
Dizionario Nazionale Australiano 2ª Edizione. Foto dell'autore.
Quando ero un insegnante, uno studente che non conoscevo mi si avvicina nel cortile della scuola durante la pausa pranzo, o la pausa di metà mattina. “È vero che leggi il dizionario per divertimento?”, chiese. La sua replica alla mia risposta affermativa fu: “Sei un pazzo!” Sei stato avvertito.
Nel corso degli anni, i redattori e i traduttori di Global Voices si sono interrogati su alcune delle parole dei miei post. Per coloro che sono alle prese con o semplicemente interessati agli “Australianismi’, il Dizionario Nazionale Australiano aggiornato può essere un'aggiunta appropriata alla loro libreria.
Per la maggior parte delle persone di lingua inglese, l'Australiano, conosciuto anche come “Strine” , deve sembrare una lingua straniera. Si prenda la frase qui sotto [en, come i link seguenti]:
Any true blue, dinkum Aussie battler from Astraya's Deep North knows that Canberrans are really Mexicans.
Qualunque vero combattente Aussie [en] blu e dinkum [en] del profondo nord di Astraya [en] (Australia) sa che i canberrani sono davvero messicani.
Traduzione:
Any genuine Australian from Northern Queensland knows that residents of Canberra, the national capital, are from south of the border (and hence inferior).
Ogni vero australiano del Queensland settentrionale sa che i residenti di Canberra, la capitale nazionale, sono del sud del confine (e quindi inferiori).
La rivalità locale o regionale “down under” [en] è presente in molti termini dell'inglese australiano (entrambi i riferimenti geografici nella frase di cui sopra contengono connotazioni dispregiative). Ad esempio, i Taswegians, dello stato dell'isola meridionale della Tasmania, sono orgogliosi dei loro contributi al Dizionario Nazionale Australiano, e come tale il loro vantarsi potrebbe qualificarli come ‘yaffler’ [en], o chiaccheroni.
I Taswegians considerano il resto dell'Australia come “abitanti del continente':
Tourism pitch to ‘save a mainlander’ – ABC News (Australian … http://t.co/WiQVsXDT
— Manny Papadoulis (@TourismSMM) June 4, 2012
Il piano del turismo per “salvare un continentale”.
Due nuove aggiunte al dizionario sono legate alla capitale dell'Australia, Canberra: ‘Canberran’ [en] (Canberrano) è una persona di Canberra, e ‘Canberra bashing’ [en] è una sorta di giudizio politico nazionale. Il primo ministro locale ha inviato un messaggio agli oligarchi online per aggiornare i loro correttori ortografici:
Canberran has finally made it to the dictionary but it's time for that underline to go #Microsoft #Apple #Twitter pic.twitter.com/ND10ElyjwB
— Andrew Barr (@ABarrMLA) August 23, 2016
Canberran è finalmente entrato nel dizionario, ma è tempo che quella sottolineatura se ne vada.
Un altro politico di Canberra, il membro della Camera dei Rappresentanti Andrew Leigh, ha aiutato a promuovere la seconda edizione del dizionario, 28 anni dopo la prima. Nelle sue osservazioni, ha evidenziato alcune delle frasi che sono state inserite nella pubblicazione:
- ‘callithumpian’ : una mancanza di adesione a qualsiasi religione
- ‘rurosexual’ : un giovane alla moda che vive in una zona di campagna
- ‘sea changer’ (cambiatore di mare): un cambiamento dello stile di vita, specialmente lo spostamento da una città a una cittadina di mare
- ‘non sa se è Arthur o Martha': essere in uno stato di confusione
- ‘vale la pena imbottigliare il tuo sangue’ : sei di valore eccezionale
- ‘fai Bradbury’ : diventare l'improbabile vincitore
- ‘continuare come una braciola di maiale’ : comportarsi in modo sciocco, fare un pasticcio
- ‘felice come un bastardo il giorno della festa del papà’ : estremamente infelice
- ‘dritto alla sala da biliardo’ : esprimere il grande valore di un regalo o di un premio, ecc.
- ‘non saprebbe se c'è un tram su di lui a meno che l'autista non suoni il campanello’ : estremamente stupido
Ha anche ricordato alcune delle parole indigene che ora sono presenti, come ‘gubinge’ [en], che è un tipo di prugna, e ‘migaloo’ [en], ovvero una persona bianca.
‘Migaloo’ è solo una delle oltre 500 parole di 100 lingue aborigene e quelle di Torres Strait Islander, come ha spiegato l'editore del Dizionario Nazionale Australiano Bruce Moore sul sito di notizie e analisi The Conversation, in un post intitolato: ‘Sai distinguere un Bunji da un Boorie? Ecco le nuove parole indigene del nostro dizionario’.
Mentre tutte queste voci sono considerate “nuove”, molte sono solo nuove al dizionario. Durante gli anni '60, per esempio, mio padre sosteneva di aver sempre scritto ‘callithumpian’ come sua religione sul modulo del censimento.
Su Twitter, ‘OS’ (d'oltreoceano), sembrava ossessionato da un'offesa preferita di Oz (australiano):
“That’s right. Australia is the home of the fuckwit.” By @superlinguo at @Slate https://t.co/J0jmF9peTo
— Laura Helmuth (@laurahelmuth) September 24, 2016
Proprio così. L'Australia è la patria degli idioti.
Ci sono molti altri insulti. I miei preferiti sono ‘dropkick’ [en] (un termine sportivo che fa rima con ‘prick (idiota)‘ ed è usato con lo stesso significato) e ‘dickhead’ [en]. Oltre a ‘bogan’ [en] preferito dai media (una persona incolta e non sofisticata), ci sono molti termini per le persone con sfumature di significato, come ‘dag’ (un nerd), ‘hoon’ (uno zotico) e ‘tall poppy’ (una persona importante o di successo). Un ‘stunned mullet’ [en] (espressione confusa) è una piacevole visione.
I più recenti primi ministri sono stati al centro di alcuni dei nostri linguaggi locali. Julia Gillard ha ottenuto questo memorabile titola da cartone animato: Testa Ranga (dai capelli rossi) in una gaffe [clanger – en] da sandwich [sanger – en] ! (Gli australiani non possono rivendicare il termine ‘clanger’. Esso è di origine britannica e significa errore lampante o osservazione imbarazzante.)
Il suo successore Tony Abbott ha raggiunto un pubblico internazionale per il termine sportivo ‘shirtfront‘ [en] (un termine del football australiano per attaccare impropriamente un avversario a testa alta) e ‘budgie smugglers’ [en] (slip da nuoto aderenti).
Anche il New York Times è stato affascinato da questo pesante tomo. I due volumi del Dizionario Nazionale Australiano pesano 4,54 chili (10 libbre) e contengono 1.864 pagine. Adesso ci sono 16.000 voci.
An Australian dictionary has added 6,000 popular terms. Test your kwoedge. https://t.co/OANh5Inlp0 pic.twitter.com/XSuT3hCntC
— New York Times World (@nytimesworld) August 24, 2016
Un dizionario australiano ha aggiunto 6.000 termini popolari. Verifica la tua conoscenza.
Un altro contributo dallo sport è “falco” (un colpo accidentale alla testa da parte della palla). La sua etimologia o origine coinvolge un calciatore di rugby league di origine maltese.
L'attuale primo ministro Malcolm Turnbull ha ispirato i manifesti ‘fizza’ [en] durante le ultime elezioni,un'alternativa a ‘fizzer’ [en] (un petardo che non esplode). Tagliare i papaveri alti (attaccare o criticare le persone di alto livello come i politici o le celebrità) fa parte del ‘Canberra bashing’ [en].
Le associazioni animali sono un tema ricorrente, soprattutto gli zoomorfismi (dare presunte qualità animali agli umani):
Donkey-voters and dead dingo’s donger: a new edition of the Australian National Dictionary – https://t.co/CMVRecLYMB pic.twitter.com/aWqugZTqcl
— Oxford Dictionaries (@OxfordWords) September 26, 2016
Asini-votanti e pene di dingo morto: una nuova edizione del Dizionario Nazionale Australiano.
Tra le sue molte voci, ‘dingo’ significa una persona che mostra codardia o tradimento. Una ‘notte da due cani’ è una misura di quanto sia freddo il tempo. Il dizionario si diletta nel senso dell'umorismo australiano, che è spesso “secco come il pene di un dingo morto” (pene di un cane selvatico). Questo non deve essere confuso con l'omofono ‘donga’ [en] (abitazione temporanea).

“Secco come il pene di un dingo morto”, voce del dizionario. Foro dell'autore.
Uno dei miei australianismi preferiti è “non saresti morto per delle sterline (quids – en) [per qualsiasi cosa]”.Un quid era lo slang per una sterlina (£) prima della valuta decimale. Significa più o meno: “Non è fantastica la vita! Non me la sarei persa per niente al mondo”.
Alcune considerazioni finali di Marta Cooper, reporter del sito di notizie statunitense Quartz e membro di lunga data della comunità Global Voices:
We compared the new words in the Australian and Oxford dictionaries, and now we don’t know if we’re Arthur or Martha https://t.co/zSVzIhnNN8
— Quartz (@qz) August 25, 2016
Abbiamo confrontato le nuove parole nel dizionario australiano e in quello di Oxford, e ora non sappiamo se siamo Arthur o Martha.
Il Dizionario Nazionale Australiano è una parte essenziale di qualsiasi biblioteca o sala da biliardo domestica. Le sue 123.000 citazioni sono extra “grouse” [en] (eccezionalmente buone). La prima edizione è disponibile online. Speriamo arrivi presto anche la seconda.