Nonostante minacce legali e molestie, migliaia di persone si uniscono alla “corsa contro la dittatura” in Thailandia

Migliaia di persone hanno preso parte alla corsa di protesta a Bangkok. Foto dalla pagina Facebook di “Run against Dictatorship”.

Il 12 gennaio 2020, circa 13.000 persone si sono unite alla “Corsa contro la dittatura” [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] a Bangkok, in Thailandia, nonostante le minacce di arresto e le intimidazioni da parte della polizia. Numerosi eventi simili si sono svolti anche in altre province e persino in altri paesi.

È stata la più grande protesta contro il governo, da quando l'esercito ha preso il potere nel 2014. Le elezioni si sono svolte nel 2019, ma i critici hanno affermato che i militari hanno continuato a dominare l'amministrazione. Il primo ministro in carica Prayuth Chan-ocha era il capo dell'esercito che ha guidato il colpo di stato nel 2014.

L'evento è stato organizzato al fine di rendere visibile la forte richiesta da parte del popolo del ripristino dei diritti democratici. Il tema scelto “Wing Lai Lung” che significa “Corri per espellere lo zio”, si riferisce al governo di Prayuth che è accusato di limitare le libertà civili dei cittadini nonostante la presunta fine del dominio militare.

Da dicembre, quando è stato lanciato l'evento, gli organizzatori hanno dichiarato che i loro membri sono stati molestati dalle autorità di tutto il paese. In alcune province, i permessi sono stati annullati dai governi locali. Gli attivisti sospettati di organizzare l'evento sono stati interrogati dalla polizia.

Giorni prima dell'evento del 12 gennaio, il Bangkok Post ha pubblicato un editoriale che criticava la reazione ostile di alcuni funzionari:

The reactions by the authorities and intimidation tactics are not just wrong but also absurd. Yet, it no laughing matter either. As the country has returned to democracy, no citizen should face such intimidation.

Le reazioni delle autorità e le tattiche di intimidazione non sono solo sbagliate ma anche assurde. Eppure, è un argomento molto serio. Considerando che il paese è tornato alla democrazia, nessun cittadino dovrebbe subire tali intimidazioni.

L'organizzazione Thai Lawyers for Human Rights ha rilasciato un manuale legale al fine di difendere i diritti dei partecipanti alla corsa di protesta:

Run Against Dictatorship is a legitimate expression approved by the Constitution. If the organizers of the event do want to arrange it in the form of rally or public assembly, they must notify the police. The police, however, have no power to prohibit the activity.

“Corsa contro la dittatura” è un'espressione legittima approvata dalla Costituzione. Se i coordinatori dell'evento vogliono organizzarlo sotto forma di raduno o assemblea pubblica, è loro dovere avvisare la polizia. La polizia, tuttavia, non ha il potere di vietare l'evento.

L’ hashtag Twitter  #วิ่งไล่ลุง (#CorsaControLaDittatura) ha avuto enorme successo in Thailandia il 12 gennaio. Di seguito alcune foto dell'evento:

Migliaia di persone si riuniscono per la “Corsa contro la dittatura” a Bangkok.

Come ex manifestante, devo dire che questo evento “Sbarazzarsi dell Zio” è straordinariamente ben gestito: l'accesso ai media, la stazione medica, la gestione dei rifiuti, i partecipanti che fanno la fila per il cibo, è un successo di nuova generazione.

Carri armati, conigli e bambini si uniscono alla #CorsaControLaDittatura a Bangkok

Chiangmai e il resto della Thailandia oggi ospitano la #CorsaControLaDittatura. I popoli scendono in strada per chiedere al governo del dittatore Prayuth di restituire al paese una democrazia reale e chiediamo partecipazione politica, democrazia, diritti umani e aumento della giustizia.

Nel frattempo, i sostenitori filogovernativi hanno organizzato un raduno nello stesso giorno con il tema “Dern Cheer Lung” (Marcia a favore dello Zio). Tra le sette e le 8000 persone hanno partecipato all'incontro che ha avuto luogo anche a Bangkok, ma in un altro parco.

Contemporaneamente alla #CorsaControLaDittatura, un'altra folla si è costituita a Bangkok a sostegno del Primo Ministro Prayuth Chan-ocha con l'hashtag #เดิน เชียร์ ลุง. L'affluenza non è tanta come nell'altro evento, ma decisamente al di sopra delle mille persone.

Incoraggiati dal successo dell'evento “Corri contro la dittatura”, gli organizzatori hanno dichiarato che stanno preparando la prossima corsa che si terrà a Chiang Mai, nel nord della Thailandia, il 2 febbraio.

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