La Central Unitaria de Trabajadores [it] (CUT) ha convocato uno sciopero nazionale per i giorni 24 e 25 agosto 2011 per protestare contro le disuguaglianze sociali ed economiche in Cile, presentando la seguente petizione [es, come gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato]:
1. Per una riforma tributaria. Chiediamo che le imprese e i più ricchi paghino maggiori tasse.
2. La revisione del sistema di previdenza sociale. Chiediamo un ruolo più importante dello Stato nel sistema pensionistico e che le imprese siano obbligate a contribuire al fondo dei propri dipendenti.
3. Migliorare la salute di tutti i cileni. Modifiche al sistema di assistenza sanitaria.
4. Nuova regolamentazione dell'istruzione. Appoggiamo le richieste degli studenti: fine del lucro nel campo dell'istruzione e accesso garantito a tutti.
5. Nuovo codice del lavoro. Pretendiamo un nuovo codice che, fra le altre cose, garantisca la libertà sindacale e il diritto allo sciopero.
6. Nuova Costituzione.
L'ex leader degli studenti, politico socialista y blogger Daniel Manoucheri (@dmanoucheri) riassume così:
Lo q la gente hoy clama no son meras reformas legales. Es más profundo. Hay un sentimiento nacional contra el modelo impuesto en dictadura
Fino ad ora non si sa se l'appello abbia avuto l'esito sperato [lo sciopero ha avuto luogo, ndt], però almeno in Twitter le reazioni di chi è a favore e di chi è contro questo tipo di manifestazione si sono fatte notare, trasformando gli hashtag #paronacional e #yonoparo in temi di discussione a livello nazionale.
Chi è a favore usa l'hashtag #paronacional.
L'attrice Ana María Gazmuri (@AnaMariaGazmuri) proclama con entusiasmo:
Paro Nacional en paz!!! Con la fuerza de la razón,las manos limpias y a cara descubierta caminemos hacia un Chile para todos !!!
Maximiliano Villar (@maxialejandro) incita:
Apoyemos el #paronacional… En tarde #cacerolazo
La studentessa Carolina Valenzuela (@CaroValenzuelaR) commenta:
Manifestaciones en varios puntos de la capital, gran parte de mi país movilizandose <3! #PARONACIONAL. Es hora de alzar la voz!!
Tuttavia Pato Inostroza (@chkpato) osserva:
la concentracion de poderes se ve tb en las pegas: si no para la mineria y el transporte, el #paronacional no sirve para nada.
Chi è contrario, invece, ricorre all'hashtag #yonoparo.
L'account Twitter ‘Derecha Tuitera’ (Destra Twittante) (@DerechaTuitera) saluta i propri follower:
BUENOS DIAS A TODOS LOS CHILENOS Q ESTAN TRABAJANDO!!! Chile se construye NO se destruye!! #YONOPARO
Jacinto Gorosabel (@JGorosabel) avverte:
Esto no es un paro, es un boicot contra la gente de trabajo, por eso #yonoparo
Pablo Witto (@theDagger) spiega:
Aunque no voté por Piñera, estoy a favor de respetar a un gobierno elegido democráticamente. Respeto al país. #YONOPARO
D'altra parte, l'imprenditore Rodrigo Reyes G. (@pajaritus) spiega:
#yonoparo pq la mejor forma de argumentar un cambio es proponiendo ideas e innovando en tu trabajo….
Mentre si succedono i tweet favorevoli e contrari allo sciopero e si diffondono le notizie sulle marce, gli arrestati e gli incidenti, il professore e utente Twitter Inútilsubversivo (@inutilsubersivo) riassume con umorismo:
Unos estamos en paro, otros fueron a trabajar pero han estado puro twiteando, OSEA ESTAMOS TODOS EN #PARONACIONAL