Come tutti gli anni dal 1974, la Giornata Mondiale dell'Ambiente [en, come i link seguenti] è stata festeggiata il 5 giugno 2018. Quest'anno il tema era la “Lotta alla plastica”, una chiamata all'azione specialmente importante per l'Uganda, dove troppo spesso la gente getta le bottiglie e i sacchetti di plastica per strada.
I rifiuti di plastica possono bloccare i canali di drenaggio e aumentare il rischio di inondazioni nelle città. Possono finire nei laghi e negli oceani, dove i pesci li ingeriscono e diventano un pericolo per la vita acquatica e umana. Nelle zone rurali, molta di questa plastica finisce sui terreni agricoli e nei giardini dove ha un'effetto negativo sulla crescita delle colture, in quanto impedisce la buona circolazione dell'acqua e dell'aria.
L'Uganda ha già cercato di proibire i sacchetti di plastica (chiamati kaveera), ma l'attuazione di questa misura è stata sporadica a causa delle pressioni esercitate dai fabbricanti, del disaccordo tra i politici e della mancanza di consapevolezza pubblica sulla necessità di questa proibizione.
Sul sito web Earth Finds Uganda, l'autore Baz Waiswa ha riepilogato nel 2016:
But in April 2015, despite numerous callous demonstration from members of private sector, including court battles, the Ministry of Water and Environment under National Environment Management Authority (NEMA) effected the ban on importation, manufacture and use of polythene bag of gauge below 30 microns.
The implementation however has not been a rosy one as affected businesses and other government agencies including cabinet fought the ban calling for its suspension. This back and forth has left the public in a state of indecision. Some traders stopped packing customer purchases in the kaveera while others continued to use the ban substance despite threats of legal action from NEMA.
Ma nell'aprile del 2015, nonostante molte dure manifestazioni da parte dei membri del settore privato, comprese battaglie in tribunale, il Ministro dell'Acqua e dell'Ambiente sotto l'Autorità Nazionale della Gestione Ambientale (NEMA) ha effettuato un divieto sull'importazione, produzione e uso dei sacchetti di politene di spessore inferiore ai 30 micron.
Tuttavia, l'attuazione non è stata rosea in quanto le imprese interessate e altre agenzie governative, tra cui il consiglio, hanno combattuto contro il divieto e ne hanno chiesto la sospensione. Questi ripensamenti hanno lasciato la gente in uno stato di indecisione. Alcuni commercianti hanno smesso di imballare gli acquisti dei clienti nei kaveera, mentre altri hanno continuato a utilizzare il materiale vietato nonostante le minacce di azioni legali da parte della NEMA.
Quest'anno per la Giornata Mondiale dell'Ambiente, il Presidente Yoweri Museveni ha ordinato a 45 fabbricanti di plastica di interrompere la produzione di sacchetti di politene, cercando di nuovo di imporne la proibizione. Resta da vedere se questa volta verrà attuata.
A Kampala, la capitale e la più grande città dell'Uganda, i rifiuti di plastica possono bloccare il flusso delle acque di scarico. Il comune ha cercato di fornire bidoni della spazzatura, raccogliere i rifiuti in modo più frequente, e incoraggiare il riciclaggio firmando un memorandum d'intesa con Coca Cola per aumentare da 4 a 11 centesimi al chilo il valore di quanto la gente può guadagnare raccogliendo i rifiuti di plastica.
Anche le persone stanno facendo uno sforzo per combattere l'inquinamento di plastica. Per esempio, nel 2017 CGTN Africa ha descritto i giovani imprenditori che raccolgono materiali di plastica e li trasformano in blocchi da costruzione.
Per la Giornata Mondiale dell'Ambiente 2018, il gruppo di conservazione ambientale Little Hands Go Green ha visitato diverse scuole nell'est dell'Uganda per insegnare ai bambini i pericoli dei sacchetti di plastica:
The best way to drive communication on importance of ridding polythene bags ‘kaveera'from our community. @LilGreenHandsUg @nemaug @NFAUG @JosephMasembe1 @Samsemah1 @WanjohiColetta @_AfricanUnion @ESusWatch @Twaweza_NiSisi pic.twitter.com/AGz3Ha4JG0
— Camila Wangoi (@CamilaWangoi) June 1, 2018
Il modo migliore per promuovere la comunicazione sull'importanza di liberare la nostra comunità dai sacchetti di politene “kaveera”.
Il direttore generale di Little Hands Go Green ha anche scritto su Twitter sotto l'hashtag #BeatPlasticPollution (Sconfiggiamo l'inquinamento da plastica), incoraggiando chi viaggia a gettare le bottiglie di plastica correttamente:
You can do the same …its a habit of travellers to litter along as they travel .Keep your trash and dump when you get to your destination .#BeatPlasticPollution #GogreenUg #Wed2018Ug @nemaug @NFAUG @nwscug @LilGreenHandsUg pic.twitter.com/rto5ICUjCS
— Samsemah (@Samsemah1) June 1, 2018
Potete fare lo stesso… è abitudine di chi viaggia di buttare i rifiuti per strada durante il viaggio. Conservate la vostra spazzatura e gettatela quando arrivate a destinazione.
La plastica non è l'unica causa dei problemi ambientali nel paese. Per esempio, l’estrazione di sabbia lungo le rive del lago Vittoria costituisce una minaccia alla vita acquatica, in quanto i pesci usano la sabbia come habitat e luogo di riproduzione. Le paludi funzionano anche come bacino idrico che aiuta a combattere le alluvioni. L'Uganda ha ancora molto lavoro da fare per assicurare un'ambiente sostenibile e salutare per tutti i suoi abitanti.