Gli astrofisici in Etiopia andranno in tour su un “astrobus” per esplorare le possibilità cosmiche

Astrobus Ethiopia 2019 lancerà il suo tour cosmico nel nord dell'Etiopia, poco prima del primo lancio di un satellite etiope nel dicembre 2019. Foto per gentile concessione di Astrobus Ethiopia.

L'Etiopia ha annunciato [en, come tutti i link successivi, salvo diversa indicazione] ufficialmente che questo mese [dicembre 2019], il suo primo satellite sarà spedito nello spazio. Nella settimana precedente a questo storico lancio, un gruppo di 24 astrofisici, scienziati, artisti e innovatori salirà sull’ “Astrobus Ethiopia” e attraverserà otto città nel nord del paese, proponendo laboratori pratici sulla scienza e le arti.

Dopo la partenza da Addis Ababa il 7 dicembre, il gruppo incontrerà più di 1000 studenti delle superiori in ogni città, in momenti organizzati con le università locali, per svolgere una gamma di laboratori che incoraggino l'astrazione e il pensiero critico. L'obiettivo è raggiungere più di 8000 alunni e accendere la loro curiosità.

L'idea principale è avvicinare alle persone idee scientifiche e astratte che sono rilevanti e accessibili nelle nostre vite quotidiane, per creare collegamenti in modi nuovi e stimolanti” racconta Nebiha Shafi a Global Voices in una videochiamata.

Shafi è un’ astronoma etiope che attualmente lavora in Sud Africa e studia l'evoluzione delle galassie. Ma è profondamente interessata anche alla divulgazione scientifica – specialmente per incoraggiare ragazze e donne a dedicarsi alle scienze.

Una ragazza utilizza un binocolo durante uno dei laboratori di Astrobus Ethiopia 2017. Foto di Carla von Münchow, per gentile concessione di Astrobus.

Shafi, assieme al cosmogonista Yabebal Tadesse, che lavora in Germania come data scientist freelance, è parte di Astrobus Ethiopia fin dal suo inizio nel 2017. Tadesse esplora “l'universo usando i dati della radiazione cosmica di fondo” e racconta che l'idea per Astrobus Ethiopia gli venne quando vide una foto su Facebook dell’ “Astro Truck”, un progetto divulgativo in Senegal.

Tadesse chiamò Shafi immediatamente e le propose di sviluppare qualcosa di simile, aggiungendo però l'obiettivo di includere le arti e l'innovazione assieme alla divulgazione astronomica. I due, con altri colleghi, iniziarono immediatamente a immaginare il progetto e risposero a un bando
dell’ Astronomy for Development – un ufficio dell'Unione Astronomica Internazionale (UAI) per trovare i fondi.

“Ne abbiamo parlato con i nostri amici, i nostri colleghi, e tutti erano eccitati, soprattutto per la mescolanza di innovazione e arte – non è solo scienza” dice Shafi.

Ci sono voluti comunque due anni, per far partire il progetto, a causa dell’instabilità politica in Etiopia tra il 2015-2017. “La situazione era preoccupante, con molte manifestazioni che si svolgevano proprio nelle regioni che avevamo pianificato di visitare, quindi abbiamo dovuto aspettare un po’, inoltre volevamo un partner interno [all'Etiopia], per [aiutarci] con la logistica perchè la maggior parte di noi era altrove all'epoca.” racconta Tadesse a Global Voices

I due hanno messo assieme un gruppo di di produzione e si sono associati con l’Ethiopian Space Science Society.

Fondata nel 2004 da 47 membri, l'ESSS ha oggi 10.000 associati, 19 succursali e 100 club scolastici spaziali in tutto il territorio etiope. L'ESS ha creato l'East African Entoto Observatory and Research Center [il primo osservatorio astronomico nell'Africa orientale] e, in quanto membro della UAI, era il partner perfetto per Astrobus Etiopia. La maggior parte dei componenti dell'Astrobus team lavorano anche con l’Ethiopian Space Science Technology Institute, il cui motto è “Esploriamo l'universo per il benessere della nostra gente!”

Astrobus Ethiopia 2019

L'Astrobus Ethiopia tour 2019 rispecchierà molti degli obiettivi della versione inaugurale del 2017. Il gruppo di 24 artisti, scienziati, innovatori e narratori unirà i giovani nella scoperta di stelle, pianeti, galassie e universi, ma anche di narrazione, fotografia, musica, cinema, agricoltura e moda. Il gruppo produce materiali didattici nelle tre principali lingue locali: Amarico, Oromo e Tigrina

Astrobus Ethiopia ha prodotto materiali per lo studio dell'astronomia e dell'astrofisica in lingue locali come l'amarico e l'oromo.

Durante il tour di 9 giorni, gli studenti di almeno 10 diversi istituti scolastici si incontreranno nelle sedi delle università locali per imparare, entrare in contatto, mettersi alla prova con nuove idee. Anche se la maggior parte dei membri del team sono astrofisici e cosmogonisti, Shafi e Tadesse affermano che la loro missione è prima di tutto quello di valorizzare il pensiero critico e creativo.

I membri di Astrobus insegneranno agli studenti ad approcciarsi a sfide concrete e   illustreranno le modalità di lavoro più innovative nei rispettivi campi – che siano il design, la moda, la poesia, l'ingegneria, l'astronomia o le arti. Tadesse spiega l'importanza di imparare il “vocabolario della sfida”, per capire e interpretare, mescolare e comporre, per creare nuove idee e soluzioni.

“Abbiamo bisogno di imparare a trasmettere conoscenze e il trasferimento delle conoscenze richiede l'astrazione” per risolvere i problemi, afferma Shafi.

Molti studenti hanno potuto usare per la prima volta un telescopio, o i droni o binocoli per studiare l'universo. Per avere più materiale da far utilizzare ai giovani curiosi, Astrobus Ethiopia ha lanciato una raccolta fondi.

Progressi storici nelle scienze spaziali

Il gruppo tornerà ad Addis Ababa, la capitale, giusto in tempo per lo storico lancio del satellite etiope nello spazio, che è stato annunciato per il 17 dicembre. Il gruppo si propone di essere lì per celebrare il successo di Astrobus e l'avanzamento dell'Etiopia nelle scienze e tecnologie spaziali.

“Vogliamo insistere su questo, sul fatto che pensando in maniera sottilmente diversa, talvolta possiamo migliorare il sistema” sostiene Tadesse, aggiungendo che gli ultimi progressi nelle scienze e tecnologie spaziali dovrebbero ricevere più attenzione. Ad esempio, il Premio Nobel per la Fisica quest'anno è stato assegnato per la scoperta di un esopianeta che orbita attorno a una stella e la UAI ha chiesto all'Etiopia di sceglierne il nome.

“Affermiamo che qualunque cosa vediamo accadere nel paese, non solo a livello nazionale ma anche internazionale, nasce da qualcosa – una singola idea che poi si trasforma” dice Shafi “Nulla è troppo grande e non c'è idea che chiamiamo piccola.”.

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