In Senegal [fr, come i link successivi, eccetto ove diversamente indicato], i telespettatori hanno a disposizione un telegiornale completamente diverso dal solito, condotto da due star locali del rap, Xuman (39 anni) et Keyti (40 anni)[en] noti anche per essere stati a capo della contestazione contro Abdoulaye Wade un anno fa. Come tutti i TG in Senegal, questo nuovo telegiornale rap mantiene le due versioni, una wolof e l'altra francese. Xuman et Keyti, nei loro testi, trattano di attualità politica, sociale e internazionale.
I due rapper si raccontano a GV.
Global Voices : Chi siete?
- Il mio vero nome è Cheikh Séne ma sono meglio conosciuto come Keyti
- Makhtar Fall AKA Xuman
GV : Da dove venite?
Keyti : Sono nato a Saint-Louis, nel nord del Senegal, ma sono cresciuto tra Dakar e Thiès [it].
Xuman: da Dakar
GV : Qual è il vostro percorso di studi?
Keyti : Sono cresciuto con la formazione classica seguita da tutti i bambini del Senegal: elementari, medie, liceo poi, dopo il diploma, ho studiato lingue per tre anni all'università Gaston Berger de Saint-Louis che ho in seguito lasciato per dedicarmi completamente alla musica.
Xuman : Ho fatto il liceo.
GV : Come siete arrivati fin qui?
Keyti : Innanzitutto, la passione per la scrittura e per la musica, poi il rap è arrivato da sé.
Xuman : Scrivevo romanzi e mi piaceva molto la break dance. La combinazione dei due mi ha portato al rap.
GV : Quali sono state le vostre esperienze prima di approdare al TG “rap”?
Keyti : Ho pubblicato due album (nel 1998 e nel 2001) con il mio ex gruppo Rapadio prima di uscire come solista nel 2003. Poi, un altro album con i Dakar All Stars, formato da altri tre artisti. Ho anche partecipato ad un album (Histoires Extraordinaires des Enfants du Poto-Poto) con sedici artisti dell'Africa occidentale, tra cui Xuman, per promuovere i diritti dei bambini in Africa.
Xuman : Ho partecipato a sette album di cui cinque con il mio gruppo Pee Froiss.
GV : E oltre al rap cosa fate nella vita?
Keyti : Tutte le mie attività ruotano intorno al rap, alla musica. Nel 2010, ad esempio, ho realizzato un documentario di 26 minuti sul rap senegalese, chiamato 100% hip-hop. Partecipo a progetti sociali come gli atelier di scrittura e musica seguiti online dalle carceri di Dakar.
Xuman : lavoro in radio, in televisione e sono DJ.
GV : Come mai questo progetto?
Keyti : Lo faccio, soprattutto, per divertirmi e per dimostrare che il rap può essere anche ironico e simpatico tanto più che ho questa immagine di rapper serio in Senegal. Devo dire che sono un news addict e quindi è un modo per me di tirar fuori tutte le informazioni che voglio, alla mia maniera, con molta più libertà di linguaggio e di analisi.
Xuman : Per dare la nostra versione dell'attualità, diversa da quella imposta da certi media.
GV : Che cosa vi ha ispirato? Come vi è venuta questa idea?
Keyti : Xuman ha avuto l'idea. Me ne ha parlato, mi è sembrata interessante e ho accettato la sfida.
Xuman: Sicuramente, il fatto di aver lavorato molto in radio e la voglia di unire l’attualità e la musica.. l’idea si è generata in un attimo, bisognava solo aver i mezzi tecnici per realizzarla.
GV : Quanto tempo è passato tra l'idea e la prima edizione del TG?
Dopo quattro mesi abbiamo girato la puntata pilota poi abbiamo aspettato altri quattro mesi prima che un canale televisivo si interessasse al nostro progetto e ci contattasse.
Su quale canale siete?
La 2STV (televisione privata, ogni venerdì sera dopo il classico telegiornale, poi, il giorno dopo il video è disponibile su YouTube).
GV : Come siete arrivati a produrre la prima puntata?
Level Studio, nostro partner, ha proposto la puntata pilota al direttore artistico che ne è stato subito entusiasta.
GV : Avete dovuto affrontare qualche problema?
Abbiamo dovuto cercare l'équipe adeguata, in grado di trasformare l'idea base in immagine. La cosa più importante per noi era che il prodotto risultasse credibile, soprattutto a livello di realizzazione grafica e video. Ci è voluto un po’ prima di trovare Level Studio che ha accettato di seguirci in questa avventura.
GV : Qual è il vostro target? A quale genere di pubblico mirate?
Keyti : Sicuramente è rivolto soprattutto ai più giovani perché il TG è in rap, un genere musicale vicino a loro – ma non solo, il nostro programma è rivolto a tutti quelli che vogliono l'impertinenza, un'analisi dell'attualità senza fronzoli e retorica.
Xuman : E anche a tutti quelli che non seguono l'attualità ma preferiscono ascoltare la musica.
GV : Qual è il vostro scopo principale ?
Divertire, senza dubbio, ma anche abbattere le barriere e dare voce agli artisti senegalesi di qualsiasi genere. Mi auguro che questo programma si possa svincolare dalla politica, dai pesanti discorsi sociali e religiosi poco a poco e possa esprimere le cose come noi le pensiamo, in maniera spontanea e leggera.
GV : Il programma ha avuto un buon feedback?
Keyti : Nell'insieme, credo sia stato accolto bene dal pubblico. Dobbiamo, certo, perfezionare alcune cose ancora; la critica non ha mancato di farcele notare.
Xuman : Ottimo perché noi abbiamo un trascorso e siamo credibili. Abbiamo catturato l'attenzione non solo di chi ama questo genere musicale. [NdA: Posso confermare, non ascolto mai il rap eppure sono rimasta letteralmente incollata al video…difatti il numero delle visualizzazioni in pochi giorni lo dimostra chiaramente che non sono stata la sola a rimanerne colpita].
GV : Chi produce il programma ?
È un progetto autofinanziato pezzo per pezzo. Tuttavia, i primi numeri hanno suscitato l'interesse di qualche investitore e noi valutiamo tutte le proposte in modo da mantenere la nostra libertà di espressione anche nelle prossime edizioni.
Da vedere il reportage di Afrik.tv sul “telegiornale rap”.