Bulgaria: durante la marcia in onore di un generale pro-nazista a Sofia, altre manifestazioni condannano il fascismo

Antifascisti protestano contro la marcia di ricordo del neonazista Lukov in Sofia. Photo by Ruslan Trad, CC BY.

Un giorno affollato quello del 17 febbraio nella capitale bulgara di Sofia, dove gruppi di estrema destra hanno marciato per commemorare il 75esimo anniversario dell'assassinio del pro-nazista Ministro della difesa Hristo Lukov [it], e in risposta , sin dal primo mattino, manifestanti antifascisti hanno marciato e condannato nazionalismo e xenofobia.

La commemorazione mostra come la nazione, che ospita la Presidenza dell’ Unione Europea [it], si debba confrontare con alcuni degli stessi problemi visti altrove in Europa, inclusa la politica neo-fascista che sta diventando sempre più mainstream.

Negli ultimi 16 anni, l’Unione Nazionale Bulgara (BNS) [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] ha organizzato la marcia per Lukov nel centro di Sofia. Il giornalista Canadese, Michael Colborne a proposito dell'argomento ha scritto:

The march, which will take place this Saturday, is in honour of Hristo Lukov, a Bulgarian general who led the pro-Nazi Union of Bulgarian National Legions, an organization that in a previous incarnation had a swastika in its logo. Lukov had close ties with Nazi leadership, including Hermann Goering, and was one of the fiercest advocates of Bulgaria’s Nazi-inspired “Law for the Protection of the Nation” that, among other things, forced the country’s 50,000 Jews to wear yellow stars.

Yet they insist there’s nothing anti-Semitic or Nazi-like about it.

Every year marchers from Bulgaria and beyond drape themselves in mourning black, hold torches and chant Lukov’s praises in unison as they wind their way through Sofia’s streets. The march ends at the home where Lukov was assassinated by Communist partisans in February 1943, where the marchers lay wreaths.

La marcia di sabato è in onore di Hristo Lukov, un generale bulgaro leader dell'organizzazione pro-nazista Unione delle Legioni Nazionali Bulgare, che in precedenza aveva come simbolo la svastica nel suo logo. Lukov era vicino ai capi del movimento nazista, come Hermann Goering [it], e fu uno dei piu fieri pro-nazisti promotori della “Legge per la protezione delle nazioni” che, tra le tante cose , costrinse 50,000 ebrei a indossare stelle gialle.

Ma il movimento continua ancora ad insistere sul fatto che non ci sia niente di nazista o antisemita in questo.

Ogni anno manifestanti bulgari e non solo, vestiti completamente di nero, impugnano torce e recitano insieme le parole di Lukov mentre attraversano le strade di Sofia. La marcia finisce dove Lukov fu assassinato dai partigiani comunisti nel febbraio del '43, dove i manifestanti lasciano corone commemorative.

Tra le sue prese di posizione, il BNS, che non possiede alcun seggio nell’ Assemblea Nazionale, promuove una visione intollerante sulle politiche di immigrazione (“La Bulgaria ai bugari e l'Africa agli africani” [bg]), rifiuta l'attuale sistema multipartitico bulgaro e inneggia ad “uno stato di potere centralizzato”.

Il giorno prima della marcia, i supporter di Lukov hanno fatto una camminata intimidatoria nel centro di Sofia, gridando slogan e impugnando fumogeni. La polizia non è intervenuta.

‘Fuori i nazisti dalle strade!’

Il 17 febbraio, un gruppo di circa 300 manifestanti antifascisti ha presidiato il parco vicino alla moschea di Sofia, e nel pomeriggio i Bagni minerali centrali. Il corteo ha poi proseguito attraverso le strade del distretto principale, vicino alla sinagoga e agli uffici dei partiti nazionalisti IMRO – Movimento Bulgaro Nazionalista di Attacco, che fanno parte del governo.

Gli striscioni recitavano frasi come “Fuori i nazisti dalle strade” e slogan a favore di minoranze e rifugiati, ma anche contro nazionalismo e capitalismo.

Più foto dal corteo antifascista di Sofia

Sono arrivati dei manifestanti in supporto anche da Italia, Grecia e Spagna. La polizia non ha permesso di attraversare le strade principali per paura di possibili scontri con il corteo pro-Lukov che, diviso in gruppi, pattugliava la città.

Alcune gruppi del corteo antifascista a Sofia, poche ore prima della marcia nazista per Lukov.

Durante la giornata, un gruppo di nazionalisti tedeschi ha cercato di provocare i gruppi antifascisti. Il fatto si è ripetuto più volte e la polizia ha arrestato un manifestante.

Il giornalista canadese Michael Colborne ha partecipato e ha pubblicato un breve video:

Un ultimo video, marciando sotto la sinagoga di Sofia.

La marcia per Lukov

La polizia bulgara ha stimato poco più di 500 partecipanti alla marcia per Lukov, mentre gli organizzatori avevano dichiarato in precedenza di aspettarsi un migliaio di persone.

Massiccia la presenza di gruppi neonazisti bulgari ed europei. Nonostante ciò, il BNS ha negato ogni connatazione antisemita o neonazista della marcia.

Secondo la giornalista Mariya Petkova, 50 tedeschi, 10 francesi e diversi svedesi hanno partecipato alla marcia per Lukov.

Una famiglia si ripara in un angolo durante il passaggio del corteo di estrema destra per Lukov a Sofia, questa mattina. La bambina si copriva gli occhi.

Circa una decina di francesi di un'organizzazione di estrema destra, i “Giovani Nazionalisti”, hanno partecipato alla marcia della destra bulgara per Lukov.

Oltre a 50 tedeschi presenti alla marcia per Lukov a Sofia, c'erano anche persone provenienti da Francia, Svezia e Ungheria.

Tutti i principali partiti bulgari hanno condannato la marcia per Lukov, inclusi i rappresentati del partito di estrema destra Patrioti Uniti, anche se alcuni dei loro membri hanno da sempre partecipato alla marcia. Il sindaco di Sofia Yordanka Fandakova ha provato a bandire la marcia, ma gli organizzatori l'hanno portata in tribunale e hanno vinto la causa.

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.