In Turchia, una pop star veterana sta affrontando uno scrutinio sui testi delle sue canzoni

“It is a wonderful thing to live” scritto dall'icona musicale Turca, Sezen Aksu, ha debuttato ne 2017. Cinque anni dopo, Aksu, ha condiviso il video della stessa canzone tramite il suo canale YouTube per celebrare l'anno nuovo. Il video di YouTube è stato accompagnato da un messaggio di Aksu, che ha augurato ai suoi fan un anno di umanità, libertà e solidarietà. La cantante non sapeva che presto avrebbe affrontato una raffica di critiche sui testi delle canzoni e sul suo personaggio. Aksu è accusata [en] di degradare i valori religiosi perché un verso della sua canzone recita, “Date i miei saluti agli ignoranti Eva e Adamo.”

La cantautrice di 67 anni si trova a affrontare [en] una denuncia penale [tr, come i link seguenti, salvo diversa indicazione] ed è stata soggetto di una campagna di odio online che ha preso spazio su Twitter sotto l'hashtag #Sezenaksuhaddinibil (eng #SezenAksuKnowYourPlace).  Il 17 Gennaio, un gruppo di uomini ha organizzato una protesta fuori dalla casa della cantante.

Un membro del Partito Giustizia e Sviluppo (AK) e parlamentare Mustafa Açıkgöz ha twittato:

Basta! È tempo che tu smetta di attaccare i nostri valori travestiti da arte e musica, “Sei passata di moda”, la nostra società è stanca di persone come te!

Altri parlamentari hanno seguito l'esempio. “La miseria e l'ignoranza del cantante irresponsabile, che ha chiamato i profeti Adamo e Eva ‘ignoranti’ nei testi della sua strampalata canzone, è esplicita,” ha detto [en] il leader del Partito del Movimento Nazionalista (MHP) Devlet Bahçeli, mentre si rivolge ad un gruppo parlamentare il 18 gennaio. MHP è nella coalizione con il Partito Giustizia e Sviluppo (AK).

Nel frattempo, la Presidenza degli Affari Religiosi (Diyanet) ha rilasciato una dichiarazione [en] . Anche se non menziona esplicitamente il nome di Aksu, la formulazione della dichiarazione chiarisce che si riferisce ad Aksu e alla sua canzone.

The careless attitude towards religious figures is disrespectful, to say the least. Regardless of its purpose, intention, and context, it is necessary to be extremely sensitive and careful in every sentence, statement and approach made about the distinguished, leading and exemplary figures of Islam.

L'atteggiamento negligente verso le figure religiose è a dir poco irrispettoso. Indipendentemente dal suo scopo, intenzione e contesto è necessario essere estremamente sensibili e attenti in ogni frase, dichiarazione e approccio circa le figure distinte, leader ed esemplari dell'Islam.

Mentre Aksu si è astenuta dal rilasciare dichiarazioni pubbliche in seguito agli attacchi, politici e artisti sono accorsi in suo sostegno.

Il sindaco di Istanbul, Ekrem İmamoğlu ha twittato:

Parla un'artista. Gli artisti sono la voce interna del nostro paese. Nessuno ha diritto di mutare queste voci per il bene di cambiare la pubblica agenda.

Ali Babacan, ex membro AKP, e presidente del partito DEVA ha scritto su Twitter:

La Turchia deve sorgere sul terreno della libertà di pensiero e di espressione. I nostri artisti dovrebbero essere liberi mentre eseguono la loro arte. Una mentalità che distorce i testi sta solo rendendo un cattivo servizio a questo paese. Puntare a #SezenAksu è inaccettabile.

Lo scrittore, Elif Shafak, si è unito in sua difesa, twittando, “Siamo diventati una società che distrugge i suoi artisti con insulti, linciaggi e calunnie […] È così facile attaccare le persone. #SezenAksu è una degli artisti di maggior valore di questo paese. Le sue canzoni e la sua voce hanno trovato posto nel cuore di molte generazioni #SezenAksuyalnızdeğildir (eng #SezenAksuisnotalone).”

Il Rapper Şanışer anche ha dato supporto a Aksu. “Se non sei capace di comprendere cosa leggi, non ascoltare Sezen Aksu,” ha twittato l'artista la cui canzone #Susamam ha scosso la Turchia nel 2019.

Nel messaggio per il nuovo anno che Aksu ha condiviso su Youtube, ha sperato che nel nuovo anno: “ci rendiamo conto del potere della solidarietà, ci curiamo le ferite a vicenda, ci vergogniamo della violenza che abbiamo gradualmente normalizzato […] per cambiare, trasformare e fare progressi.” La recente ondata di molestie che la cantante ha affrontato, indica che c'è un lungo percorso davanti a sé, ma che c'è ancora speranza, con tutta la solidarietà e il sostegno che è emerso.

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