Emergenza peste suina africana: quanto è grave la crisi delle scorte di carne di maiale in Cina?

Immagine da inmediahk.net

Il progetto Chinese Cross-Border Question and Answer, sponsorizzato dalla ONG di Hong Kong Culture and Media Education Foundation, riporta le preoccupazioni comuni delle comunità cinesi nella Cina continentale e all'estero. Il seguente post è stato originariamente scritto in cinese e pubblicato su vari siti web, tra cui inmediahk.net [zh] e matters.news [zh]. È stato ripubblicato da Global Voices nell'ambito di un accordo di partenariato.

In Cina a settembre, alla vigilia della festa nazionale con il 70esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, il governo cinese ha iniziato a utilizzare riserve strategiche di carne suina congelata per soddisfare la domanda di carne suina sul mercato interno. La misura è arrivata dopo che un'epidemia di peste suina africana ha ucciso [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] un'enorme porzione della popolazione suina cinese, il che ha causato una carenza di carne di maiale. Alcuni sono arrivati persino a commentare che Pechino vede l'attuale crisi dell'offerta di carne di maiale molto più grave delle proteste di Hong Kong e della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Il nostro team internazionale ha spiegato la portata della crisi e le sue implicazioni politiche utilizzando domande e risposte.

Domanda: Quanto è grande la domanda di mercato di carne di maiale in Cina?

Risposta: La domanda di carne di maiale in Cina è pari alla metà della intera produzione mondiale. Inoltre in Cina i 2/3 del consumo medio di ogni famiglia cinese sono di carne suina, si parla quindi di 700 milioni di maiali all'anno. In altre parole ogni cinese consuma annualmente 120 libbre di carne di maiale (54,5 kg). Di base la Cina è autosufficiente nella produzione di carne di maiale. Nel 2016 l'importazione di carne suina costituiva solamente il 4% del mercato del consumo interno. Tuttavia questa cifra equivaleva al 26% del totale di esportazioni globali.

Domanda: come è arrivata la peste suina (PSA) dall'Africa in Cina? Perché si sta diffondendo tanto rapidamente nel paese?

Risposta: Finora i funzionari cinesi non hanno trovato alcuna spiegazione certa su come la peste suina sia arrivata dall'Africa alla Cina, e sono state vietate tutte le discussioni online circa la diffusione dell'epidemia. Però l'esperto di epidemie animali, Dirk Piffer suppone che [zh] la peste suina africana sia giunta in Cina per mezzo del traffico illegale di carne che avviene alla frontiera russo cinese. Il 3 marzo 2017, la peste suina africana è apparsa nella città siberiana di Irkurtsk, che si trova a più di 1000 km dal confine cinese. La PSA è comunemente diffusa in tutti i paesi attraverso i mangimi per suini, composti da avanzi alimentari non cotti infettati dal virus.

In generale le piccole aziende agricole ne hanno subito maggiormente le conseguenze. Nel 2017 i piccoli allevamenti suinicoli costituivano circa il 90% del totale in Cina, ovvero un terzo del mercato cinese della carne di maiale. Siccome nei piccoli allevamenti i maiali vengono nutriti con scarti alimentari, e siccome manca una supervisione delle epidemie, è facile che la carne suina infetta venga immessa sul mercato. Così non solo inquina la catena alimentare, ma, diventando a sua volta rifiuto organico, contagia anche altri maiali. Secondo la NGOCN (China Development Brief), che ha effettuato una visita in loco [zh], le piccole aziende di allevamento suino non dispongono di un'adeguata preparazione in materia di prevenzione epidemica. Inoltre nelle aree rurali non esistono cliniche veterinarie e ciò rende ancor più difficile il controllo delle epidemie.

A ogni modo, questa volta l'epidemia si è diffusa anche in allevamenti di grandi dimensioni gestiti da società controllate a scarso flottante. Secondo un rapporto di Caixin ciò potrebbe essere a causa di un mancato rispetto delle normative sulla prevenzione epidemica da parte degli operatori locali.

Secondo dichiarazioni ufficiali, le prime avvisaglie di peste suina africana sono apparse a Shenyang, nord est della Cina, ad agosto 2018. Tuttavia, a differenza dei casi verificatisi in altri paesi, l'epidemia in Cina non si è diffusa solo nelle zone limitrofe, bensì in tutte le province, il che si può ricollegare a una scarsa prevenzione e controllo della peste suina stessa.

Un rapporto investigativo di Initium Media (società di informazione con base a Hong Kong) ha rivelato che gli allevatori di suini per non rimanere a mani vuote, appena prima che i maiali (contagiati) morissero li vendevano sottocosto e nel villaggio non veniva fatta alcuna denuncia. Così la carne avariata è diventata rapidamente parte della catena alimentare, come ripieno dei ravioli o di altri sottoprodotti. Inoltre gli allevatori non hanno usato mezzi adeguati per gestire i maiali malati che erano già morti, e un gran numero di carcasse infette sono state riversate nei fiumi. Ciò ha reso incontrollabile la diffusione dell'epidemia. Sulle coste dell'isola taiwanese di Jinmen [it], che si trova relativamente vicina alla Cina continentale, sono state spesso trovate carcasse infette di maiale che dalle coste cinesi erano state trasportate fin li dalle correnti.

Oltretutto, a causa della differenza di prezzo della carne tra il nord e il sud del paese, si è verificato un trasporto illegale di carne infetta.Tutte queste problematiche hanno portato l'epidemia a propagarsi velocemente in tutto il Paese.

Domanda: Quanto è grave la peste suina africana attualmente?

Risposta: Secondo gli ultimi dati ufficiali del Ministero dell'Agricoltura [zh] di settembre, nell'arco di un anno in Cina sono morti o sono stati abbattuti più di 100 milioni di suini e la produzione di carne è diminuita di un terzo.Tuttavia, questa cifra potrebbe non rispecchiare pienamente la situazione reale, soprattutto se si considera la fase iniziale dell'epidemia, quando i piccoli allevatori di suini non hanno segnalato la situazione epidemica e hanno gestito molti maiali morti in segreto. In effetti solo il mese scorso il Ministero dell'Agricoltura ha annunciato che il numero di maiali morti ammontava appena a 1.16 milioni. Soltanto durante il mese corrente, quando la situazione della carne suina è entrata in stato di emergenza, ha rettificato la cifra. Questo prova quanto grave sia problema creato dalle false segnalazioni sull'epidemia dello scorso anno. Stime ufficiose parlano di 200 milioni di maiali morti in un anno.

In aggiunta, stando al rapporto della Organizzazione mondiale della sanità animale, la peste suina africana che si è diffusa in Cina, è arrivata rapidamente anche nei paesi confinanti. A ottobre 2018 la Cina ha cominciato a riferire la situazione epidemica alla Organizzazione mondiale della sanità. A seguire, nel marzo 2019 anche in Vietnam è stata riscontrata la peste suina africana e sono stati uccisi più di un milione di suini per tenere sotto controllo l'epidemia. Nel mese di aprile dello stesso anno, anche la Cambogia ha riferito alla Organizzazione mondiale della sanità (OMS) casi di peste suina africana. A giugno poi si sono verificati ulteriori casi di peste suina a Hong Kong e in Laos. Successivamente perfino Myanmar, Filippine e Corea del Sud hanno informato l'OMS di aver riscontrato l'epidemia. Gli altri paesi vicino alla Cina come il Giappone, Taiwan e la Thailandia, sono in stato di allerta.

Domanda: Quali sono le misure adottate dalla Cina per controllare la diffusione della PSA? Sono efficaci? L'epidemia è ora sotto controllo?

Le misure di controllo dell'epidemia adottate dal governo cinese non sono diverse da quelle attuate negli altri paesi. Esse includono: istituire di un sistema di segnalazione, fornire risarcimenti, sopprimere i suini infetti e impedire che questi entrino sul mercato. Tuttavia, poiché i risarcimenti del governo sono risultati insufficienti e inadeguati, i piccoli allevatori non hanno fatto alcuna segnalazione perchè ritenevano di non ricevere una compensazione adeguata. Preferendo gestire personalmente la situazione, non solo hanno fatto sì che il maiale contaminato arrivasse sul mercato, ma hanno anche permesso che la peste si diffondesse tramite le carcasse dei suini morti i quali, gettati nei fiumi, venivano trasportati in altri posti.

L'epidemia si è diffusa a cominciare dal mese di agosto dello scorso anno, il governo centrale ha proibito il trasporto di maiali vivi ma, dato l'enorme divario dei prezzi della carne suina, si è verificato un fenomeno dl contrabbando interprovinciale.

Negli ultimi mesi, alcune autorità locali hanno migliorato la pulizia delle aziende suinicole e hanno vietato l'allevamento di maiali. A luglio 2019 il numero di casi epidemici è diminuito. Però poiché il rifornimento di maiale è entrato in stato di emergenza, è stato necessario modificare nuovamente le disposizioni: prima del potenziamento delle misure preventive le aziende suinicole sono state incoraggiate a riaprire i battenti, senza sapere se ciò avrebbe scatenato un'ulteriore ondata di peste.

Le autorità cinesi hanno annunciato a gran voce che entro un anno sarebbero riuscite a tenere l'epidemia sotto controllo. Tuttavia secondo dati riportati dalla polizia di frontiera taiwanese, sebbene il numero dei suini contagiati fosse diminuito nel mese giugno 2019, esso è nuovamente aumentato notevolmente all'inizio di luglio [zh]. A Taiwan gli esperti stimano che la seconda ondata epidemica è molto probabilmente una conseguenza dell'immissione sul mercato di carne di maiale congelata dello scorso anno.

Il 10 settembre [zh] l'Accademia Cinese delle Scienze Agrarie ha annunciato [zh] che sono stati fatti notevoli progressi nel lavoro di ricerca e sviluppo del vaccino contro la peste suina africana, il quale è già entrato in fase di sperimentazione clinica. Purtroppo gli esperti del settore non sono ottimisti poiché esistono 24 sottocategorie del virus africano, ma al momento non ci sono dati su quale di esse si sia diffusa in Cina. In aggiunta, il virus muta così velocemente che il vaccino può risultare efficace solo per un periodo. Una volta cambiato virus bisognerà inventare un nuovo vaccino.

Dirk Pferrer, esperto di prevenzione delle epidemie animali, ha detto che per il controllo epidemico delgi animali [zh] il problema non sono gli animali ma le persone. Per esempio gli allevatori sono a conoscenza delle misure preventive? Esistono bollettini informativi? Si può evitare che i maiali malati entrino sul mercato? ecc. Un buon funzionamento di queste cose è determinato anche da questioni istituzionali, per esempio bisogna vedere se i media sono in grado o meno di monitorare efficacemente i sistemi di risarcimento per le segnalazioni, e se possono aumentare la consapevolezza in materia di prevenzione epidemica durante la fase iniziale della malattia.

Domanda: Perché alcuni commentatori affermano che i problemi che la carne di maiale ha causato alla Cina sono ben più gravi sia delle manifestazioni di Hong Kong sia della guerra commerciale Cina-USA?

Risposta: ad agosto di quest'anno il prezzo al dettaglio della carne di maiale è aumentato del 46.7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In luoghi dove c'è una scarsa fornitura di carne suina, i prezzi sono quasi raddoppiati. Inoltre, nonostante il controllo dei prezzi da parte del governo, era praticamente impossibile trovare carne suina sul mercato.Su internet sono apparsi diversi video per ironizzare sull'improvviso aumento dei prezzi del maiale, e così la situazione della carne ha già rimpiazzato problemi quali Hong Kong e la guerra commerciale USA-Cina, diventato la questione più scottante. Recentemente i media ufficiali hanno lanciato una campagna secondo cui mangiare poca carne di maiale fa bene alla salute, provocando in ogni dove lamentele che riflettono sempre più il malcontento della popolazione.

Il vicepresidente cinese Hu Chunhua considera già il consolidamento dei prezzi della carne suina come una crisi per il mantenimento della stabilità sociale. A partire dal mese di agosto è stato richiesto alle autorità locali di interrompere la chiusura degli allevamenti suini per ragioni di protezione ambientale, e di aumentare prestiti e sovvenzioni per far si che gli allevatori riaprano le loro aziende, così da aumentare l'offerta di carne suina che in concomitanza del 70esimo anniversaio della fondazione della Repubblica Popolare Cinese non dovrà essere inferiore al 95% delle vendite annue.

Per alleggerire immediatamente la domanda di mercato, prima della Festa di Metà Autunno e della Festa Nazionale, le autorità locali hanno attinto alle riserve strategiche di carne suina [zh]. Il piano strategico di creare riserve di carne di maiale è stato avviato negli anni '70, in modo da rendere stabile il prezzo della carne anche nei momenti critici. Secondo stime non ufficiali, la Cina ha una riserva di carne suina congelata pari a circa 100mila tonnellate e lo scorso anno, prima del Capodanno Lunare ne sono già state utilizzate circa 10mila per colmare la carenza sul mercato. Questa volta la quantità rilasciata è significativamente maggiore: solo nelle due provincie di Hainan e Guandong, prima della Giornata Nazionake sono state distribuite quasi 10mila tonnellate di carne suina surgelata [zh]

Inoltre, il 13 settembre [en] Pechino ha annunciato che carne di maiale e i fagioli di soia saranno rimosse dalla lista delle tariffe doganali aggiuntive. Effettivamente, la quantità di carne suina importata dalla Cina quest'anno risulta essere triplicata rispetto agli anni passati. Precedentemente, il 1 settembre Pechino aveva dichiarato di aumentare ulteriormente al 72% la tariffa doganale sull'import della carne suina proveniente dagli USA. Ciò ha costretto i macellai cinesi a cancellare tutti gli ordini. Eppure dopo una decina di giorni appena Pechino ha rimosso dalla lista la carne di maiale. Con l'avvicinarsi del 70° anniversario della Repubblica Popolare Cinese, il governo cinese ha fatto un'inversione di marcia. Poiché la Cina definisce i diritti umani come diritti della gente alla felicità [it], la questione della fornitura di carne di maiale, che ha colpito il tavolo da pranzo della gente, è quindi considerata più importante delle proteste di Hong Kong.

Qui sotto c'è un video che mostra come la gente stava lottando per un pezzo di maiale in un supermercato in agosto:

Riferimenti:

US China Perception Monitor (19 settembre 2019) : China’s pork crisis and US-China trade war

風傳媒 (18 settembre 2019):非常時期到來,中國釋放萬噸豬肉戰略儲備!豬荒恐持續多年,北京當局如何處理民生危機?[zh]

第一財經 (11 settembre 2019): 打破百年魔咒:中國生產商用非洲豬瘟疫苖還需多久? [zh]

端傳媒 (11 settembre 2019): 豬哪兒去了? 非洲豬瘟一年後 [zh]

SCMP (10 settembre 2019):  Hong Kong protests and US trade war no longer China’s top priorities as spiralling pork prices dominate agenda

風傳媒( (5 settembre 2019) 一年撲殺上億隻豬…… 中國豬口大減1/3,衝擊全球肉品市場 [zh]

農傳媒 (24 luglio 2019) 邊境攔檢中國豬肉產品非洲豬瘟陽性反應激增 [zh]

SCMP (4 luglio 2019) Chinese officials report slowdown in African swine fever

Reuters (17 maggio 2019) China’s pork consumption falls as African swine fever spreads

豬肉行業研究:進口豬肉對國內供需影響幾何,會對豬價形成衝擊嗎? [zh] (26 aprile 2019)

天下 (8 gennaio 2019): 2年前神準警告非洲豬瘟入侵!專家:「中國疫情不會停,除非…」[zh]

財新網 (25 marzo 2019) In-Depth: Swine Fever Turns Dream of Chinese-Danish Star Pig Farm Into a Nightmare

NGOCN (26 luglio 2019): 供港澳養豬場出現非洲豬瘟,疫情發生前大量豬隻死因不明 [zh]

avvia la conversazione

login autori login »

linee-guida

  • tutti i commenti sono moderati. non inserire lo stesso commento più di una volta, altrimenti verrà interpretato come spam.
  • ricordiamoci di rispettare gli altri. commenti contenenti termini violenti, osceni o razzisti, o attacchi personali non verranno approvati.