Brasile: “Il prossimo potresti essere tu” questioni di genere, razzismo e i limiti della comicità

[tutti i link portano a pagine in portoghese]

Fin dove può spingersi la comicità? Dopo alcune barzellette offensive e di cattivo gusto fatte del presentatore televisivo Danilo Gentili, questo è il tema che ha attualmente guadagnato un posto in prima pagina nel mondo dell'informazione brasiliana.

Uno tra i tanti commenti considerati inappropriati è sicuramente stato quello nei confronti di Rafaela Maximino, una donna che vive nello Stato di Pernambuco [it], che ha donato quasi 300 litri di latte materno agli ospedali della sua zona, grazie alla straordinaria quantità che riesce a produrne.

Giovanna Balogh, del Blog Maternar, commenta così:

No programa do último dia 3, o comediante fez piadas em rede nacional utilizando uma foto dela sem autorização. Gentili chegou a comparar Michele com o ator pornô Kid Bengala. “Em termos de doação de leite, ela está quase alcançando o Kid Bengala.”

Lo scorso 3 novembre, all'interno del suo programma trasmesso sulla rete nazionale, Danilo Gentili ha fatto battute su di lei, utilizzando una foto della donna senza autorizzazione. L'ha comparata all'attore porno Kid Bengala. “Se si tratta di donare latte, la Maximino ha quasi raggiunto Kid Bengala”.

I commenti hanno avuto ripercussioni fuori dallo studio televisivo. La ragazza, definita “la vacca di Gentili” da alcuni abitanti di Quipapá, la città dove abita, ha deciso di non donare più latte per l'umiliazione ricevuta”.

Gli effetti psicologici sono stati molto forti per Rafaela, che percorreva fino a 80 km per donare il suo latte nella città di Caruaru:

Ele falou essas barbaridades e eu estava fazendo um incentivo às mães a doarem leite”, disse Michele. ”Eu passava na rua e o povo falava : ‘Olha a vaca de Danilo Gentili’!’. Fiquei várias noites sem dormir. Um peito secou”

Lui ha detto queste bestialità, mentre io stavo cercando di incentivare le mamme a donare il loro latte. Ero in strada e mi hanno gridato: “Guardate la vacca di Danilo Gentili!”. Non sono riuscita a dormire per molte notti e mi si è anche seccato un seno.

Rafaela ha denunciato Danilo Gentili e la rete televisiva Bandeirantes che trasmette il programma, riuscendo a vincere la causa e a far ritirare il video offensivo.

I limiti della comicità

Danilo Gentili no documentário "O Riso dos Outros". Screenshot partilhado no blog Limpinho & Cheiroso.

L'analista di politica Flavio Morgenstern, si è schierato a favore del comico, affermando la potenziale pericolosità della vittoria della causa da parte della donna e la sospensione del filmato:

Danilo Gentili se tornou alvo da patrulha graças a uma piada. Não se junte à patrulha: hoje foi o Gentili. Amanhã poderá ser você.

Danilo Gentili è diventato il capro espiatorio per una barzelletta di troppo. Non unitevi a quelli che lo condannano. Oggi è toccato a Gentili. Il prossimo potresti essere tu.

Al contrario, il giornalista Kiko Nogueira, sul sito Diário do Centro do Mundo, ha sottolineato che lo stile politicamente scorretto usato da numerosi comici americani  è uno strumento per riflettere sui pregiudizi e le strutture di dominazione sociale, mentre il comico Daniele Gentili si dirige a persone che sono bersaglio di discriminazioni. Sottolineare questa discriminazione con l'umorismo, invece, è “stupido”.

Gente como Andrew Dice Clay, George Carlin, Lenny Bruce, entre outros, são expoentes dessa escola. Eddie Murphy também. […] Murphy tirava sarro de negros, como Chris Rock. Uma diferença é que eles são negros. A outra é que eles são engraçados e inteligentes. […]O que a turma de Gentili faz é outra coisa. Um dos nomes é covardia.

Persone come Andrew Dice Clay, George Carlin, Lenny Bruce, sono esponenti di questo tipo di pensiero. Anche Eddy Murphy […] prendeva in giro i neri, così come Chris Rock. La differenza sta nel fatto che sono neri essi stessi. Un'altra è che loro sono divertenti e intelligenti.[…] Ciò che fa il gruppo di Gentili è ben altro, e io la definisco codardia.

L'argomento è stato frequente oggetto di discussione in Brasile, poiché i programmi di comicità hanno man mano dato sempre più spazio a contenuti offensivi, che prendono di mira neri, donne e persone della comunità LGBT [it].

All'interno del blog Papo de Homem, il blogger Alex Castro ha scritto una Lettera Aperta ai Comici in Brasile,che ha avuto notevole ripercussione tra i lettori per aver riflettuto sui limiti della comicità e del ruolo di responsabilità che occupa nel contesto sociale. Una parte delle lettera dice:

É muito mais difícil fazer humor sem usar esses estereótipos que confirmam e fortalecem as culturas assassinas do nosso país: a homofobia, o machismo, o racismo.

Será que vocês conseguem? Será que conseguem, ao mesmo tempo, ser engraçados e não ser cúmplice dos assassinatos de mulheres, negros homossexuais.

Sei que não é fácil. Se fosse fácil, eu não estaria pedindo. Se fosse fácil, eu não estaria propondo o desafio.

Mas é tão necessário. É tristemente necessário.

Porque os humoristas alemães que faziam piadas de judeu em 1935 não são inocentes de Auschwitz não.

È molto difficile saper fare una comicità senza tirare in ballo alcuni stereotipi quali: omofobia, maschilismo e razzismo, che confermano e rinforzano le culture omicide nel nostro paese.

Ci riuscireste? Sareste in grado di essere divertenti e allo stesso tempo non rendervi complici della morte di donne, neri e gay?

So che non è facile, perché se lo fosse, io non ve lo chiederei. Se fosse facile, io non vi starei sfidando.

Purtroppo è necessario. È tristemente necessario.

Perché i comici tedeschi che nel 1935 raccontavano barzellette sugli ebrei, non sono innocenti per quello che è successo ad Auschwitz.

Anche il personaggio di Adelaide, del programma Zorra Total, trasmesso da un'altra rete televisiva, ricalca gli stereotipi sulle persone di colore e da un bel po’ è bersaglio di critiche e cause legali, ma nonostante questo è ancora in onda. Il personaggio utilizza un tipo di comicità che era comune negli Stati Uniti durante la segregazione razziale: un attore bianco (in questo caso una donna nera) si colora di nero prendendo in giro e scimmiottando i tratti degli afrodiscendenti in chiave razzista. Sergio Martins dichiara che non si tratta affatto di comicità, ma di “una maniera di rappresentare gli uomini e le donne di colore pensata da una mente razzista, che utilizza tutti gli stereotipi storicamente accettati dalla società brasiliana”.

Gentili e il razzismo

Anche i neri sono stati obiettivo della comicità di Danilo Gentili, questa volta attraverso un commento via Twitter, nel quale il comico offre delle banane a un utente nero per poi cancellare il tweet razzista. 

Mariana Armellini no documentário "O Riso dos Outros". Screenshot partilhado no blog Lançamento de Filme

L'attrice Marianna Armellini nel documentário “O Riso dos Outros“. “Chiamare un nero con il soprannome di scimmia non è, e non è mai stato, divertente”. Fermo immagine sul blog Lançamento de Filme

L'autrice Juliana Gonçalves, nel post “A certeza da impunidade” (la certezza dell'impunità), segnala:

O redator Thiago Ribeiro, 29 anos, estava cansado dos ataques à comunidade negra realizados pelo comediante Danilo Gentili, quando editou e postou no Youtube um vídeo que enfatiza o conteúdo racista veiculado nas “piadas” do humorista da TV Bandeirantes.

Il redattore ventinovenne Thiago Ribeiro, era stufo degli attacchi di Gentili verso la comunità dei neri, per cui ha creato e postato un video che sottolinea il messaggio razzista che si percepisce attraverso le sue “barzellette” trasmesse dall'emittente Tv Bandeirantes.

Il video è stato ritirato da Youtube su richiesta di Gentili, con la motivazione di non aver dato il consenso alla diffusione di alcune immagini.

La disputa non si è conclusa qui, arrivando ad offese razziste su twitter da parte di follower di Gentili che hanno iniziato ad attaccare e a confermare il tono razzista con frasi come: “Sto portando delle banane a @Lasombraribeiro, così magari si calma” dal profilo di @BiahNunes_; “Frustatelo per favore” scritto da @jaqporra e “Non è poi così negro, sa usare twitter e fare uno screenshot” scritto da @RaquelRangel0.

Gli effetti diretti di questa comicità sono così evidenti che la citazione di Flavio Morgenstern ad inizio articolo, “Domani potresti essere tu”, può tranquillamente riferirsi a tutte le vittime di questo tipi di comicità offensiva.

Così scrive Henrique Marques-Samyn, docente dell'Università dello stato di Rio de Janeiro (UERJ):

Não se pode mensurar os prejuízos que o “humorista” causou, ainda que Michele ganhe a ação indenizatória que ela move contra Gentili. Isso porque suas ações, sua irresponsabilidade no uso do que ele chama de humor, afetaram vidas, reforçaram estereótipos de opressão, desestimularam a empatia e a solidariedade humana. Mal demais causado pelo que pretende ser apenas “uma piada”.

Anche se la Maximino dovesse vincere la causa legale contro di lui, non è misurabile il danno che il “comico” ha creato. Le sue azioni, l'irresponsabilità della sua “comicità” sono entrate nella vita delle persone, rinforzando stereotipi negativi e scoraggiando l'empatia e la solidarietà tra le persone. Tutto ciò è causato da quella che dovrebbe essere “solo una barzelletta”.

La difficoltà nell'accettare le diversità e la discussione sui limiti della comicità, sono stati trattati nel film documentario O Riso dos Outros (La risata degli altri), che include interviste ai comici Danilo Gentili e Rafinha Bastos, il vignettista Laerte ed anche il deputato Jean Wyllys. Il film, diretto da Pedro Arantes, ha avuto quasi 300,000 visualizzazioni su YouTube.

Raphael Tsavkko ha collaborato alla realizzazione di questo articolo

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