Alcuni autori sono scomparsi, altri scrivono ancora, ma la letteratura caraibica resiste

Alcuni titoli di letteratura caraibica. Foto di Janine Mendes-Franco, utilizzata con il suo permesso.

I Caraibi sono sempre stati famosi per la qualità della loro letteratura, avendo dato i natali a premi Nobel come Derek Walcott [en, come tutti i link successivi] e V.S. Naipaul, senza dimenticare la ripresa avvenuta in tempi moderni con la popolarità di alcune proposte letterarie, in parte grazie a scrittori di Trinidad e Tobago come Monique Roffey, Kevin Jared Hosein, Anthony Joseph, Vahni Capildeo, Ira Mathur, e Ayanna Lloyd Banwo i cui libri sono stati ben accolti, e alcuni hanno anche vinto premi importanti.

Perciò, in questo scenario di potenziali illimitati, l'improvvisa scomparsa della romanziera e poetessa di Trinidad Jennifer Rahim, scomparsa il 13 marzo all'età di 60 anni, è stata più difficile da sopportare. Tuttavia, quasi quattro mesi dopo, il 12 luglio (Caribbean Literature Day), l'NGC Bocas Lit Fest ha reso onore alla vita e all'eredità della scrittrice, curando una selezione dei suoi scritti insieme ai video delle sue letture.

Jeremy Poynting, editore di Rahim, poco dopo la sua morte ha postato:

If it’s hard when writers you admire and you know are important to the Caribbean die at the end of what is at least a respectable span, like Gordon Rohlehr and Alwin Bully, playwright and cultural activist from Dominica, who died last week, it’s harder still when you know that with her sudden death at the too-soon age of 60, Jennifer Rahim had achieved much but had so much more to give. […]

I have long thought that Jennifer was one of the region’s very best writers, but of all the writers we have worked with, no one was more self-critical, less confident, on the surface at least, of the value of what they did. Underneath, though, I think she had a determined hope that her writing could make a difference.

 

Ritengo sia difficile quando scrittori che ammiri e che reputi importanti, nello scenario dei Caraibi, muoiono al termine di quella che è stata una carriera di tutto rispetto, come  Gordon RohlehrAlwin Bully, drammaturgo e attivista culturale di Dominica, deceduto la settimana scorsa, ma è ancora più difficile quando ti rendi conto che alla sua morte improvvisa, all'età di 60 anni, Jennifer Rahim aveva raggiunto alti livelli, ma aveva ancora tanto da dare. […] Per tanto tempo ho pensato che Jennifer fosse una delle migliori scrittrici della regione, ma tra tutti gli scrittori con cui ho lavorato, nessuno era più autocritico, poco sicuro di sè, almeno in superficie, in merito alla valore di quello che faceva. Sotto sotto, tuttavia, penso che avesse la grande speranza che i suoi scritti potessero fare la differenza.

Le opere più conosciute di Rahim includono “Curfew Chronicles,” che ha vinto l'OCM Bocas Prize per la Letteratura Caraibica nel 2018 ed è stata descritta dal poeta giamaicano Lorna Goodison come “uno dei più ambiziosi libri mai scritti da uno scrittore caraibico,” e la sua raccolta di poesie del 2009 “Approaching Sabbaths,” che ha vinto il Casa de las Américas Prize l'anno seguente. Il suo ultimo romanzo è stato “Goodbye Bay,” che verrà pubblicato il 27 luglio.

La scrittura di Rahim, come quella dell'acclamato romanziere Earl Lovelace [it], è stata sempre legata all'esperienza di Trinidad e Tobago:

Questo mese, quando Peepal Tree Press pubblicherà il romanzo postumo di Rahim, Goodbye Bay, Poynting l'ha dichiarato tra i “migliori romanzi caraibici”, affrontando domande sulla “società e sull'individuo come avevano fatto grandi scrittori da George Eliot a Earl Lovelace.”

Lovelace, circa trent'anni più vecchio di lei, ha festeggiato i suoi 88 anni il 13 luglio:

Stavo pensando che se ciò che ci distingue come essere umani è la nostra stupidità, la nostra grazia potrebbe essere la salvezza.

The NGC Bocas Lit Fest joins in celebrating the 88th birthday of world-renowned Trinidad and Tobago-born journalist, novelist, playwright and lecturer Earl Lovelace. pic.twitter.com/QeRmk7L0bp

— Bocas Lit Fest (@bocaslitfest) July 13, 2023 

L'NGC Bocas Lit Fest si unisce ai festeggiamenti per l'88esimo compleanno di Earl Lovelace, famoso gionalista, romanziere, drammaturgo e docente di Trinidad e Tobago.

I libri di Lovelace includono il classico “The Dragon Can’t Dance,” e “Salt,” che ha vinto il Premio Scrittori del Commonwealth nel 1997. Il suo romanzo “Is Just a Movie” ha vinto l'OCM Bocas Prize per la letteratura caraibica nel 2012.

L’ University of the West Indies Press, che ha pubblicato una biografia su Lovelace, scritta da Funso Aiyejina, festeggia così il compleanno dell'autore:

Celebrate the birthday of Earl Lovelace with us https://t.co/zBbdNUrymk

Visit our website and grab a copy of Earl Lovelace by Funso Aiyejina https://t.co/CxmIDF2k2g#UWIPress #EarlLovelace #CaribbeanBiographySeries #CBS

— UWIPRESS (@UWIPRESS) July 13, 2023

Festeggia con noi il compleanno di Earl Lovelace. Visita il nostro sito e prendi una copia di Earl Lovelace a cura di Funso Aiyejina.

Nel frattempo, il regista Onyeka Nwelue, ritiene che l'impatto letterario di Lovelace sia stato necessario per il paese:

Happy 88 years birthday to Papa Earl Lovelace, the most important writer in the Caribbean.

As Soyinka’s best friend, who shares same birth day, but a year apart, I have been regaled with fantastic stories about him.

I spent two weeks with him on the hills of Port of Spain. pic.twitter.com/O9eT3gtF6b

— Onyeka Nwelue (@onyekanwelue) July 13, 2023

Felice 88esimo compleanno a Papa Earl Lovelace, il più importante scrittore dei Caraibi. Come migliore amico di Soyinka, nato il suo stesso giorno, ma con un anno di differenza, sono stato intrattenuto con fantastiche storie su di lui. Ho trascorso due settimane con lui sulle colline di Port of Spain.

Altri utenti dei social media onorano Lovelace come “un'anima grandiosa, un meraviglioso essere umano, scrittore prolifico,” e ” “gigante letterario”” — un illustre autore della zona di Trinidad e Tobago ancora in attività all'età di 88 anni, mentre Rahim è scomparsa a 60 anni, senza dubbio con molte altre storie da raccontare . Jeremy Poynting, forse senza rendersene conto mentre parlava dei luoghi che hanno ispirato la loro scrittura, ha riassunto al meglio l'attrattiva della letteratura Caraibica:

[While] I feel shock and sadness over this loss [and] what we must have lost in important work to come, we must give thanks for what was achieved […] that showed Trinidad both its depths and its heights. […]

What [Rahim] found in her island was a certain existential insouciance and the capacity of its people, whatever their material circumstance, to commit to life in the knowledge of its bitter-sweetness. [T]here’s a brilliant sequence of poems [that] chart journeys [from] Valencia, through Salybia, Balandra, Rampanalgas, Cumana, Toco and L’Anse Noir – places that [are brought] to sensuous geographic, human and historical life. You sense that this was her Trinidad, her places of resilience and hope.

Anche se sono ancora scioccato e triste per questa perdita e per quello che abbiamo perso dal punto di vista artistico, dobbiamo rendere grazie per ciò che è stato raggiunto […] che ci mostra Trinidad in ogni sua sfaccettatura. […] Quello che [Rahim] ha ritrovato nella sua isola è una sorta di indifferenza esistenziale e la capacità della sua gente di impegnarsi nella vita, quali che siano le loro condizioni materiali, conoscendo bene quel suo lato agrodolce. C'è una brillante sequenza di poesie [che] registrano viaggi [da] Valencia, passando Salybia, Balandra, Rampanalgas, Cumana, Toco and L’Anse Noir – luoghi che sono seducenti dal punto di vista geografico, umano e storico. Si avverte proprio la sensazione che questa era la sua Trinidad, un luogo di resilienza e speranza.

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