Iran: caldo estivo, pretesto per la repressione dell'abbigliamento “improprio”

Foto di una donna rimproverata per la sua tenuta dall'agenzia di stampa semi-ufficiale FARS.

Foto di una donna rimproverata per la sua tenuta dall'agenzia di stampa semi-ufficiale FARS.

In molti parti del mondo, estate è sinonimo di sole, mare e vacanze. In Iran, l'estate ha almeno un altro significato [en]: la repressione delle tenute improprie o “non-islamiche”.

Quest'anno la polizia stradale locale è impegnata nel far rispettare i codici dell'abbigliamento, e la repressione non si limita più ad ammonimenti e multe. Può succedere che delle donne vengano arrestate con la forza per il modo in cui sono vestite. Numerosi video di cittadini da diverse parti del Paese aiutano a farsi un'idea di ciò che rende “calda” l'estate iraniana.

Tentativo di una donna di opporre resistenza all'arresto a Hamadan [it]

Proteste dei passanti durante l'arresto di una ragazza a Tabriz [it]

Urla di una madre mentre la figlia tredicenne viene arrestata

Discriminazione?

Infine, il blog iraniano Iran-e Azad pubblica diverse foto di donne arrestate per il loro abbigliamento, e mette in dubbio [fa] il fatto il rispetto della legge venga imposto solamente ai cittadini ordinari e non alle attrici famose della Repubblica Islamica.

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