La mappa della Cina del 2023 non ha nulla di nuovo, quindi perché i paesi vicini sono arrabbiati?

La Cina rivendica la giurisdizione sull'intero Mar Cinese Meridionale. Screenshot del sito web del servizio cartografico del governo cinese.

L'edizione del 2023 appena rilasciata della mappa della Cina [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] ha fatto infuriare i paesi vicini. La mappa è in linea con le precedenti rivendicazioni della Cina che ha esteso la sua giurisdizione sulle aree contese lungo i confini con l'India e la Russia e nel Mar Cinese Meridionale.

Tuttavia, questa volta, alcuni paesi dell'Asia meridionale e sud-orientale stanno protestando a gran voce contro le rivendicazioni territoriali della Cina. Finora l'India, le Filippine, la Malesia, il Vietnam, il Taiwan e l'Indonesia hanno rilasciato pesanti dichiarazioni riguardo alla mappa.

Rilasciata ufficialmente il 28 agosto dal Ministero delle Risorse Naturali, la mappa della Cina del 2023, come le versioni precedenti, rivendica la giurisdizione sull'intero Mar Cinese Merdionale, su due regioni contese lungo i confini con l'India, Arunachal Pradesh [it] e Aksai Chin [it], nonché su metà dell'isola Bolshoy Ussuriysky che appartiene alla Russia secondo un accordo sul confine sino-russo del 2008.

In risposta alle proteste diplomatiche, la Cina ha esortato i suoi vicini a rimanere calmi siccome la mappa non mostra nulla di nuovo. Tuttavia, il contesto è cambiato.

Il conteso Mar Cinese Meridionale

Negli ultimi vent'anni, la Cina è diventata più aggressiva nell'instaurazione della sua presenza militare sulle Isole Paracelso vicino alla Zona Economica Esclusiva (ZEE) del Vietnam, nonché sulla Secca di Scarborough e sulle Isole Spratly vicino alla ZEE delle Filippine, tramite esercitazioni militari, la costruzione di isole artificiali e strutture permanenti e il dispiegamento di grandi navi per pattugliare le aree contese. L'obiettivo è controllare le attività di pesca, di esplorazione del petrolio e del gas, e di posa dei cavi internet sul fondale marino.

La Cina ha emanato delle Disposizioni sulle Condizioni per la Licenza Amministrativa Marittima [it], che impone alle navi straniere di notificare le autorità cinesi competenti quando entrano in “zone di mare sotto la giurisdizione della Cina”. Dopo la riapertura della Cina a seguito della pandemia, ci sono stati sempre più conflitti tra le imbarcazioni della Guardia Costiera cinese e navi da pesca straniere nelle zone contese.

In reazione all'aggressività cinese nella regione, gli Stati Uniti hanno iniziato a condurre esercitazioni congiunte con le Filippine e l’Indonesia. Ma la Cina non si tira indietro, come affermato da Zhao DaShuai, un account propagandistico cinese su Twitter il giorno in cui la mappa è stata rilasciata:

I caccia J-11 stazionati sulle Isole Paracelso nel Mar Cinese Meridionale.

Una presenza aerea permanente sul Mar Cinese Meridionale è fondamentale affinché la Cina possa rispondere rapidamente alle minacce emergenti.

La tensione si alza nel mare conteso. Il mese scorso, le imbarcazioni della Guardia Costiera cinese hanno impedito a due navi filippine di portare rifornimenti a un'imbarcazione arrugginita stazionata sulla Secca di Second Thomas:

Sabato (5 agosto) la Guardia Costiera cinese ha bloccato e ha usato i cannoni ad acqua contro due imbarcazioni filippine impegnate in una missione di rifornimento alla BRP Sierra Madre nella Secca di Ayungin (Second Thomas) nel Mare Filippino Occidentale. L'esercito e la Guardia Costiera filippini hanno rilasciato delle brevi dichiarazioni condannanti l'incidente.

Nonostante sia stato solo un piccolo incidente, esso dimostra che la rivendicazione territoriale della Cina è più che simbolica.

Pertanto, quando la Cina ha rilasciato la mappa del 2023, importanti membri dell'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN), comprese le Filippine, la Malesia, il Vietnam e l’Indonesia, hanno colto l'opportunità per criticare la Cina per la violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS) del 1982, che permette alle nazioni costiere di proteggere le risorse all'interno delle rispettive ZEE e garantisce la libertà delle navi e degli aerei nelle acque internazionali. La Cina ha firmato l'UNCLOS.

Questo sentimento popolare tra gli asiatici del Sud-est è ben espresso [zh] in un post su Facebook del blogger malesiano Kenny Lee diventato virale:

放眼世界,有哪一個國家的海域圖是畫超出自己本國的12公里領海,直接突出公海,吃掉整片海洋,阻斷國際航運要道,甚至把自己的海域直接畫到千里之外他國國土的海岸線上,直逼他國門戶的?
按這「十段線」的畫法,我們簡直是連出海的門戶都沒有… 單就這一劃法就可看出中共對周邊國家根本毫無尊敬,是赤裸裸的帝國主義流氓行徑。

In tutto il mondo, quale paese disegnerebbe la sua giurisdizione marittima estendendola per 12 miglia nautiche dalla sua costa fino alle acque internazionali, prendendo tutto l'oceano e bloccando importanti rotte navali internazionali? Addirittura disegna la sua giurisdizione marittima fino a migliaia di chilometri dalla sua costa, bloccando l'accesso degli altri paesi. 
Secondo questa mappa dei dieci tratti, non possiamo neanche uscire dal nostro accesso costiero… Questa mappa mostra che il Partito Comunista Cinese non rispetta i paesi vicini; questo è un atto imperialista criminoso.

Durante una partita di basket della FIBA tra Cina e Filippine a Manila, diversi senatori filippini hanno indossato una maglietta con la scritta “Mare Filippino Occidentale” in riferimento al nome da loro attribuito alla porzione di Mar Cinese Meridionale nella loro ZEE. Questi senatori hanno rilasciato dichiarazioni in cui rigettano la mappa, definita parte della propaganda cinese:

GUARDATE: i senatori che hanno assistito personalmente alla vittoria dei Gilas Pilipinas contro la Cina celebrano con il pubblico. I Senatori Zubiri, Villanueva, Dela Rosa e Bong Go posano indossando una maglietta con un disegno del Mare Filippino Occidentale e la bandiera delle Filippine. Anche i Senatori Sonny Angara e Pia Cayetano hanno visto la partita.

La mappa cinese non ha infuriato solo i paesi del Sud-est asiatico, ma anche i loro alleati BRICS, in particolare l'India e la Russia. Nel caso dell'India, la Cina ha incluso nella nuova mappa due regioni contese, Arunachal Pradesh [it] e Aksai Chin [it].

Sebbene le due regioni erano incluse nelle mappe precedenti, le tempistiche del rilascio, solo pochi giorni dopo il vertice dei BRICS, hanno messo in imbarazzo il Primo Ministro indiano Narendra Modi, che aveva espresso il desiderio di ospitare il Presidente cinese Xi Jinping durante l'imminente vertice del G20. La mappa ha rovinato questo suo desiderio:

Una mappa Made in China!

Il governo di Modi deve protestare contro la mappa; la Cina ha esortato l'India a rimanere calma siccome il paese ha sempre incluso le aree contese nella sua mappa. A quanto pare, Xi Jinping non parteciperà al G20.

Un altro BRICS, alleato della Cina, la Russia, ha visto metà della sua isola Bolshoy Ussuriysky segnata come territorio cinese. Ma Putin rimane in silenzio nei confronti della violazione dell’accordo di confine del 2008

La nuova mappa cinese ha attirato l'attenzione anche del Nepal. Kathmandu ha scoperto che le aree contese di Lipulekh, Kalapani e Limpiyadhura, che sono state incorporate nella mappa ufficiale del Nepal nel maggio 2020, sono segnate come territorio indiano sulla mappa cinese.

Nel frattempo, molti utenti protestano su internet contro la nuova mappa cinese con mappe satiriche:

Una risposta alla mappa della Cina.

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