11 febbraio: Internet dice NO alla sorveglianza di massa

Vignetta di Doaa Eladl via Flickr, Web We Want (CC BY-SA 2.0)

Vignetta di Doaa Eladl via Flickr, “Web We Want” (CC BY-SA 2.0)

Le norme sui cyber-reati approvate recentemente in Nigeria mirano a prevenire le frodi finanziarie ma potrebbero essere usate anche per mettere il bavaglio a chi critica il governo. Le autorità argentine stanno raccogliendo dati per la mappatura del DNA dei cittadini, inclusi il colore degli occhi e il modo di camminare. Gli attivisti tunisini temono che la neo agenzia per le telecomunicazioni possa lanciare una nuova era di sorveglianza diffusa.

Non ci sono dubbi: la sorveglianza di massa da parte dei governi è un problema globale.

Motivo per cui martedì 11 febbraio, cittadini, organizzazioni della società civile e migliaia di siti web daranno vita a una giornata di mobilitazione in ogni parte del mondo.

Siamo tutti invitati a partecipare, nelle strade o sul web.

I programmi di sorveglianza di massa violano il diritto alla privacy individuale e limitano il diritto alla libertà di associazione e di associazione. Restringono la libertà e la circolazione per internet a livello globale e vanno contro ai valori della democrazia. I documenti diffusi nel giugno scorso da Edward Snowden hanno portato alla luce decine di estesi programmi di raccolta dati, provocando effetti di ampia portata in ogni parte del globo. Ma oltre a evidenziare le violazioni della privacy perseguite dal governo Usa, le rivelazioni di Snowden hanno avuto anche il merito di rilanciare il dibattito generale sulla sorveglianza e sulla privacy, come nei casi menzionati all'inizio.

È importante per tutti dare una mano e coinvolgersi.

Sono previste proteste e manifestazioni a livello locale, oltre a hackathon e campagne online. I link che seguono offrono una panoramica sulle iniziative programmate nei vari Paesi.

Argentina • Australia • Austria • Brasil • Canada • Colombia • Deutschland • France

India • Mexico • Nederland • Peru • Polska • Србија • ประเทศไทย • Uganda

United Kingdom • United States

Altri dettagli e materiali per la diffusione online sono disponibili sui siti partner dell’iniziativa, mentre un'apposita pagina con altri post è attiva su Global Voices Advocacy.

In solidarietà con questa campagna internazionale, vi invitiamo a pubblicare un banner sul vostro blog o sito web un banner o una delle vignette (vedi sotto), oltre che a far girare il messaggio nei vostri contatti sui social media.

The Day We Fight Back banner, by Alec Perkins via Wikimedia Commons, (CC BY-4.0)

The Day We Fight Back banner, by Alec Perkins via Wikimedia Commons, (CC BY-4.0)

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Vignetta di Xpectro & Web We Want via Flickr (CC BY-SA 2.0)

Vignetta di Xpectro via Flickr, “Web We Want” (CC BY-SA 2.0)

Vignetta di Doaa Eladl & Web We Want via Flickr (CC BY-SA 2.0)

Vignetta di Doaa Eladl & “Web We Want” via Flickr (CC BY-SA 2.0)

Diciamo SI ai principi sulla sorveglianza delle comunicazioni globali

Firmiamo il documento contenente i Tredici principi sulla sorveglianza delle comunicazioni globali, stilato da esperti nell'ambiti dei diritti umani di vari Paesi. Questi principi sintetizzano l'impegno internazionale a tutela del diritto alla privacy per tutti i cittadini digitali: un preciso elenco di linee-guida che i governi nazionali sono chiamati a rispettare in tema di diritti umani nei loro programmi di sorveglianza.

Leggi e firma il documento in una della seguenti lingue:

Русский • Español • Hrvatski • Македонски • Shqip • Polski • Čeština • Svenska • Nederlands

Français • हिन्दी •  العربية • Italiano • Ελληνικά • Română • Slovenčina • Eesti • Slovenščina • Dansk

Magyar • Suomi • Deutsch • فارسی • Български • Latviešu • Lietuvių • Português • Quechua

繁體中文 • Tiếng Việt • 한국어 • Українська • ภาษาไทย • اردو

E ricordati di mostrare il tuo sostegno a questi principi con un banner o un badge/a> sul tuo blog. Grazie mille!

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