Russia: quello che le donne non possono dire

La fellatio fa da tempo parte del varietà della politica mondiale. Per chiunque fosse vivo o grande abbastanza negli anni '90, le scappatelle del presidente americano Bill Clinton con Monica Lewinsky hanno colorito (o macchiato, a seconda del punto di vista) l'immagine della Casa Bianca. All'inizio di questa settimana, il 13 maggio, Maria Baronova, personalità dell'opposizione russa, ha scritto una lettera [ru, come tutti gli altri link salvo dove diversamente indicato] pubblica allo scrittore e dissidente politico Eduard Limonov [en], in cui ha lanciato una provocazione sessuale. Nella lettera, scrive in modo più che esplicito di “masturbarsi sotto la doccia” e fa riferimento allo scrittore, i cui lavori sono noti per le intricate descrizioni di impudici atti sessuali, di averle insegnato (attraverso i suoi romanzi) come “succhiare il cazzo” “senza falsi pudori” e “fottere come un animale”. La lettera della Baronova in realtà include ben altro che questi disinvolti riferimenti sessuali, sebbene proprio questi ultimi spieghino le reazioni negative nel mondo digitale.

Maria Baronova at a Moscow protest, 17 April 2013, photo by Nickolay Vinokurov, copyright © Demotix.

Maria Baronova durante una proesta a Mosca il 17 April 2013. Foto di Nickolay Vinokurov, copyright © Demotix.

Il sessismo alla ribalta

L'ultima settimana è stata insolitamente crudele nei confronti delle donne su Twitter. Oltre all'ondata di beffe sessiste che hanno ripopolato RuNet dopo la notizia della doppia mastectomia preventiva di Angelina Jolie, in molti sul web hanno accolto le rivelazioni sessuali della Baronova come un invito ad attaccare lei in particolar modo, ma anche le personalità femminili famose più in generale.

Alcuni degli insulti provengono dai soliti sospetti, come il direttore di giornali scandalistici Ashot Gabrelyanov che, su Twitter, ha proposto che la Jolie venda le tette rimosse per beneficenza su eBay. Si è unito al divertimento però anche uno degli avvocati delle Pussy Riot, lo sgradevolmente noto Mark Feygin, il quale su Twitter medita (ora il commento è stato eliminato):

Кстати сказать, насчет сисек Джоли, может это она операцию по изменению пола прикрывает. Трансгендеры отрезают. А чо?

Comunque, a proposito delle tette della Jolie, magari l'operazione in realtà per cambiare sesso. I transgender hanno da rimuovere qualcosa, no?

In effetti Feygin sta vivendo un periodo fortunato. Commentando la lettera della Baronova proprio un giorno prima della pubblicazione della lettera, ha scritto su Twitter (senza poi elminare il tweet):

По поводу одного широко обсуждаемого сейчас текста, маленькая ремарка: …и это, пожалуй, всё, чему она научилась…

Per quanto riguarda un certo testo di cui ora si parla tanto, ho solo un piccolo commento… se proprio dobbiamo dirla tutta, [la fellatio] è l'unica cosa che ha imparato…

Lev Sharansky, personaggio di satira anonimo, ha ironizzato in modo apertamente sessista:

Вчера Баронова, сегодня Джоли. С ужасом жду завтра.

Ieri Baronova, oggi Jolie. Attendo il domani con orrore.

Qualcun altro sul web ha deciso di allargare il centro del bersaglio e prendere invece di mira altre donne russe sulla scena. Così Anna Veduta, segretario dell'ufficio stampa di Alexey Navalny, leader dell'opposizione, si è ritrovata nel reticolo dell'utente Twitter berdnikov, che ha commentato:

Анна Ведута более воспитанная девушка, чем Мария Баронова, поэтому она не расскажет нам чему она научилась у Алексея Навального

Anna Veduta ha ricevuto un'educazione migliore rispetto alla Baronova, quindi noi non verremo mai a sapere che cosa ha imparato lei da Alexey Navalny.

One of the many demotivators appearing after Baronova's open letter.

One of the many demotivators that appeared, following Baronova's open letter.

Le parodie negative sono sbucate qua e là online, ad esempio con una foto di Limonov che riporta la scritta: “Lui ha insegnato alla Baronova a succhiare il cazzo. E voi cosa avete fatto oggi?”. Un'altra immagine popolare (vedi l'immagine sulla destra) ritrae la Baronova (lei stessa l'ha condivisa su Twitter) su un monopattino, e sotto la foto di una bionda al volante di una decapottabile. La didascalia cita Karl Marx: “dà a ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni” (la beffa sarebbe che, grazie alle sue abilità, la Baronova ha guadagnato un monopattino, anziché una macchina sportiva).

Facendo riferimento all'ex capo della Baronova, deputato della Duma Ilya Ponomarev (il quale ha stranamente condiviso su Twitter la frase della Baronova sul masturbarsi sotto la doccia), l'utente Twitter fuckdaoutlaw ha chiesto:

Почему Пономарев Илья не научил свою помощницу Баронову сосать х%й?

Perché Ilya Ponomarev non ha insegnato alla sua assistente a succhiare il c***o?

L'utente rusrusdada ha invece esteso la accuse alla Baronova, trasformandole in uno scherzo, all'intero movimento di protesta, scrivendo:

На самом деле, Баронова из всей Болотной тусовки вызывает уважение. Она единственная честно призналась, что сосет. Другие тоже, но скрывают

A dirla tutta, a parte la cricca di Bolotnaya (dell'opposizione), la Baronova merita rispetto. È l'unica che ha confessato. Anche gli altri succhiano il cazzo, ma lo nascondono.

Il pozzo nero di LiveJournal

Su Livejounal, in cui l'assenza di un limite ai commenti è proporzionale al coraggio dell'anonimato online, i commenti sono stati più sostanziosi, ma non meno duri.

Un post del 14 maggio del critico di musica Artem Rondarev ha fatto da faro ai critici della Baronova, molti dei quali sostengono con veemenza che la politica non è il posto adatto a donne indecenti. Nel commento al suo articolo, Rondarev ha poi spiegato il suo parere riguardo la mancanza di modestia della Baronova nei discorsi pubblici, interpretando quest'indecenza come una tendenza all'anarchia:

[…] в случае с Машей я всего лишь попытался объяснить ту простую мысль, что нельзя жить в обществе и быть свободным от него. Оно может не нравиться и все такоэ, но дилемма простая – или в обществе с конвенциями, или в Сомали. Потому что, видите ли, завтра у вас над головой сосед ночью врубит рэп на полную катушку, а когда вы ему придете предъявлять, скажет, что это его способ самовыражения, а вы ханжа, которая спит по ночам, в то время как все свободные люди слушают рэп. Ну и?

“[…] per quanto riguarda il caso di Masha, volevo solo chiarire l'idea, semplice, che è impossibile vivere all'interno di una società e, allo stesso tempo, essere liberi dalla stessa. Può non piacerci tutto della società, ma il dilemma è semplice: o la società, con le sue convenzioni, o sei in Somalia. Perché, ad esempio, un domani il tuo vicino del piano di sopra potrebbe ascoltare musica rap a tutto volume tutta la notte, e quando andrai da lui a chiedere spiegazioni lui ti risponderà che quello è il suo modo di esprimere se stesso e che tu sei un puritano che la notte dorme, mentre la gente libera ascolta il rap. Ebbene?

In un altro commento al post di Rondarev, il power user di LiveJournal pervert_tanuki definisce la Baronova “una primadonna furiosa.” Rondarev Rondarev ha risposto, meno caritatevolmente:

Опять-таки – я не ищу тут мотивацию Маши, она очевидно лежит неглубоко […] Понятно, что девушке хочется трахаться; меня интересует, грубо говоря, почему подобным девушкам все время хочется именно трахаться, а не книжки читать.

Ancora una volta ripeto che non sono alla ricerca delle motivazioni di Masha. Senza dubbio è una persona poco profonda; è comprensibile che una giovane donna voglia far sesso, ma quello che mi interessa è il perché ragazze del genere desiderino solamente scopare e non leggere libri.

Molti blogger hanno dedotto che la volgarità mina ogni possibilità che la Baronova ha di fare carriera in politica. Su separati articoli del LiveJournal, haeldar e mcproject propongono un'immagine del futuro, dove tra trent'anni Maria Baronova è un deputato della Duma al servizio di un governo democratico post-Putin. Secondo questa trama, l'ora maestosa Baronova propone leggi moraliste (ad esempio propone di bandire i sex robots), solo per ricordare a tutti che “Maria Baronova da giovane non disdegnava prenderlo in tutti i buchi”.

Persino Kirill Goncharov, il leader dell'ala più giovane del partito liberale più vecchio della Russia, ha scherzato su Twitter:

Я так понимаю, сегодня Маша Баронова публично закончила заниматься политикой?

Quindi, se ho capito bene, Masha Baronova ha smesso di fare politica?

Sempre su Twitter, l'utente VRebyata ripropone l'idea che la volgarità della Baronova causi problemi alle donne nel governo, scrivendo:

Баронова всколыхнула твиттер. Теперь самым популярным вопросом к женщинам – политикам будет вопрос об их отношении к книгам Эдуарда Лимонова

La Baronova ha risvegliato Twitter. Ora la domanda rivolta più di frequente alle donne della politica riguarderà il loro rapporto con i libri di Limonov.

In una discussione sul Live Journal, un gruppo di utenti ha pensato sia giusto paragonare i discorsi della Baronova sul sesso orale alla partecipazione [en] di Nadezhda Tolokonnikova, membro delle Pussy Riot, a un'orgia pubblica. E hanno avvicinato i due personaggi a quello di Cicciolina [it], la famosa pornostar che fu membro del parlamento italiano tra gli anni '80 e '90.

 

Un'astuzia della Baronova?

Non tutti, però, hanno deplorato la Baronova per la sua lettera a Limonov. Molti blogger sembrano disposti ad accettare l'idea che l'uso della volgarità faccia parte di un furbo, sebbene volgare, piano per guadagnare audience. Infatti, un utente Facebook di base in Norvegia, Andrew Voronko, ha commentato:

Если бы она про это не написала, то многие бы и не прочитали бы статью.

Se non ne avesse scritto [della fellatio], molte persone non avrebbero letto l'articolo

Andrei Karatkevich, utente di LJ che vive in Polonia, invece ha elencato quattro ragioni per giustificare le scandalose scelte terminologiche della Baranova in quattro punti:

1. Содержимое текста отнюдь не сводится к сосанию хуя, хотя все цитируют именно эту фразу.
2. С другой стороны, девушка, очевидно, понимала, что цитировать будут именно это.
3. …как из романа “это я, Эдичка” чуть менее чем все помнят сцену сосания хуя негру… и ничего больше.
4. А научил-то он её вещи нужной и полезной…

1) Il contenuto del testo non possono essere ridotti a succhiare il cazzo, nonostante tutti citino esattamente quell'espressione;

2) dall'altro lato, la ragazza ha ovviamente capito che tutti l'avrebbero fatto;

3) il romanzo [di Limonov] “Eddy-baby ti amo” viene ricordato soprattutto per la scena in cui masturba un uomo di colore…nient'altro;

4) e lui [Limonov] le ha insegnato cose necessarie e utili.

Anche alcuni dei critici della Baronova hanno dovuto ammettere che la lettera ha riscosso un discreto successo. In una lunga risposta pubblicata il giorno dopo il testo della Baronova, Pavel Zherebin (membro del movimento fondato da Limonov, NatsBol), ha offerto un moderato apprezzamento:

Статья эта станет знаменитой, ведь Мария применила нехитрый прием – эпатаж с отсылками к сугубо сексуальным вопросам. До сих пор политическая публицистика была свободна от подобных методов форсированного продвижения своих идей. Поэтому Марии можно только поаплодировать – она храбрый новатор, которая решилась не просто на то, чтобы наполнить свою статью до краев женской гендерностью, но и на то, чтобы эту гендерность выразить прямым текстом в самых искренних и волнующих выражениях.

Quest'articolo diventerà famoso perché Maria ha usato un approccio ingenuo, un tono scioccante che tocca questioni sessuali. Fino ad ora il giornalismo politico non ha fatto uso di questi metodi. Comunque non possiamo far altro che applaudire Maria, è una coraggiosa innovatrice che decide non solo di riempire il suo articolo del genere femminile, ma anche di esprimerlo con un linguaggio crudo, trovando le parole più oneste ed eccitanti.

Maria Baronova, Moscow, 25 August 2012, photo by Anton Nossik, CC 2.0.

Maria Baronova, Mosca, 25 Agosto 2012, foto di Anton Nossik, CC 2.0.

In un commento al blog di Rondarev, la stessa Baronova ha confermato di avere usato il genere con il proposito di creare un dialogo più coinvolgente (sia a proposito di Limonov che delle donne nella politica russa contemporanea):

Цель письма – получить от общества реакцию и расшевелить его, это общество. По большей части реакционное и консервативное. Цель вполне достигнута. Тонны говна и хихиканий: “ПИПИИИСЬКА” – получены. Дальше люди обсуждают. Дисскусия возникла. Каждый, в итоге придет, к чему-то своему. И мне от того, что люди поймут что-то важное (и каждый глубоко свое), будет приятно. End of story

Lo scopo della lettera era quello di provocare una reazione nel pubblico e farlo parlare. La nostra società è per la maggior parte reazionaria e conservatrice. Il mio obiettivo è stato raggiunto a pieno. Ho ricevuto un sacco di merda e risate: “PISELLIIINO”. E da lì, la gente parla. Una discussione si è sollevata. Alla fine ognuno ne trae le proprie conclusioni, e per me è bello che le persone capiscano qualcosa di importante (qualcosa di profondamente loro). Fine della storia.

Non tutti la odiano

Molti blogger, certo, si sono rifiutati di attaccare la Baronova, e qualcuno si è schierato in sua difesa. La giornalista Arina Kholina, infatti, l'ha descritta positivamente in un post su Facebook, in quanto è riuscita a cogliere l'esperienza comune di una intera generazione di donne russe:

Не знаю, зачем все ругают Машу Баронову. Она была честна. Книга Лимонова про Эдичку, правда, была одним из сексуальных переживаний подросткового возраста. Особенно после СССР. Маше хватило смелости написать об этом. Пусть немного коряво. Может, конечно, особенно взрослые или умные читали совсем о другом, но мне было лет 16 и я думала про секс. И да – в каком-то смысле она была учебником. Наверное, если бы Маша написала, что книга научила ее шить кружевные рубашки, все бы умилились. А она, вот бесстыдница, про минет.

Non capisco perché tutti si accaniscano contro Masha Baronova. È stata onesta. È vero che il romanzo di Limonov su Eddie è stato una delle esperienze sessuali dell'adolescenza. Soprattutto dopo l'URSS. Masha ha avuto il coraggio di scriverlo. È vero che il risultato è stato un po’ goffo. Forse, di sicuro, persone intelligenti e particolarmente mature lo leggeranno in modo totalmente diverso, ma quando avevo 16 anni io pensavo al sesso.  E, sì, in un certo senso è stato una sorta di manuale. È probabile che se Masha avesse scritto che il romanzo le aveva insegnato a rattoppare i buchi delle magliette (un'altra parte di “Eddy-baby ti amo”), tutti si sarebbero raccolti attorno a lei. Ma lei, senza vergogna, ha scritto del pompino.

L'attivista dell'opposizione Ilya Yashin ha cercato di spostare il centro dell'attenzione della beffa di RuNet ai membri del governo, scrivendo su Twitter:

Надеюсь, депутат Бурматов никогда не будет писать открытых писем Вячеславу Володину. Не хочу знать, чему он его научил.

Spero che il deputato della Duma Burmatov non scriva mai lettere pubbliche a Viacheslav Volodin [segretario di partito di Putin]. Non voglio sapere cosa gli ha insegnato [Volodin].

Vera Kichanova, tra le più giovani al partito d'opposizione, commenta innocentemente su Twitter: 

А меня Лимонов только матом ругаться научил.

Limonov mi ha insegnato solo a imprecare.

La Russia dopo i pompini

Un giorno dopo la pubblicazione della sua lettera, la Baronova ha concesso un’intervista [ru] a Daria Yausheva del jourdom.ru, durante la quale ha attribuito il merito di ciò che è successo all'esplicito linguaggio sessuale:

Как сегодня написал Евгений Фельдман: «Лимонов научил сосать х** Баронову, а Путин – всю страну». Опять же, мужчина может писать о сексе достаточно свободно, а для женщин в России это по-прежнему – полузапретная тема. Тем более, если ты вовлечена в политику, то должна все время соблюдать некие рамки в которых, на самом деле, уже давно никто не живет.

Come ha scritto oggi Evgeny Feldman “Limonov ha insegnato alla Baronova a succhiare il c***o, ma Putin ha insegnato a un intero paese”. Ancora una volta è successo che un uomo può scrivere liberamente di sesso, per una donna russa è ancora un argomento semi-proibito. In special modo se ti occupi di politica (tu, in quanto donna), devi rispettare certi confini entro i quali, in effetti, nessuno è riuscito a vivere abbastanza a lungo.

Maria Baronova è l'emblema di una contraddizione culturale pressoché unica della Russia. Di sicuro la perseveranza dei confini sessisti è una piaga per tutto il mondo, a prescindere dal livello di civilizzazione e sviluppo. La risposta di Internet al discorso sul sesso della Baronova, a seconda del caso in cui lo si legga come un pugno che si erge contro il patriarcato o un frivolo tentativo di pubblicità per sé, rivela che i pregiudizi contro le donne disinvolte godono di una certa popolarità nella Russia del web. Detto questo, l'audacia esibita dalla Baronova negli ultimi 18 mesi, e la speranza che altri decenni dovranno ancora seguire, promette di tenere i calvinisti russi parecchio occupati.

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