Si è appena chiusa la giornata eletoriale Iraq e la Twittersfera è stata in fermento con continui aggiornamenti fin dal primo mattino.
Per rilanciare gli aggiornamenti è stato attivato un servizio speciale su @iraqelections [in] dove “30 corrispondenti da tutto l'Iraq riportano su Twitter gli eventi delle elezioni dalle 10 del mattino, ora per ora, con le loro testimonianze dal territorio.”
@iraqelections [in] esorta i lettori:
Seguite i nostri dispacci su #iraqelections [in] domenica in diretta su Twitter. 40 giornalisti #pubblicano [in] continui aggiornamenti sulle elezioni!
Un altro annuncio [in] recita:
Siamo in diretta – traduzioni sono in corso! Seguiteci per aggiornamenti in diretta su #iraqelection [in] dall’ #Iraq [in]. Partecipate al dibattito #iraq10 [in]
Aggiornamenti dai corrispondenti sul territorio sono tipici di molte elezioni in tutto il mondo, ma l’ Iraq è un caso speciale. Bombe sono esplose durante la giornata e si sono verificati scontri tra varie fazioni.
Su @iraqelections, grazie a Twitter i vari corrispondenti hanno fatto un fantastico lavoro tenendoci aggiornati grazie agli strumenti del social networking.
In un aggiornamento, Laith [in] riferisce:
Da Sulaimaniya, Jamal [in] scrive:
#SULAIMANIYA [in], Jamal: I seggi sono chiusi. Alla stampa non è permesso entrare e controllare il conteggio dei voti. #iraq10
Altrove nella Twittersfera, @iawia1 [in] osserva:
Oggi l'Iraq sta avendo l'elezione più democratica nella regione. Spero sia d'esempio per il Medioriente #iranelection [in] #iraqelection [in] #iraq [in]
L'americano @jeffmeyerson [in] appare ottimista:
Celebriamo con gli iracheni che amano la libertà perché oggi sostengono la propria causa per la democrazia. #Iraq [in]
E Miguel Marquez [in], corrispondente di ABC News, riassume la giornata dicendo:
#Iraq [in] elezioni: 38 vittime,73 feriti. Quasi 40 esplosioni. Ciò nonostante gli iracheni sono andati a votare. Sembra che il numero dei votanti sarà più alto fuori Baghdad