Il Giappone riprende ufficialmente l'Ucraina per aver paragonato l'imperatore del periodo di guerra a Hitler e Mussolini

Japanese children celebrate the Tripartite Pact

17 dicembre 1940, bambini giapponesi celebrano la recente firma del Patto Tripartito [it] avvenuta in quell'anno. Immagine ricolorizzata, concessione di Hidenori Watanave.

Ad aprile, il governo ucraino ha pubblicato un’eliminazione, correzione e apologia [ja] dopo aver condiviso un'immagine raffigurante l'ex imperatore giapponese a fianco di Adolf Hitler e Benito Mussolini, all'interno di un video ufficiale intitolato “Fascismo e Nazismo sono stati sconfitti nel 1945.” Questo episodio ha mostrato come alcune persone in Giappone siano ancora sensibili alla storia del paese come aggressore durante la guerra, e quanto il governo giapponese sia determinato nel ribadire la sua posizione di potere sull'Ucraina per imporre una versione alleggerita del passato.

Il 1 aprile, circa cinque settimane dopo l'invasione russa, il governo ucraino ha condiviso sull'account ufficiale di Twitter un video per condannare il “ruscismo contemporaneo” (che combina le parole “Russia” e “razzismo”). Il video includeva delle immagini del tedesco Adolf Hitler, dell'italiano Benito Mussolini, e dell'imperatore giapponese Hirohito. I tre paesi sono ampiamente considerati come gli aggressori che hanno provocato la Seconda Guerra Mondiale. Dopo aver già dichiarato guerra alla Cina [it] nel 1937, il Giappone avrebbe innescato una guerra mondiale attaccando gli Stati Uniti, il Regno Unito e altri paesi nel dicembre 1941.

Sono passate diverse settimane prima che gli utenti giapponesi si accorgessero del video, causando delle proteste che hanno portato alla condanna da parte di diversi politici giapponesi dell'estrema destra, e poi dello stesso governo giapponese.

Il governo ucraino ha eliminato [uk] il tweet originale, pubblicando una ritrattazione [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] che include l'immagine offensiva, e poi ha ricondiviso lo stesso video su Twitter, senza l'imperatore Hirohito.  L'ambasciatore dell'Ucraina in Giappone, Sergiy Korsunsky, si è scusato su Twitter [uk]:

L'immagine [ora eliminata] includeva una fotografia dell'[ex] imperatore del Giappone, che non aveva niente a che fare con lo scoppio della guerra o con l'ideologia fascista. I giapponesi sono [ragionevolmente] molto offesi perché non è un giusto [paragone], e non corrisponde ai fatti storici. Esortiamo [il creatore del video] a correggerlo. Il Giappone è uno dei nostri migliori alleati.

Le critiche al tweet sono state portate avanti da personalità politiche di spicco, come Sato Masahisa, che presiede il comitato per gli affari esteri del partito Liberaldemocratico giapponese. In un tweet del 24 aprile, Sato ha affermato [ja]:

この問題動画について、外交部会長の佐藤からも、外務省欧州局等に、早急に対応を取るよう申し入れております。

In quanto presidente del comitato per gli affari esteri del partito, ho fatto richiesta che la sezione Europea del Ministero degli Esteri giapponese prenda immediatamente provvedimenti riguardo questo problema.

Il governo giapponese, che ha fornito all'Ucraina aiuti comprensivi di “attrezzature militari non letali” sin dall'inizio dell'invasione russa, ha richiesto ufficialmente che il riferimento all'imperatore Hirohito venisse rimosso dal video. Il governo dell'Ucraina ha prontamente obbedito e ha pubblicato su Twitter delle scuse ufficiali.

Il governo ucraino non si è fermato qui, ma ha anche condiviso una poesia collegata in modo esplicito al nazionalismo e al militarismo giapponese:

Oddio. L'account ufficiale dell'Ambasciata Ucraina in Giappone ha davvero twittato una poesia famosa per essere stata letta dall'imperatore Meiji poco prima dell'inizio della guerra russo-giapponese e poi dall'imperatore Showa nel periodo di preparazione alla Guerra del Pacifico (a quanto pare fa parte delle loro scuse?)

Tuttavia, il governo giapponese non aveva ancora smesso di riflettere sul problema. In risposta a una domanda posta dal Sankei, un quotidiano economico di linea editoriale ultraconservatrice, un alto ufficiale ha suggerito che “nella comunità internazionale è profondamente radicata l'errata convinzione che il Giappone [imperiale] fosse uno stato nazista o totalitario.”

Un inviato del @Sankei_news introduce al vice capo segretario di gabinetto Isozaki una questione importante: “Alla luce di questo episodio, penso che si possa affermare che nella comunità internazionale è profondamente radicata l'errata convinzione che il Giappone [imperiale] fosse uno stato nazista o totalitario.”

Il reclamo del governo giapponese si basa sulla convinzione storica che l'imperatore Hirohito, il capo di stato del Giappone all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, non debba essere paragonato a dittatori totalitari come Hitler e Mussolini.

Ci sono una molteplicità di narrazioni storiche popolari che minimizzano o giustificano la colpevolezza dell'imperatore Hirohito nella guerra. Ad esempio, una narrativa molto diffusa spiega che i militaristi dell'esercito e della marina usurparono il potere dell'imperatore Hirohito e trascinarono il Giappone in guerra.

Hiromu Nagahara, uno storico del Giappone moderno presso il MIT negli Stati Uniti, contesta questa posizione:

Se uno dei miei studenti affermasse in una tesi che nel 1926 “l'esercito e la marina giapponese avevano già usurpato il potere dell'imperatore,” darei per scontato che non abbia letto i testi consigliati o fatto attenzione a lezione, e lo valuterei di conseguenza. Per dire.

Questa narrativa, come segnalato da molti, ignora il Patto Tripartito [it], un'alleanza difensiva che il Giappone firmò con la Germania nazista e l'Italia fascista il 27 settembre 1940.  A quel tempo, Germania e Italia avevano già intrapreso una guerra di aggressione in Europa.

Il Patto Tripartito venne firmato il 27 settembre del 1940, e comprendeva l'Italia, la Germania, e un terzo misterioso paese il cui nome è stato perso nei secoli.

Nonostante a firmare il Patto per il Giappone fu il Primo Ministro Civile del Giappone Konoe Fumimaro [it], e non l'imperatore, un illustre storico giapponese ha fatto notare su Twitter:

I believe they should not have modified their video bc what JP did in WW2 resembles what Russ is doing now in Ukraine.

Credo che non avrebbero dovuto modificare il video perché ciò che il Giappone ha fatto durante la Seconda Guerra Mondiale somiglia a quello che la Russia sta facendo ora in Ucraina.

Nel suo reclamo al governo ucraino riguardo il video, il governo del Giappone si è mostrato in disaccordo sul fatto che il Giappone fosse uno stato fascista e totalitario. Su Twitter, gli storici hanno discusso anche su questa prospettiva storica ufficiale.

Amy Stanley, storica sociale del Giappone premoderno e moderno alla Northwestern University negli Stati Uniti, ha riconosciuto che in passato non c'era consenso sul fatto che in tempo di guerra il Giappone fosse, come gli alleati del Patto Tripartito Italia e Germania, uno stato fascista, o neanche su quale potesse essere una precisa definizione del fascismo.

In una dettagliata serie di tweet, la Stanley contesta, insieme ad altri storici, che gli Stati Uniti, che hanno occupato il Giappone in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, avessero motivazioni strategiche per minimizzare il ruolo dell'imperatore Hirohito nel portare il Giappone in guerra.

Nella sua serie di tweet, la Stanley obietta anche che un gran numero di studiosi e specialisti ora siano d'accordo sul fatto che il Giappone nel periodo della guerra fosse davvero uno stato fascista.

In breve, sono d'accordo con il nuovo pensiero secondo cui il Giappone fosse davvero fascista, e che sarebbe davvero giusto menzionare Hirohito insieme a Hitler e Mussolini come leader fascista *anche se l'imperatore giapponese aveva un diverso tipo di ruolo di guida*

Riguardo alle richieste del governo giapponese all'Ucraina di ritrattare il post, Hannah Shepherd, una storica specializzata in Giappone moderno alla Yale University negli Stati Uniti, ha affermato:

It’s kind of fascinating but also disturbing to watch in real time Japanese officials pushing their version of the history of Japan’s imperialism and wartime behavior and people going along with them.

Vedere in diretta gli ufficiali giapponesi che raccontano la loro versione della storia dell'imperialismo giapponese e del comportamento in tempo di guerra, e le persone che sono d'accordo con loro, è allo stesso tempo affascinante e allarmante.

In conclusione, Hiroko Tabuchi, una giornalista del New York Times che si era precedentemente occupata del Giappone, ha affermato:

Si può amare il Giappone ed essere fieri di essere giapponesi anche senza difendere una storia di fascismo. L'ho detto.


 

Immagine di Giovana Fleck.

Per maggiori informazioni su questo argomento, consulta la nostra copertura speciale: la Russia invade l'Ucraina.

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