Il designer centrafricano del Senegal che trasforma sneakers in manga da indossare

Immagini di alcune sneakers personalizzate da Gabriel Gabs Abens nel suo laboratorio, foto di Patrick Degbevi, utilizzate con autorizzazione.

Anche in Africa i manga hanno fan che desiderano indossare i loro personaggi preferiti sui propri abiti, scarpe comprese.

Il manga [it] è un fumetto di origine giapponese, noto per l'originalità delle storie [fr, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] raccontate dalle sue opere in bianco e nero o a colori. Diffusosi a partire dal XVIII secolo grazie a Katsushika Hokusai [it], grande pittore e disegnatore giapponese, il manga ebbe un grande successo in Asia e oggi è diventato popolare in tutto il mondo.

I fumetti sono un'arte a sé stante, nonché un'industria che conta milioni di fan in tutto il mondo. Spesso si presentano anche in versione animata sui canali televisivi, allargando il proprio pubblico anche ai più piccoli. Alcuni, addirittura, lo trovano fonte di ispirazione per creare opportunità di lavoro e farsi un nome nel mondo imprenditoriale.

È il caso del giovane centrafricano Gabriel Gabs Abens, studente di Marketing e Strategia aziendale a Dakar, in Senegal. Gabriel vive in un contesto economico generale difficile: il tasso di disoccupazione in Senegal è del 21,9% nel 4° trimestre dell'anno 2022, e il reddito medio mensile è di 124.618 FCFA (207,78 dollari USA) nello stesso periodo. Ma questo non sembra impedire la realizzazione personale: Gabriel si definisce un “custom artist”, un'arte che consiste nel disegnare personaggi manga su sneakers, magliette, giacche di jeans, console e controller di videogiochi su ordinazione speciale di ogni cliente.

Questo video reportage di Brut Afrique illustra il lavoro che svolge Gabriel, mostrando il suo talento di custom artist.

Screenshot di Brut Afrique che mostra Gabriel Gabs Abens nel suo studio

Curiosi di scoprire il suo universo, di conoscere il suo concept e le opportunità offerte da questa innovazione nella comunità artistica senegalese, Global Voices ha parlato con l'artista.

Jean Sovon (JS): Qual è il tuo concept?

Gabriel Gabs Abens (GGA): L’idée m’est venu des mangas japonais. Je me suis inspiré des personnages de ces films animés que tout le monde aime aujourd’hui pour donner un aspect unique à chaque objet que je customise. L’idée derrière est de rendre unique chaque produit de sorte qu’on ne le voit nulle part ailleurs.

Gabriel Gabs Abens (GGA): L'idea mi è venuta grazie ai manga giapponesi. Mi sono ispirato ai personaggi di questi film d'animazione che oggi tutti amano, in modo da dare un aspetto unico ad ogni oggetto che personalizzo. L'idea di base è quella di rendere ogni prodotto unico in modo che non lo si trovi da nessun'altra parte.

JS : E il tuo processo creativo?  

GGA : Je recopie des personnages qui existent déjà et à cela, j’ajoute mes touches personnelles pour rendre unique le produit fini. Étant donné qu’il y a beaucoup de fans dans le monde entier, qui sont désireux d’avoir des objets personnalisés à l’effigie de leurs personnages préférées dans les mangas, c’est à ce moment que j’interviens. Je remets juste sur ces objets les personnages préférées des fans.

GGA : Copio personaggi già esistenti e a questi aggiungo dei tocchi personali per rendere unico il prodotto finito. Dato che ci sono molti fan in tutto il mondo desiderosi di avere oggetti personalizzati con le sembianze dei loro personaggi manga preferiti, è qui che entro in gioco. Li ho semplicemente aggiunti su questi oggetti.

JS : Come hai scoperto i manga giapponesi e perché ne hai fatto la principale fonte di ispirazione?

GGA : La découverte a été très simple. Mais d’abord, j’ai commencé par dessiner à l’âge de 8 ans: mon premier dessin n’était pas un manga mais un bat-man. En regardant la télévision, je suis tombé amoureux de cela. Mais en grandissant, j’ai vu un peu partout que ça se faisait surtout en Europe où des gens personnalisent des objets sur la base de ce qu’ils aiment faire, leur passion. Ainsi, je me suis lancé mais à force de dessiner sur le papier, je me suis dit, pourquoi ne pas essayer un autre support que le papier. Dans mes recherches sur internet, j’ai vu un autre gars qui faisait cela sur des chaussures. Je me suis renseigné sur tout ce qu’il fallait pour le custom, et c’est là que tout a commencé.

GGA : È stato molto semplice. Prima di tutto, ho iniziato a disegnare all'età di 8 anni: il mio primo disegno non è stato di un manga ma Batman. Me ne sono innamorato guardandolo in TV. Ma crescendo ho visto che ovunque, soprattutto in Europa, le persone personalizzano gli oggetti in base a ciò che amano fare, alla loro passione. Così ho iniziato anche io, ma a forza di disegnare su carta mi sono detto perché non provare un mezzo diverso. Cercando su Internet, ho visto un altro ragazzo fare la stessa cosa su scarpe. Ho imparato tutto quello che occorreva per personalizzarle, ed è lì che è iniziato tutto.

Alcuni disegni realizzati da Gabriel Gabs Abens, nel suo studio a Dakar. Foto di Patrick Degbevi, utilizzata con autorizzazione.

JS : Sei passato dalla carta alle scarpe, è possibile disegnare su anche altri oggetti?

GGA : A part les chaussures, je customise beaucoup d’autres objets. Des consoles de jeux vidéo, des manettes, des vestes. J’ai même essayé avec un ami couturier pour customiser des boubous, et il a tout vendu. Donc oui, je fais mes dessins sur d'autres supports que les chaussures.

GGA : Oltre alle scarpe personalizzo tanti altri oggetti. Console per videogiochi, controller, giacche. Ho anche provato con un amico stilista a personalizzare i boubous [en] e sono andati sold-out. Quindi sì, realizzo i miei disegni su oggetti diversi dalle scarpe.

JS : Chi sono i tuoi clienti? Ti permettono di guadagnarti da vivere?

GGA : Au début, mes clients étaient essentiellement des jeunes de 10 à 25 ans. Mais bizarrement, il y a des plus âgés, des plus de 30 ans, qui sont aussi fans des mangas et font partie de mes clients. Ils veulent aussi avoir des objets customisés dans leurs maisons.

Principalement mes clients sont à l’étranger parce que ça paie bien là-bas. Je dirais que mes abonnés sur les réseaux sociaux sont principalement des Sénégalais, par contre mes clients sont souvent en France, États-Unis, etc…

Aujourd’hui, je ne vis que de ce travail, surtout quand je reçois des commandes de l’étranger, car le client paie en euros ou en dollars. Après je convertis la devise en CFA, et ça me permet d’arrondir mes fins du mois.

GGA : All’inizio i miei clienti erano soprattutto giovani di età compresa tra i 10 e i 25 anni. Ma stranamente ci sono persone più anziane tra i miei clienti, che sono sopra i 30 anni, e anche loro fan dei manga. Vogliono anche oggetti personalizzati per la casa.

I miei clienti sono principalmente all'estero perché lì si paga bene. Direi che i miei follower sui social network sono soprattutto senegalesi, però i miei clienti vivono spesso in Francia, Stati Uniti, ecc…

Oggi vivo solo di questo lavoro, soprattutto con gli ordini che ricevo dall'estero, perché il cliente paga in euro o dollari. Poi converto la valuta in CFA e questo mi permette di arrivare a fine mese.

JS : Qual è il ruolo dei social per quanto riguarda la promozione la vendita dei tuoi lavori?

GGA : Ça me permet d’accroitre ma visibilité tout simplement. Quand j’ai commencé, c’était juste dans ma chambre mais aujourd’hui, grâce aux réseaux sociaux, j’ai fait une vidéo sur laquelle j’ai eu des millions de vues. Après j’ai eu 29 000 abonnés sur Instagram. Ça a beaucoup pris. Aujourd’hui avec ces réseaux, les gens vous prennent au sérieux du moment où vous avez un nombre élevé d’abonnés. Ils se disent que vous faites un travail sérieux, c’est pourquoi beaucoup de personnes vous suivent. Cela m’a donné beaucoup de visibilité et m'a permis d'entrer en contact avec des influenceurs.

GGA : Mi permette semplicemente di aumentare la mia visibilità. Quando ho iniziato era solo nella mia camera da letto ma oggi, grazie ai social network, ho realizzato un video che ha avuto milioni di visualizzazioni. Successivamente ho raggiunto i 29.000 follower su Instagram. Ci è voluto molto. Oggi con questi social le persone ti prendono sul serio se hai un gran numero di seguaci. Si convincono che fai un lavoro serio, e per questo motivo molti ti seguono. Questo mi ha dato molta visibilità e mi ha permesso di entrare in contatto con degli influencer.

Sul suo account Instagram, Gabriel condivide con i suoi follower immagini e video delle sue numerose creazioni.

JS : Quali sono le sfide?

GGA : Mon défi actuel est d’être le numéro un au Sénégal, la référence du custom dans le pays. Je serais exposé à la galerie Sakora en France, donc je travaille pour atteindre cet objectif. Il y a aussi un sponsor en France qui m’envoie tous les trois mois des peintures ici au Sénégal. Je suis leur ambassadeur au Sénégal, et je pense qu’avec un travail encore plus sérieux et avec leur appui, je pourrais exposer mes œuvres à la galerie Sakora.

La mia sfida attuale è di essere il numero uno in Senegal, il punto di riferimento nel Paese per la custom art. Vorrei essere esposto nella galleria Sakora in Francia, quindi sto lavorando per raggiungere questo obiettivo. C'è anche uno sponsor in Francia che mi manda dei quadri ogni tre mesi qui in Senegal. Sono il loro ambasciatore in Senegal, e penso che con un lavoro ancora più serio e con il loro sostegno, potrei esporre i miei lavori a Sakora.

JS : Hai mai pensato di condividere queste conoscenze con i giovani? Qual è il tuo messaggio per loro?

GGA : Oui, j’ai pensé initier des ateliers de formation pour ceux qui sont désireux d’apprendre le custom. Mais pour l’instant, je ne sais pas comment ça marche pour les formations. Donc je suis en train de réfléchir là-dessus pour étudier sa faisabilité pour l’avenir.

Tout ce que je peux dire aux jeunes en Afrique, c’est juste de s’accrocher à leurs rêves peu importe les difficultés qu’ils vont rencontrer. De prendre aussi en compte les avis négatifs parce que ça sera toujours bénéfique dans la mesure où vous savez où vous allez. Ça vous aidera à comprendre et à connaître ceux qui veulent vous voir continuer dans le domaine. Dans tous les cas, croyez en vous et tout se passera bien.

GGA: Sì, ho pensato di avviare dei laboratori di formazione per coloro che hanno voglia di imparare la custom art. Ma per ora non so come funzionerebbero. Quindi ci sto pensando per studiarne la fattibilità in futuro.

Tutto quello che posso dire ai giovani africani è semplicemente di inseguire i propri sogni, indipendentemente dalle difficoltà. Tenete in considerazione anche le recensioni negative perché sarà sempre utile sapere in che direzioni si sta andando. Aiuteranno a capire e conoscere chi vuole che continuate nel settore. In ogni caso, credete in voi stessi e tutto andrà bene.

Sebbene i custom artist siano poco conosciuti nel continente, i disegni di Gabriel possono rivelarsi una vera opportunità per altri giovani africani amanti dei fumetti che vorrebbero intraprendere la stessa carriera.

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