Il primo giorno di vaccinazioni in Giamaica porta ottimismo, ma i numeri della COVID-19 continuano a salire

Iniziano le immunizzazioni contro la COVID-19. Foto della Provincia della British Columbia su Flickr, CC BY-NC-ND 2.0 .

Il 10 marzo, a un anno dall'arrivo della COVID-19 in Giamaica, un'infermiera della sanità pubblica che confessò di aver “paura delle iniezioni” è stata la prima [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] cittadina giamaicana a ricevere il vaccino contro la COVID-19. Il vaccino le è stato somministrato presso un centro religioso per i senzatetto di Kingston.

Il giorno prima l'inizio della campagna vaccinale, il Ministro della Sanità e del Benessere ha annunciato che erano stati rilevati 808 nuovi casi in 24 ore, considerato un numero elevato per una nazione di 2,9 milioni di persone. Fino ad ora sono stati registrati 463 decessi. La Giamaica ha al momento circa 13.000 casi attivi e con 277 ricoverati, la maggior parte degli ospedali pubblici è vicina o si trova già al massimo della capacità.

Il 7 marzo, il bersagliato ministro della sanità Christopher Tufton ha utilizzato Instagram per chiedere personalmente ai giamaicani di osservare i protocolli contro la COVID-19. Il suo post è stato ampiamente condiviso sui social media.

A una conferenza stampa il giorno dopo, il ministro Tufton ha annunciato che la contagiosa variante B117 del virus, identificata per la prima volta nel Regno Unito, era stata trovata in Giamaica, dopo che erano stati confermati sette su otto campioni inviati alla Caribbean Public Health Agency (CARPHA) di Trinidad e Tobago.

In tali circostanze, il governo ha deciso di concentrarsi sui vaccini e la vice-ministra della sanità Juliet Cuthbert-Flynn ha condiviso foto della dottoressa Denise Eldemire Shearer, una portavoce di alto profilo dei cittadini anziani, mentre riceveva il vaccino di AstraZeneca:

“Le prime persone giamaicane a ricevere il vaccino contro la COVID-19 sono l'infermiera della sanità pubblica Marcia Thomas Yettman e la dottoressa Denise Eldemire Shearer”.

I giamaicani sono anche stati lieti di veder somministrare il vaccino alla dottoressa e direttrice sanitaria Jacquiline Bisasor-McKenzie, che è stata elogiata per i suoi contributi pacati e informativi alle conferenze stampa del Ministero della Salute:

“Sono davvero felice per lei: ha fatto davvero molto per proteggerci”.

Oltre agli operatori della sanità pubblica, che erano fra le priorità del piano vaccinale, due ex primi ministri, P.J. Patterson e Bruce Golding, assieme al leader dell'opposizione in pensione Peter Phillips, rispettivamente di 85, 73 e 71 anni, hanno ricevuto le loro “jooks” (una parola del dialetto giamaicano che indica un piccolo colpo o una puntura e che gli utenti in rete sembrano preferire alla parola più “straniera”, “jab”, “vaccinazione” in inglese). Hanno incoraggiato i concittadini più anziani a farsi vaccinare il prima possibile e Golding ha consigliato alle persone di non prestare attenzione “alla propaganda [e] alle teorie complottistiche” sulla vaccinazione:

“Gli ex primi ministri P.J. Patterson e Bruce Golding, assieme al presidente del PNP in pensione, il dottor Peter Phillips, sono stati fra le prime persone a ricevere il vaccino contro la COVID-19 al Good Samaritan Inn questa mattina”.

La mattina del 10 marzo, un piccolo e poco conosciuto gruppo no-vax chiamato Movimento delle Persone contro la Corruzione ha manifestato con cartelli all'esterno del Ministero della Sanità e del Benessere. Il gruppo, che voleva che il governo chiarisse che la vaccinazione non è obbligatoria e che i cittadini non saranno discriminati, nel caso non si vaccinassero, ha postato una lunga lista di preoccupazioni su Facebook, per giustificare la necessità della protesta. Fra le domande, si chiedeva se il governo si sarebbe assunto la responsabilità “per qualunque danno occorso ai cittadini giamaicani a cui veniva somministrato il vaccino contro la COVID-19 [di Astrazeneca]”, o qualsiasi altro vaccino fornito da fonti alternative.

L'attesissimo primo lotto di 50.000 vaccini, un regalo da parte del governo indiano, è arrivato l'8 marzo. Circa 16.000 operatori sanitari riceveranno la prima dose a marzo e la seconda a maggio, seguiti da circa 25.000 anziani e 25.000 membri delle forze di sicurezza. Questo lascerà circa 75.000 persone anziane in attesa fino alla seconda fase del piano.

Il Movimento delle Persone contro la Corruzione, tuttavia, ha consigliato alle persone di rafforzare il proprio sistema immunitario “come elemento fondamentale nell'affrontare qualsiasi infezione virale”.

Nel frattempo, gli operatori sanitari a cui è stato somministrato il vaccino hanno postato numerose foto e video di loro stessi mentre ricevevano i “jooks” con gli hashtag #MiGetDiVaccine e #VaccineJa:

“HO RICEVUTO IL VACCINO CONTRO LA COVID-19! Veloce! Semplice! Indolore!”

Un'altra dottoressa ha semplicemente scritto su Twitter:

“Sono ancora viva!”

Un altro ha condiviso:

“Da medico, soprattutto uno che lavora in un ospedale ad alto isolamento, devo guidare attraverso l'esempio, perciò sono uscito e sono andato a vaccinarmi presto. Andate a farlo anche voi!”

Molti giamaicani si sono sentiti sollevati e incoraggiati:

“Dio, mi viene da piangere vedendo tutti questi vaccini venire somministrati questa mattina”.

Altri, come la medaglia olimpica Yohan Blake, non erano convinti. Blake ha affermato che se prendere parte alle Olimpiadi di Tokyo richiedesse la vaccinazione contro la COVID-19, non parteciperebbe.

Spiegando che “preoccupazione è diverso da teoria complottistica”, uno YouTuber giamaicano ha risposto agli scettici, commentando:

Dear J’cans: It’s a choice, so why the noise? No one is forcing you to roll up your sleeve.

“Cari giamaicani: è una scelta, quindi perché tutto questo trambusto? Nessuno vi obbliga a tirarvi su la manica”.

L'attivista per i diritti umani Susan Goffe, tuttavia, ha suggerito che il vento di scetticismo sui vaccini potrebbe essere cambiato:

“Con il progredire del processo di vaccinazione e la vaccinazione di più persone che condividono la propria esperienza e il registrarsi degli effetti di minori ricoveri e casi gravi della malattia, più persone che al momento sono indecise sul farsi vaccinare diventeranno favorevoli”.

Nonostante il morale sollevato, il dottor David Smith, specialista di sviluppo sostenibile, ha ricordato ai giamaicani che il Paese ha ancora molta strada da fare:

“Controllare la COVID-19 non è uno sprint, è una maratona..”

L'editorialista Raulston Nembhard ha aggiunto:

There is a glimmer of hope with the arrival of the first batch of vaccines, but it will be some time before vaccines arrive in the quantities desired and for the majority of people to be vaccinated. And we still have to get many beyond the myths that may hamper a robust vaccination of the population […] Sometimes there seems to be some diffidence or timidity on the part of the authorities to tell people the unvarnished truth. They do not want to scare people. But Jamaicans need to be scared right now. If things persist as they are, a lot can get bad very quickly. This is no joke.

“C'è un barlume di speranza con l'arrivo del primo lotto di vaccini, ma ci vorrà tempo prima che i vaccini arrivino nelle quantità desiderate e prima che la maggior parte delle persone venga vaccinata. E per molte persone dobbiamo ancora sfatare i miti che potrebbero ostacolare una robusta vaccinazione della popolazione […] A volte sembra esserci una certa diffidenza o timidezza da parte delle autorità nel dire alle persone la nuda e cruda verità. Non vogliono spaventarle. Ma i giamaicani hanno bisogno di aver paura ora. Se le cose continuano come adesso, la situazione può peggiorare velocemente. Non è uno scherzo”.

Eppure, quel barlume potrebbe diventare più luminoso nei prossimi giorni, quando ci si aspetta arrivino ulteriori dosi di vaccino.

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