Haiti: Il musicista o la professoressa, chi la spunterà al ballottaggio?

Scheda elettorale. Immagine di @2012writer: "E' stato facile votare. Alla scuola Don Bosco avevano aperto alle 6 e io ho votato alle 11. Tutto è andato liscio, non ci sono state code."

Ad Haiti, stando a quanto scrivono gli utenti Twitter in merito al ballottaggio per le elezioni presidenziali del 20 marzo, si sono registrate lunghe code ai seggi elettorali [en, come tutti i link tranne ove diversamente segnalato], mentre chi votava presso il liceo Petion e il liceo Croix des Bouquets non è riuscito a rintracciare i propri nomi tra le liste degli elettori; lo stesso problema era capitato durante la prima tornata, lo scorso novembre. Molti provano già a pronosticare l'esito finale. I sondaggi di opinione condotti nelle settimane precedenti al voto tendevano a dare il musicista Michel Martelly per favorito rispetto alla sua rivale, la professoressa ed ex first lady Mirlande Manigat.

@sdarguin1906: "Chi vincerà"

@sdarguin1906: "Chi vincerà?"

Gli elettori, all'entrata del liceo Cite Soleil, sono stati accolti al grido di #tetkale“; è lo status pubblicato su Twitter dalla giornalista del Miami Herald Jacqueline Charles (“tetkale” è uno dei soprannomi di Martelly, e fa riferimento alla sua calvizie). Le stesse immagini riportate su Twitter mostrano il candidato ricevere un'accoglienza calorosa al seggio:

@MRSandell: "Fuori da un seggio elettorale la gente acclama Martèlly che va a votare"

@MRSandell: "Fuori da un seggio elettorale la gente acclama Martèlly che va a votare"

.@Telenoticiasrd: "Martèlly esce dopo aver votato. La folla all'esterno"

@Telenoticiasrd: "Martèlly esce dopo aver votato. La folla all'esterno"

@MRSandell: "I sostenitori di 'Sweet Micky' cercano di scorgerlo tra la folla"

@MRSandell: "I sostenitori di 'Sweet Micky' cercano di scorgerlo tra la folla"

@mhsaintluc non nasconde il suo sostegno alla Manigat, e lo esprime come segue:

J'ai pu finalement voter la personne la plus apte apporter le changement qu'attend Haiti!

@mhsaintluc: "Ho potuto finalmente votare per la persona più qualificata, l'unica che può portare avanti i cambiamenti di cui Haiti ha bisogno"

La stessa candidata è stata fotografata al momento dell'arrivo ai seggi elettorali.

@jacquiecharles: "#Manigat arriva al seggio"

@jacquiecharles: "#Manigat arriva al seggio"

Una domanda che si pongono in molti è quale candidato abbia ottenuto l'appoggio del controverso ex Presidente Jean-Bertrand Aristide [it], che è tornato in patria solo venerdì, sei anni dopo essere stato spodestato da un colpo di Stato e condannato all'esilio. Questa foto di @cliffchevalier suggerisce una sua probabile simpatia per la Manigat.

Flyers being circulated in Haiti showing Aristide calling for a Manigat vote. "Kay" means Manigat?

@cliffchevalier: "I volantini circolati ad Haiti suggeriscono una preferenza di Aristide per Manigat. 'Kay' sta forse per Manigat? Il testo del volantino afferma: 'Aristide si rivolge a tutti gli haitiani affinché trasformino il cuore della Camera (dei deputati) di Haiti in una Camera Kay. Lo slogan del partito di Manigat recita 'Ti Kay La, Kay Pep La".

Quanto sopra potrebbe avere un senso alla luce di questo striscione che sarebbe stato affisso a Cité Soleil, l'imponente bidonville dove in molti sono rimasti fedeli ad Aristide. Lo slogan dice: “Mamma è già qui. Benvenuto papà!”

@etiennecp: "#Manigat cerca di ingraziarsi i sostenitori di #Aristide in Cité Soleil con uno striscione di benvenuto."

@etiennecp: "#Manigat cerca di ingraziarsi i sostenitori di #Aristide a Cité Soleil con uno striscione di benvenuto."

1 commento

  • […] nel podcast). Alessandra Solaro per Global Voices si immerge nei resoconti online del voto per il ballottaggio ad Haiti avvenuto il 20 marzo, la stessa giornata in cui in Marocco sfilavano molte migliaia di persone, in […]

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