Sono uno spirito testardo chiuso nell'anima di uno scrittore.
Laureata in Scienze della Comunicazione all'Ateneo di Bologna, dedico il mio tempo libero alla scrittura, alla lettura e ai viaggi al fine di conoscere fatti, storie, persone, luoghi e culture diversi.
Esiliata a Manchester da Londra, dal 2008 vivo e lavoro nello UK. La mia piu’ grande passione restano i libri, di ogni genere e provenienza. Scrivo storie da quando avevo dieci anni e da allora non ho mai smesso. Nel tempo libero combatto il grigiore del cielo del Nord d'Inghilterra dando sfogo alla mia creativita’.
ultimi articoli di Juana Romandini
India: Stuprata? Prendi i soldi e taci, dice la polizia
Un'ondata di forte sgomento contro forze dell'ordine e autorità si è diffusa sui social media in seguito alla notizia che la polizia di Delhi ha offerto una "mazzetta" al padre di una bambina vittima di stupro perché non rendesse pubblica la notizia.
Cina: introdotte severe norme per l'utilizzo di notizie dei media stranieri
Dopo la vincita del Premio Pulitzer da parte del New York Times grazie al suo resoconto sul patrimonio segreto della famiglia di Wen Jiabao, l' autorità per i media cinese ha annunciato nuove norme che vietano ad agenzie stampa e ad organizzazioni di pubblicare senza permesso le notizie trattate dai media stranieri.
Russia: l'attentato di Boston scatena le reazioni online

RuNet aveva seguito le indagini sugli attacchi prima ancora della diffusione della notizia sulle origini cecene dei due sospettati. Adesso che la Russia è coinvolta in prima linea, gli animi si sono infiammati e le reazioni online non mancano.
Pakistan: la campagna elettorale si macchia di sangue
Il 16 aprile tre attentati hanno colpito tre diversi partiti politici pakistani, uccidendo 19 persone. I netizen commentano il cupo clima pre-elettorale.
2012: anno cruciale per il progetto Lingua di Global Voices
La community di traduttori (in oltre 35 lingue) che rende il nostro progetto globale a tutti gli effetti, festeggia una varietà di importanti traguardi nel 2012. E cosa ci porterà il 2013?
Cambogia: allarme per il quadro sociale della violenza contro le donne
In Cambogia i casi di stupro ricevono scarsa attenzione, malgrado il rapporto di un Associazione locale che ne segnala ben 467 nel 2011 e 320 nel 2012. Le cifre sono presumibilmente superiori, ma occorre continuare a parlarne sui media online e cartacei.
Egitto: la gente vuole software libero e open source
Rispondendo all'annuncio del governo di voler spendere 43.8 milioni di dollari per l'acquisto di licenze software dei prodotti Microsoft, i membri della comunità Open Source locale stanno protestando con manifestazioni in piazza, petizioni e attivismo online (#OpenEgypt).
Rep. Dem. Congo: impossibile una tregua tra ribelli e governo?
Il conflitto in corso nella regione del Kivu rischia di protrarsi ancora a lungo, nonostante gli sforzi internazionali per ottenere una tregua tra ribelli e governo. La situazione rimane difficile, in quanto la l’M23 è un movimento a dir poco instabile, sia geograficamente che politicamente.
Iran: attacchi ad alcune missioni diplomatiche
Copenhagen, Herat e soprattutto Berlino: città in cui le sedi diplomatiche iraniane sono state prese d'assedio per diversi motivi -- con resoconti contrastanti e un accesso dibattito nella blogosfera.
India: cellulare vietato alle donne in diversi villaggi
Il consiglio di un villaggio del Bihar ha imposto il divieto perché rovinerebbe "l'atmosfera sociale" e porterebbe "le coppie a fuggire insieme". Simili restrizioni sono state imposte anche in altre zone del Paese - suscitando commenti e preoccupazione tra i netizen.
Cina: scandali sessuali, nuova forma di corruzione dei politici
Recentemente sono emersi in pubblico due casi di corruzione, grazie direttamente dalle amanti o seconde mogli dei funzionari corrotti. I netizen locali commentano su questo nuovo fenomeno.
Nigeria: il successo della campagna #SaveOke
Un gruppo di netizen locali lancia la campagna, centrata sui social media, per salvare le gambe e la vita di un giovane diabetico, Ighiwoto Okeoghene John. Tantissimi i rilanci (e le riflessioni successive), mentre Oke ha ricevuto in India le cure di cui aveva bisogno.