collaborazione economica. Tuttavia, in meno di 3 mesi la nave da guerra Cheonan è stata attaccata e alla fine dell'anno la Corea del Nord ha bombardato l'isola di Yeonpyeong, facendo salire la tensione fino all'orlo di un conflitto.
(…)
Lo stesso schema è emerso nel 2006: la Corea del Nord ha affermato nel discorso d'inizio anno che avrebbe preso in considerazione un approccio più pratico invece di prendere misure estreme. Eppure in ottobre ha effettuato il primo test nucleare.
Altri blogger esprimono opinioni simili. Stephan Haggard del Peterson Institute for International Economics blog sostiene l'assenza di alcun segnale nascosto nel discorso di Kim, mentre la sua proposta di cambiare la gestione economica del Paese non fa altro che cercare di mantenere l'attuale sistema sociale. Peggio ancora, sostiene Haggard, è il fatto che Pyongyang sembra non offrire niente in cambio dell'apertura di un canale di dialogo tra le due Coree:
Il discorso si chiude anche con una tiepida nota di speranza. Se questa è un'offerta reciproca, andrebbe presa in considerazione. Tuttavia cosa c'è sul tavolo? Con tutto il rispetto per entrambe le economie e la politica estera, il nostro slogan potrebbe essere quello usato per Jerry McGuire: “coprimi di soldi”.
Il messaggio di Kim è partito dopo la vittoria del Partito Saenuri nell'ultime elezioni in Corea del Sud. Il nuovo presidente Park Geun-hye è adesso impegnata a prendere le distanze dall'impopolare strategia per la Corea del Nord portata avanti da Lee Myung-bak. Park ha promesso, per esempio, di voler continuare a sostenere gli aiuti umanitari alla Corea del Nord (nonostante voglia separare questi ultimi dalla politica) e cercare di organizzare un incontro con Kim Jong-un.
Tuttavia molti blogger credono che Park dovrà affrontare numerose difficoltà. Jeong Lee scrive sull’ East Asia Forum [en]:
Il suo tentativo di porgere il ramo d'olivo a Kim Jong-un potrebbe venire ostacolato dai falchi all'interno del suo stesso partito e dalla comunità internazionale propensa a punire la RPDC dopo il successo del suo test missilistico.
Nonostante ciò Jeong Lee esprime anche la speranza che, poichè Park ha già visitato la Corea del Nord e incontrato Kim Jong-il, potrebbe avere una visione più razionale sulle relazioni intracoreane.
Questo post e le sue traduzioni in spagnolo, arabo e frencese sono state commissionate dall'International Security Network (ISN) come parte di una collaborazione mirata a dare voce alle opinioni dei cittadini sui temi delle relazioni internazionali e della sicurezza. Questo post è stato pubblicato sul blog dell’International Security Network.