Come proteggere e trasmettere le tradizioni ancestrali ai giovani maliani grazie a internet

Photo par l'auteur avec sa permission

Foto di maschere dogon a Sangha, Mali, dell'autore Boukary Konaté, pubblicata con la sua autorizzazione

La cultura dei villaggi maliani rappresenta una fondamentale ricchezza dell'identità del paese: tradizioni, storie, griot, proverbi e personaggi. Oggi la sua alleanza con le nuove tecnologie (foto, registrazioni, film) permette di preservare tale ricchezza dato che questa cultura scompare rapidamente mentre perdurano l'urbanizzazione e le crisi politiche. È questo l'obiettivo del progetto Quand le village se réveille [fr, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] (Quando il villaggio si sveglia) e il motivo principale per cui è stato creato. Il progetto “Quand le village se réveille” è beneficiario di un fondo di Rising Voices, un progetto di Global Voices.

Un video reportage di Les Observateurs di France24 riassume la nascita e gli obiettivi del progetto:

Il sito è ricco di aneddoti e storie tradizionali che permettono di immergersi in questa cultura ancestrale, ma il progetto spiega anche come la tecnologia digitale sia essenziale per questo impegno di preservazione della storia del Mali. Uno degli esempi di attività svolte è l’introduzione dei testi scritti del progetto nelle aule scolastiche per permettere ai giovani di imparare l’organizzazione sociale all’epoca delle vecchie generazioni.

Per facilitare l'accesso al progetto e in particolare sugli smartphone, è possibile scaricare il sito sotto forma di app su Android.

Boukary Konaté, créateur du projet. Photo de l'auteur

Boukary Konaté, creatore del progetto. Foto dell'autore

In un'intervista, Samir Abdelkrim, fondatore di Tech Afrique, racconta dettagliatamente la nascita del progetto:

Le premier déclic a été le fait qu’à mon arrivée dans les localités dogons, des localités que j’aime beaucoup à cause de son patrimoine, j’ai fait le constat que les jeunes, au lieu de construire leurs maisons sur des collines comme l’ont fait les vieilles personnes, ont commencé à construire sur des terrains plats. Je me suis dit q’un jour, disparaîtront probablement, ces belles architectures culturales avec toutes leurs composantes du passé de cette ethnie qui a su bien conserver le passé des ancêtres jusqu’à nos jours.

L’idée m’est venue en tête suite aux constats des dangers de la disparition des pratiques traditionnelles et culturelles, surtout dans nos villages. Il m’est venu en tête alors de chercher un moyen de sauvegarder et de promouvoir le riche patrimoine culturel de mon pays sinon de l’Afrique, afin de mettre virtuellement en place, une base de données culturelles en faveur des futures générations qui n’auraient pas la chance de les apprendre auprès des vieilles personnes comme l’ont fait nos parents.

Il s’agit d’aller de villages en villages à travers le pays pour faire la photo des objets traditionnels et culturels en disparition, décrire leurs rôles dans la société; interviewer les vieilles personnes sur les pratiques culturelles anciennes et leurs avantages pour le monde d’aujourd’hui, surtout en faveur de la paix et de la cohésion sociale; produire des articles de blog et de vidéos sur des cérémonies traditionnelles et culturelles

Il fattore scatenante deriva dal mio arrivo nelle località dogon, luoghi che amo immensamente per via del loro patrimonio, quando ho notato che i giovani, al posto di costruire le loro case sulle colline come facevano le vecchie generazioni, hanno cominciato a costruirle sui terreni piatti. Mi sono detto che un giorno probabilmente scompariranno queste belle architetture culturali insieme a tutte le loro componenti del passato di questa etnia che ha saputo conservare il passato degli antenati fino ai giorni nostri.

L'idea mi è venuta in mente dopo aver notato il pericolo della perdita delle pratiche tradizionali e culturali, soprattutto nei nostri villaggi. Allora ho pensato di cercare un modo per tutelare e promuovere il ricco patrimonio culturale del mio paese, se non dell'Africa, al fine di creare virtualmente una base di dati culturali a favore delle future generazioni che non avranno l'occasione di imparare dagli anziani come lo fecero i nostri genitori.

Si tratta di andare di villaggio in villaggio, attraversando il paese, per fotografare gli oggetti tradizionali e culturali in via di estinzione, descrivere i loro ruoli nella società; intervistare gli anziani sulle antiche pratiche culturali e sui loro vantaggi nel mondo odierno, soprattutto a sostegno della pace e della coesione sociale; produrre articoli di blog e video sulle cerimonie tradizionali e culturali.

Esistono molteplici esempi dell'atipico contenuto del sito, come questo video in cui si scopre come fanno i pescatori della regione del Dogon ad attraversare il fiume accompagnati da un asino e un cavallo:

o ancora questa tradizionale cerimonia di danza accompagnata dal flauto:

Il video riflette il ruolo preponderante del flauto nella cultura maliana:

La flûte constitue un instrument traditionnel très populaire en milieu peul. Elle est accompagnée par d'autres instruments musicaux comme les calebasses pour assurer les manifestations culturelles: mariages, baptêmes, cérémonies annuelles…

Il flauto è uno strumento tradizionale molto popolare tra il popolo Fulani. È accompagnato da altri strumenti musicali come il calebasse durante le manifestazioni culturali: matrimoni, battesimi, cerimonie annuali…

Il progetto è un lavoro di ampio respiro e infatti gli ostacoli sono numerosi ma ne vale la pena:

Le premier obstacle concerne le déplacement sur le terrain: rais de déplacement, d’hébergement et de restauration des agents sur le terrain à la quête du patrimoine culturel.

Un autre obstacle pouvait se situer au niveau du contact avec les vieilles personnes dans les villages. Vous savez, en matière de transmission de savoirs traditionnels et culturels, les vieilles personnes s’ouvrent difficilement aux jeunes et ils sont surtout beaucoup plus méfiants quand ils ne connaissent pas avec qui ils ont à faire. Nous connaissons ces notions et savons les mettre en pratique auprès des sages pour les rassurer et les mettre en confiance. Cette notion du respect des règles d’obtention du savoir avec les sages a beaucoup facilité le contact avec les détenteurs des traditions africaines.

Un primo ostacolo riguarda lo spostamento sul campo: i costi del viaggio, il vitto e l'alloggio degli agenti operativi alla ricerca del patrimonio culturale.

Un altro ostacolo poteva risultare dal contatto con gli anziani dei villaggi. Si sa, riguardo alla trasmissione dei saperi tradizionali e culturali, gli anziani si aprono difficilmente ai giovani e soprattutto sono molto diffidenti quando non conoscono chi hanno davanti. Noi conosciamo questi concetti e sappiamo metterli in pratica per rassicurarli e guadagnare la loro fiducia. Questa consapevolezza del rispetto delle regole per ottenere la conoscenza dagli anziani ha facilitato il contatto con i possessori delle tradizioni africane.

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