I sogni dell'attivista saudita per i diritti umani Loujain Al-Hathloul in un libro per bambini

L'attivista saudita dei diritti umani, Loujain Al-Hathloul. Foto di Loujain. Usata con permesso.

Questo post è stato scritto da Khalid Ibrahim [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione], direttore esecutivo del Gulf Center for Human Rights (GCHR), un'organizzazione non profit indipendente che promuove libertà di espressione, associazione e adunata pacifica nella regione MENA.

Questo articolo è stato pubblicato in primo luogo nel Gulf Centre for Human Rights il 31 luglio 2023. Una versione ridotta viene ripubblicata qui sotto un accordo di condivisione dei contenuti.

L'assiduo lavoro di sostegno dei diritti umani della rinomata attivista dei diritti umani Loujain Al-Hathloul, ha ispirato una bella storia per bambini intitolata “Loujain Dreams of Sunflowers.”

Il 10 febbraio 2021 Loujain ha annunciato che le autorità l'avevano rilasciata in libertà condizionata dopo aver passato più di due anni e mezzo in prigione per aver difeso i diritti delle donne in Arabia Saudita. I suoi sforzi includevano la richiesta della fine del sistema del tutorato maschile e del divieto di guida per le donne. Il suo rilascio è stato influenzato dalle pressioni politiche da parte dell'Occidente.

Nonostante il suo rilascio dalla prigione, Loujain risente del fatto di non essere autorizzata ad esprimere liberamente le proprie opinioni sui social media o a parlare liberamente ai media. Le è anche impedito di trovare delle adeguate opportunità di lavoro. Le è anche impedito di viaggiare all'estero per iniziare una nuova vita, una che le permetterebbe di godere appieno dei suoi diritti e di ricostruirsi un futuro.

Khalid Ibrahim e Lina Al-Hathloul. Foto fornita da Khalid Ibrahim. Usata con permesso.

Il direttore esecutivo del Gulf Centre for Human Rights, Khalid Ibrahim, ha recentemente condotto un'intervista con Lina Al-Hathloul, una attivista dei diritti umani e sorella di Loujain. L'intervista si incentra sul libro che lei ha scritto per raccontare la storia di sua sorella ed include anche aggiornamenti sulle ultime notizie su Loujain.

Seguono degli estratti dall'intervista in forma ridotta.

Khalid Ibrahim (KI): Può spiegare la relazione tra il sogno infantile di volare di Loujain, come raffigurato nella storia, e il suo assiduo lavoro perché le donne in Arabia Saudita conquistassero il diritto di guidare, che è stato ottenuto [it] cinque anni fa?

Lina Al-Hathloul (LH): Loujain fought for women's right to drive in Saudi Arabia. It was a dream of hers, and she did everything she could to achieve that goal. She discussed this matter with individuals from different segments of society, pointing out the injustice that this ban represents, until she finally learned to drive herself, to demonstrate that it is possible for women in Saudi Arabia to practice this right as well.

In the story, the little girl Loujain wants to fly using her wings, but only boys had the right to fly. After much suffering and determination to succeed, her family understood her desire and agreed to teach her to fly so that her story became one of an inspiring heroine who encouraged young girls to learn to fly as well.

Loujain ha combattuto per il diritto delle donne di guidare in Arabia Saudita. Era uno dei suoi sogni e lei ha fatto tutto quello che ha potuto per raggiungere quell'obiettivo. Ha discusso il problema con individui da differenti segmenti della società, segnalando l'ingiustizia che questa messa al bando rappresenta, finché finalmente ha imparato a guidare lei stessa, per dimostrare che è possibile anche per le donne in Arabia Saudita esercitare questo diritto. Nella storia, la ragazzina Loujain vuole volare usando le proprie ali, ma solo i ragazzi hanno il diritto di volare. Dopo molta sofferenza e determinazione a riuscirci, la sua famiglia capisce il suo desiderio e acconsente ad insegnarle a volare così che la sua storia è diventata quella di una eroina ispiratrice che incoraggia anche le ragazzine a volare.

KI: La famiglia ha appoggiato Loujain finché lei ha realizzato il suo sogno di volare ed atterrare in un campo di girasoli. Potrebbe approfondire il ruolo della vostra famiglia nei grandi risultati che Loujain ha ottenuto durante il suo lavoro per i diritti umani?

LH: My father filmed Loujain in 2013 when she drove for the first time in Saudi Arabia, at a time when women were still not allowed to drive. The video went viral, and, as her guardian, he took full responsibility. My family has always been supportive of us all, and wanted a better future for us daughters. My father's support was visible to everyone, of course, but I also wanted to thank my mother in the story, because in real life, she was the one who sacrificed the most and fought for us to become independent women.

Mio padre filmò Loujain nel 2013 quando lei guidò per la prima volta in Arabia Saudita, ad un tempo in cui alle donne non era ancora permesso di guidare. Il video diventò virale ed essendo il suo tutore, se ne prese la piena responsabilità. La mia famiglia è sempre stata di supporto per tutti noi e voleva un futuro migliore per noi figlie. Il supporto di mio padre era evidente a tutti naturalmente, ma io volevo anche ringraziare mia madre nella storia, perché nella realtà è stata quella che ha sacrificato di più ed ha combattuto perché noi diventassimo delle donne indipendenti.

Lina Al-Hathloul col libro in mano. Foto di Khalid Ibrahim. Used with permission.

KI: “So che volerò, non immediatamente ma sicuramente”. Questa frase veniva ripetuta diverse volte nella storia. Potrebbe chiarire se ciò riflette la sua convinzione che il cambiamento pacifico e la costruzione di un futuro indipendente e prospero per tutti i cittadini dell'Arabia Saudita potrà non avvenire immediatamente, ma verrà di sicuro realizzato alla fine?

LH: This phrase was the main picture of Loujain's Facebook profile while she was in prison. We thought it was very expressive and embodies Loujain's vision of her human rights work. Things take a long time to change, and we are working to build a mature and healthy country, which will take generations, not just years. I wanted children to know that they must be patient and that injustice may last for a long time, but justice will always prevail.

Questa frase era l'immagine del profilo Facebook di Loujain mentre era in prigione. Pensavamo che fosse molto espressiva e incarnasse la visione di Loujain del suo lavoro per i diritti umani. Le cose ci mettono tanto tempo per cambiare e noi stiamo lavorando per costruire un paese maturo e sano, per cui ci vorranno tre generazioni, non solamente anni. Volevo che i bambini sapessero che devono essere pazienti e che l'ingiustizia potrà durare per un lungo tempo, ma la giustizia prevarrà sempre.

KI: Potrebbe raccontarci come è nato il tema della sua storia?

LH: Uma, who co-authored the story with me, is a human rights activist, and she invited me to speak before the Human Rights Council while Loujain was in prison. When I was in Geneva, I met her 5-year-old daughter, who had been hearing a lot about Loujain. Like any child, she was curious to know why Loujain was in prison. Her numerous questions made us believe that it was important to have a story that tells Loujain's struggle in a beautiful and imaginative way, to help children understand that injustice must be confronted, and that we can try to change our societies for the better.

On a personal level, I wanted to ensure that Loujain’s name is remembered by future generations, so that they know that my sister was one of the pioneers who contributed to change and to the attainment of this right. No matter what the authorities do to try and tarnish her name, people will always remember her as a righteous champion as opposed to being a traitor, as the authorities attempted to label and defame her.

Uma, che ha scritto la storia insieme a me, è un'attivista per i diritti umani e mi invitò a parlare di fronte al Consiglio per i diritti umani mentre Loujain era in prigione. Quando ero a Ginevra, ho incontrato sua figlia di cinque anni, che aveva sentito molte storie su Loujain. Come ogni bambino, era curiosa di sapere perché Loujain fosse in prigione. Le sue numerose domande ci fecero credere che fosse importante avere una storia che raccontasse la lotta di Loujain in un modo bello e fantasioso, per aiutare i bambini a capire che l'ingiustizia deve essere combattuta e che possiamo tentare di cambiare le nostre società per il meglio.

Ad un livello personale, volevo assicurarmi che il nome di Loujain venga ricordato dalle generazioni future, così che sappiano che mia sorella fu una delle pioniere che hanno contribuito al cambiamento e al conseguimento di questo diritto. Non importa cosa le autorità facciano per tentare di infangare il suo nome, la gente la ricorderà sempre come una paladina della giustizia invece che come una traditrice, come le autorità hanno provato ad etichettarla e diffamarla.

KI: Potrebbe aggiornare i lettori sulle ultimissime notizie sulla difenditrice dei diritti umani Loujain Al-Hathloul?

LH: After her release, Loujain was transferred from a small prison to a larger prison; she is deprived of her civil and human rights, including her right to freedom of expression and the right to travel abroad.

Dopo il suo rilascio, Loujain è stata trasferita da una piccola prigione ad una grande prigione; è stata privata dei suoi diritti civili e umani, incluso il suo diritto alla libertà di espressione e il diritto di viaggiare all'estero.

Questo link contiene un video sul libro così come estratti da articoli pubblicati in diversi quotidiani internazionali su esso.

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