Alla ricerca dell'amato koala australiano

Koala and joey

Un koala e il suo cucciolo – Immagine in gentile concessione dell'autore di Wikipedia: benjamint444 (CC BY-SA 3.0 DEED)

Wikipedia ha inaugurato l'anno nuovo scegliendo l'amato koala australiano come soggetto dell’articolo in evidenza [it] del giorno [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione].

I devastanti incendi boschivi che hanno colpito l'Australia questa estate e che sono divampati tra settembre 2019 e febbraio 2020 [it] hanno messo in pericolo l'animale simbolo della nazione, il koala, minacciato anche su numerosi altri fronti. Come riportato da Global Voices nel marzo 2022, l'emblema australiano è stato dichiarato specie a rischio. La perdita del proprio habitat e malattie quali la clamidia sono solo due dei potenziali rischi.

Non è cosa nuova che si tema per il futuro dei koala. Infatti, risale al 1962 il documentario “Is the Koala Doomed for Extinction” (il Koala è condannato all'estinzione?”):

Ovviamente, dal 1962 alcune cose sono da rivedere, ad esempio il riferimento agli orsi nel titolo del video YouTube. I koala non sono orsi. Sono mammiferi marsupiali erbivori. Hanno una dieta basata sul consumo di foglie di eucalipto e dispongono di un marsupio per allevare i propri cuccioli. Trascorrono gran parte del tempo sugli alberi, dormendo fino a 20 ore al giorno. Solo se necessario, si spostano da un albero a un altro.

Nonostante negli ultimi settantacinque anni abbia visto dozzine di koala allo stato brado, non ricordo quand'è stata l'ultima volta in cui ne ho avvistato uno. Un tempo se ne vedevano tutti i giorni sugli alberi ai margini delle strade extraurbane. Era altresì possibile avvistarli in foreste o parchi nazionali, i loro rumorosi grugniti venivano spesso uditi di notte in posti quali il Parco Nazionale di Grampians, nello stato di Victoria.

Nonostante all'entrata del Grampians vi sia il Gigante Koala, sono davvero pochi gli esemplari rimasti all'interno del parco.

Gigante Koala – Immagine in gentile concessione dell'utente Flickr Knitspirit (CC BY-NC-ND 2.0 DEED)

Nel 2020 il ritrovamento di due koala ha destato un po’ di gioia:

Two koalas have been found in the Grampians in one of the first documented sightings in six years.

The rare find has been described as “fantastic” by Parks Victoria.

A member of Project Platypus Upper Wimmera Landcare spotted the sleepy marsupials, whose numbers were decimated by disease in the 1990s in the region.

In uno dei primi avvistamenti documentati in sei anni, sono stati rinvenuti nel Grampains due koala.

Parks Victoria ha descritto la rara scoperta come “fantastica”.

Ad avvistare i marsupiali sonnecchianti, decimati da una patologia diffusasi nella regione negli anni '90, è stato un membro del Project Platypus Upper Wimmera Landcare.

Durante le loro visite in Australia, spesso i politici vengono fotografati con in braccio un koala. Ne è un classico esempio il servizio fotografico realizzato per Barack Obama nel 2014:

President Obama holding a koala

Il Presidente Obama regge un koala – Foto ufficiale della Casa Bianca da Pete Souza (CC BY 3.0 US DEED)

Se stavi maturando l'idea di allevarne uno come animale domestico, il Performance Lab dell'Università del Queensland informa: i koala non sono carini e coccolosi come sembra.

Infatti, negli ultimi anni, sono sorte numerose discussioni online circa l'eventualità che gli esseri umani possano contrarre la clamidia, malattia sessualmente trasmissibile (MST), attraverso le urine del koala. Il seguente thread di Reddit ha innescato diversi pettegolezzi: “Mi ha tradita o mi sono beccata una MST da un koala? Aggiornamento: mi ha tradita…”

A quanto pare, le celebrità sono molto preoccupate. Secondo il dottorando Luke Silver presso l'Università di Sydney:

…fortunately you are unable to catch Chlamydia from holding or touching a koala as the species which infects koalas is different from the species which infects humans.

…fortunatamente l'infezione da clamidia non avviene tenendo in braccio o toccando un Koala, in quanto la specie patogena per i koala è diversa da quella patogena per l'uomo.

L'australiano Bryce Stewart, ecologo e biologo marino attualmente residente nel Regno Unito, ha avuto la fortuna di avvistarne uno durante la sua ultima vacanza:

Oggi ho avvistato un #Koala sul nostro vialetto di casa…Niente male come inizio del 2024!! Auguro anche a voi un buon inizio #VengoDallaTerraDeiKoala 🐨

Infatti, Bryce racconta di aver avvistato due esemplari nei pressi di Inverloch, nel Victoria orientale.

Sono stati documentati numerosi avvistamenti di gruppo da vari siti web. Il Dipartimento dell'Ambiente del Queensland dispone anche di un'app. Gli avvistamenti vengono registrati su una mappa presente nella loro pagina web, con in allegato immagini se fornite dalla fonte.

Oltre all'International Wild Koala Day, celebrato ogni anno a maggio, vi sono ulteriori ricorrenze dedicate ai koala: il Save the Koala Month a settembre e il Save the Koala Day l'ultimo venerdì del medesimo mese. Numerosi siti web e organizzazioni non governative promuovono il futuro di questa specie iconica. Friends of the Koala dichiara di “avere un obiettivo: salvare i koala dall'estinzione.” A promuovere il loro documentario online è il seguente trailer pubblicato su YouTube:

Il World Wildlife Fund-Australia fornisce dieci informazioni interessanti sulla specie. Per chiunque volesse contribuire a salvare il destino degli amati koala australiani, il WWF offre il programma Adotta un koala.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.