Censurato su WeChat: un anno di contenuti rimossi sulla piattaforma social più potente della Cina

Questo post è stato scritto da Marcus Wang e Stella Fan di WeChatscope, un'iniziativa di ricerca dell'Università di Hong Kong.

Oggi in Cina è quasi impossibile vivere senza WeChat. Quella che era nata come un'app di messaggistica simile a WhatsApp e Facebook Messenger, è diventata uno strumento indispensabile per svolgere molte attività quotidiane, dalla comunicazione al pagamento delle bollette, agli acquisti di tutti i giorni.

WeChat ha il più alto numero di utenti nazionali e la copertura più estensiva di qualsiasi altro social media presente nel paese. Secondo i dati diffusi da WeChat [zh], a oggi la compagnia vanta oltre 1,0825 miliardi [en, come i link seguenti salvo diversa indicazione] di utenti individuali, insieme a più di 20 milioni [zh] di account pubblici.

Oltre ai privati cittadini, quasi tutti i dipartimenti del governo, le organizzazioni di proprietà dello stato, gli enti privati e le comunità locali hanno i loro account “pubblici” su WeChat, in cui postano contenuti simili alle pagine Facebook. Questo crea uno spazio aperto a discussioni parapubbliche su molti argomenti, ad esempio tematiche sociali, sport, tecnologia, storie personali e notizie di cronaca. Gli utenti individuali interagiscono con gli account pubblici lasciando commenti e inoltrando i post ai gruppi social.

Si stima che nel 2018 ci siano stati 500.000 account ufficiali WeChat attivi ogni giorno, con circa 5 miliardi di pagine visualizzate quotidianamente. Il sistema di pagamento per mobile di WeChat è diventato il metodo più usato in assoluto per pagare in Cina, grazie alla comodità dell'app e al problema del rapido aumento di denaro falso in circolazione nel paese.

A causa dell'enorme bacino di utenti e della potente influenza sociale, WeChat è diventato un elemento di base del rigoroso regime di censura cinese. Nel 2017, il nostro team presso l'Università di Hong Kong ha creato un sistema di web scraping [it] per lo studio della censura delle pagine pubbliche di WeChat accessibili. Durante tutto il 2018, abbiamo riunito i post censurati in un database pubblico. Lo chiamiamo WeChatscope.

Il nostro programma informatico visita (e periodicamente rivisita) gli articoli degli oltre 4000 account monitorati dal nostro team che pubblicano notizie di cronaca, e ne registra i contenuti. Quando il sistema si accorge che un post è sparito, lo contrassegna come censurato e ne ripristina una copia nel database per renderla accessibile pubblicamente.

Alla fine del 2018, il database conteneva oltre 1,04 milioni di articoli in totale. Di questi, circa 11.000 sono stati rimossi dal sistema di censura di internet.

Questo approccio ci consente di individuare i contenuti rimossi dopo essere stati pubblicati — ma non i contenuti censurati prima della pubblicazione. La maggioranza delle piattaforme social cinesi sono dotate di un filtro basato su parole chiave che consente loro di censurare automaticamente le informazioni prima che vengano pubblicate. La lista delle parole chiave viene creata e costantemente aggiornata dalle autorità censorie dello stato, e poi passata agli operatori che gestiscono le piattaforme. Questo spiega come mai certi argomenti politicamente sensibili, come i campi di rieducazione di Xinjiang, compaiano raramente nel nostro database.

Il volume dei contenuti bloccati filtrando le parole chiave è consistente ma, analizzando i dati sui contenuti disponibili, il progetto è comunque utile come barometro del regime di censura sui social media cinesi.

Quattro motivazioni ufficiali per la censura su WeChat

Quando un post viene rimosso da WeChat, la compagnia fornisce agli autori e ai lettori la ragione ufficiale della rimozione, abitualmente una di queste quattro:

  • “Questo contenuto è stato cancellato dal suo autore” (8.092 articoli)

Questo messaggio indica che il post è stato rimosso da chi lo ha pubblicato. L'auto-censura è una pratica comune tra gli utenti di internet in Cina, dato che esprimersi online può essere facilmente causa di problemi. I post che citano fonti di informazione non ufficiali possono essere accusati di diffondere notizie infondate, se vengono ripubblicati più di 500 volte. Gli utenti spesso rimuovono i loro stessi post a causa di avvertimenti ricevuti dai loro capi o datori di lavoro.

  • “Questo contenuto non è disponibile perché viola le leggi e i regolamenti in materia” (2.950 articoli)

Questo messaggio indica che le autorità censorie o il team di revisione dei contenuti interno all'azienda hanno trovato e rimosso dei contenuti illegali.

  • “Questo account è stato bloccato” (406 articoli)

Se un utente viola le regole della community più volte, il suo account viene sospeso o chiuso. Le autorità censorie possono anche richiedere agli operatori della piattaforma di bloccare direttamente l'account di un utente.

  • “Questo post è stato segnalato ripetutamente ed è impossibile visualizzarne il contenuto” (206 articoli)

I contenuti possono essere rimossi se altri utenti segnalano la violazione delle regole della piattaforma.

10 temi controversi del 2018

Dopo aver esaminato tutti i dati del 2018 a sua disposizione, il team di ricerca ha scoperto che l'ambito delle tematiche censurate su WeChat, oltre a includere la politica interna e il disagio sociale, si è esteso a temi meno politicamente sensibili con l'intento, sembrerebbe, di sostenere l'immagine di “grande potenza” della Cina. Tra gli argomenti più controversi del 2018 troviamo:

  • La guerra commerciale tra Cina e USA
  • Le sanzioni USA contro l'azienda tecnologica ZTE
  • L'arresto di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei in Canada
  • L'imprenditore Ye Jianminge indagato per crimini finanziari
  • Lo scandalo legato al liquore medicinale Hongmao
  • #Metoo e le accuse di molestie sessuali contro un professore dell'Università di Pechino
  • L'incidente mortale di Chongqing causato dalla lite tra una passeggera e l'autista del bus precipitato dal ponte
  • Il primo bambino geneticamente modificato al mondo
  • Lo scandalo dei vaccini dell'industria farmaceutica Changsheng
  • Il caso dell'incarcerazione per frode fiscale dell'attrice Fan Bingbing

Nella prossima serie di articoli, faremo luce sulle 10 tematiche maggiormente censurate nel 2018, un post alla volta.

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