Sono un ingegnere con una grande passione per le lingue e la traduzione. Mi interesso molto di temi sociali, problemi energetici e varie tematiche che riguardano lo scenario internazionale. Adoro leggere, scrivere, viaggiare e conoscere realtà sempre diverse. Spero di aiutare GlobalVoices a dar voce a chi troppo spesso rimane inascoltato.
ultimi articoli di Tindaro Cicero
Asia: materiali video per fare chiarezza sugli abusi nei centri per tossicodipendenti
I centri asiatici per tossicodipendenti sono finiti sotto i riflettori. Sebbene alcuni ci si rechino volontariamente per disintossicarsi, in qualche centro si sono verificati sistematici abusi contro i diritti umani, documentati da video realizzati da attivisti per i diritti umani.
Polonia: filmati video per esprimere i sentimenti di una nazione in lutto
Mentre inizia in Polonia la settimana di lutto nazionale, tra l'enorme quantità di reazioni online i video-messaggi vanno confermandosi ottimo strumento per esprimere i sentimenti dei singoli cittadini e della nazione stessa. Questa una selezione di filmati da YouTube.
Premiato sito iraniano per i diritti delle donne e la libertà di parola
Reporters Without Borders e Google hanno assegnato al sito-progetto a sostegno dei diritti delle donne we-change il primo “Netizen Prize”, per il loro impegno nella difesa della libertà d'espressione online.
Kazakistan: i netizen sull'attualità politica
Rilanci e riflessioni dei blogger locali su vari temi d'attualità, soprattutto la governance e la stabilità politica del Paese.
Iraq: elezioni rilanciate al meglio nella Twittersfera
Si è appena chiusa la giornata elettoriale in Iraq e Twitter si conferma strumento indispensabile, grazie soprattutto ai rilanci dei giornalisti in loco via '@iraqelections'.
Kenya: pesanti le inondazioni (e i danni) nell'area di Samburu
Forti piogge e lo straripamento di un fiume nel nord del Paese hanno distrutto sei hotel turistici, alcune basi di ricerca sugli animali selvatici e costretto migliaia di persone a rifugiarsi su tetti e alberi. Praticamente azzerata la base di ricerca Save The Elephants. Da Nairobi alla Rete, si moltiplicano gli appelli per gli aiuti.
Palestina: indignazione per “l'appropriazione” israeliana della Moschea di Ibrahami
Rabbia e frustrazione nelle reazioni di alcuni blogger palestinesi alla recente dichiarazione del Primo Ministro Netanyahu di voler designare la tomba di Rachele a Betlemme e il Moschea di Ibrahami a Hebron come luoghi del patrimonio ebreo.
Egitto: annullata sentenza contro il blogger Wael Abbas, a riaffermare la libertà d'espressione

Annullando la precedente sentenza a sei mesi di carcere per una chiara montatura della polizia, la Corte d'appello ha riaffermato il diritto alla libertà di parola per chi critica il governo online. Ora si chiede giustizia anche per il blogger Kareem Amer, che ha già scontato due terzi della pena in carcere.
Pakistan: terrà il divieto degli aquiloni per la festa della primavera?
L'Alta Corte di Lahore ha confermato il divieto al volo degli aquiloni nella provincia del Punjab, già stabilito nel 2005, dichiarandola attività pericolosa nonostante la lunga tradizione associata alla festività del Basant. Il dibattito pro e contro infiamma la blogosfera locale.
Ghana: pubbliche e condivise le proposte sulla revisione della Costituzione
Nel 2008, durante le elezioni presidenziali, i candidati avevano promesso la revisione della costituzione. È ora in corso tale procedura pubblica: oltre ad avanzare una varietà di emendamenti, i cittadini ne discutono ampiamente online.
Ecuador: ricadute e commenti sugli aiuti governativi ad Haiti
Mentre i media locali si sono concentrati sull'evidenziare gli sforzi del governo, e in particolare del suo presidente, nel portare aiuti e sostegno ad Haiti, i blogger appaiono assai più critici...
Libia: improvviso blocco censorio per YouTube e altri siti indipendenti

Inatteso l'oscuramento per YouTube e vari siti politici basati all'estero - sembra per alcuni video che ritraevano membri della famiglia di Muammar Gheddafi e delle manifestazioni di protesta a Benghazi. Pronte le reazioni dei netizen, soprattutto grazie a Facebook e strumenti d'aggiramento della censura.