I netizen di Hong Kong sono indignati per un abuso di potere da parte della polizia durante l'arresto di un uomo di 46 anni accusato di aver scritto “Xi Jinping, muori!” (習近平去死) sulla tromba delle scale di un edificio residenziale, nel distretto Ma On Shan di Hong Kong. Xi Jinping [it] è il Presidente della Cina.
Secondo le notizie dei quotidiani locali, la stazione di polizia del distretto di Sha Tin [en] ha inviato degli ufficiali dell'Unità Anticrimine Regionale, che normalmente trattano casi più seri, ad indagare sui graffiti che sono apparsi tre diverse volte nello stesso edificio tra il 7 e il 17 aprile 2013. Gli ufficiali di polizia hanno monitorato la “scena del crimine” di notte ed hanno scoperto un uomo in possesso di una penna a sfera alle 8 di mattina del 18 aprile 2013.
Molti cittadini di Hong Kong credono che questo caso sia una forma di accusa politica che punta ad intimidire i residenti. Tradizionalmente la polizia di Hong Kong di rado ha aperto indagini su casi minori come dei semplici graffiti. Kay Lam, un utente di Facebook, ha ricordato [zh] ai suoi concittadini il caso di Tsang Tsou Choi [en], un uomo che si era auto-definito come “Re di Kowloon” che quando era ancora in vita, era famoso per i suoi graffiti in calligrafia cinese, nei quali erano incluse frasi come “Abbasso la Regina d'Inghilterra!”. Tsang non è mai stato arrestato.
In risposta all'arresto effettuato dalla polizia, molti netizen hanno espresso la loro frustrazione per la riduzione della libertà personale ad Hong Kong, nella sezione dei commenti del post di Kay Lam:
Nelson Ho 曾灶才如果在生,重唔畀人告謀反?
Green-man Lam 香港公安不如話塗鴉行為系煽動顛覆國家政權呀!
Simon Man Ho Wong放個屁都會被告恐怖襲擊!
Nelson Ho: Se Tsang Tsou Choi fosse ancora vivo, sarebbe perseguito con l'accusa di essere un sovversivo?
Green-man Lam: La polizia di Hong Kong potrebbe anche affermare che i graffiti incitino alla sovversione del potere statale.
Simon Man Ho Wong: Emettere peti qui potrebbe diventare un attacco terroristico!
Su HKGolden, uno dei forum online più popolari di Hong Kong, alcuni netizen hanno sottolineato la natura selettiva dell'azione della polizia ed hanno proposto di fare rapporto alla polizia stessa ogni volta che qualcuno scopre dei graffiti su qualsiasi proprietà pubblica o privata. Per esempio, Ha Ding Kei (下頂機) ha scritto (19 aprile, 15:58):
由而家開始, 一發現任何牆壁, 燈柱等等之類有任何塗鴉, 後加文字(包括原子筆), 即刻報警, 要求重案組徹查。
公廁好多字
做個好巿民, 人人有責,
有人報警, 警察一定要開file嫁。
Da ora in poi, ogni volta che troviamo graffiti o scritte su ogni muro, lampione ecc. dovremmo riferirlo alla polizia e chiedere alle Unità Anticrimine di approfondire con un'indagine.
Dobbiamo essere buoni cittadini e fare il nostro dovere.
La polizia aprirà un fascicolo ogni volta che farete rapporto.
Altri utenti di HKGolden hanno commentato la notizia ripetendo la frase “Xi Jinping, muori!”, sfidando la polizia ad arrestarli. L'utente “Laugh Till I Die” (笑能死人的) ha postato (19 aprile, 16:59) sul forum un'immagine animata della scritta “Xi Jinping, muori!”:
Christina Walter ha perfino scritto il nome di Xi Jinping [en] sul “Death Note” [it], un quadernino immaginario tratto da una serie manga giapponese, che parla di come uccidere le persone scrivendo il loro nome su un quaderno magico. L'ha condiviso su Facebook ed ha invitato l'Unità Anticrimine ad arrestarla:
L'utente “Macau Over”(馬交完鳥) ha commentato (20 aprile, 12:19) con ironia su HKGolden:
原本冇人乜留意既幾隻字,相信好快全香港四周圍都係,香港政府可能就係想借呢次“小事大行動”將“習近平去死”呢幾隻字攪到周圍都係
Poche parole che nessuno avrebbe mai notato, adesso sono sparse ovunque in città. O forse è questa la vera intenzione del governo di Hong Kong: fare di un incidente minore un caso di Stato proprio per diffondere il messaggio “Xi Jinping, muori!”.