Balene. Farfalle. Rina. F57. Queste parole, immagini e nomi sono circolati sui media russi e sui social network la scorsa settimana, dopo che il giornale indipendente Novaya Gazeta ha pubblicato un articolo mostrando alcuni gruppi di VKontakte che presumibilmente promuovono il suicidio. Dal 16 maggio la parte russa di Internet è in scompiglio riguardo a quello che il sito Slon.ru [ru, come tutti i link successivi salvo indicazione] chiama il “più importante articolo del 2016″. Ma non tutti sono entusiasti dell'inchiesta, e gli utenti discutono della sua etica, le sue conclusioni e i suoi metodi.
Il 16 maggio, Novaya Gazeta ha fornito un resoconto su un’indagine riguardante 130 presunti suicidi di adolescenti che si sono verificati tra novembre 2015 e aprile 2016 in Russia. Tutte le vittime, hanno detto i giornalisti del Novaya, erano membri degli stessi gruppi sul social network russo Vkontakte, gruppi dedicati ai temi del suicidio o dell'autolesionismo, che spesso pubblicano contenuti scioccanti.
La ricerca del Novaya Gazeta, intitolata “Gruppi di morte”, ha avvertito i genitori a leggere i risultati “di modo che potessero salvare i loro figli dai rischi” e in modo che possano imparare a identificare i più piccoli dettagli della tragedia incombente, e insegnare a riconoscere questi stessi dettagli ad altri genitori. Alcuni utenti di RuNet hanno trovato la posizione dei giornalisti di parte e il loro tono sul confine dell'isteria.
“Gruppi di morte 18+”
Sono segreti, i gruppi privati sul social media che inducono gli adolescenti a togliersi la vita. Sembra la trama di un bizzarro film horror. Eppure centinaia di questi gruppi sono verosimilmente attivi e fiorenti su VKontakte. “Chi sono queste persone?” Si chiede Novaya Gazeta. “Fanatici spirituali, maniaci, satanisti, fascisti?”
Mentre l'inchiesta continua, ora ripresa da altri organi di stampa e da utenti di Internet, gli amministratori di tali gruppi emergono come membri apparentemente normali della società. Philip Lees, l'amministratore principale del gruppo più popolare “f57“, ha 21 anni ed è un ingegnere del suono che vive nell'area metropolitana di Mosca. A questo punto delle indagini, è indicato come l'artefice principale dei contenuti che, secondo quanto si dice, hanno lo scopo di incitare al suicidio, compresi i video del suo (ovviamente falso) suicidio, le immagini di autolesionismo, e le poesie sull'amara crudeltà di essere soli al mondo.
Тебя бросил парень?
Устала от учёбы?
Часто сидишь в Вк?
Никто не пишет?
Загляни в Темная сторона меня, там кое-что есть для тебя
Il ragazzo ti ha lasciata?
Sei stanco di studiare?
Passi sempre il tempo su VKontakte?
Nessuno ti scrive?
Dai un'occhiata al mio lato oscuro [pagina], forse là c'è qualcosa per te
All'apparenza, questo sembra un individuo disturbato (o più individui disturbati) che cerca di attirare gruppi di ragazzi in uno strano culto di Internet. Ma cosa c'è dietro questi gruppi che hanno portato così tanti adolescenti ad aderire e quindi, presumibilmente, a togliersi la vita? Ecco dove Rina Palenkova entra in gioco.
Rina è una ragazza di 16 anni della Russia orientale che si è tolta la vita nel novembre 2015. Gli amministratori della comunità hanno fatto girare il suo ultimo selfie, prima di morire, con la didascalia “Miao. Addio”, così come le sue foto post-mortem e gli screenshot dei suoi messaggi. Come un culto della personalità iniziato intorno Rina, gli adolescenti di tutto il paese hanno iniziato a stalkerare la sua pagina di VKontakte, ripubblicando i suoi stati, la musica, e le immagini. “Rina, tu sei la migliore”, gli utenti scarabocchiano sulla sua parete. “È un peccato che non io non ti abbia mai conosciuta. Sei il mio eroe, ti amo, hai degli occhi bellissimi, come se fossi apparsa da un anime”.
Oltre a incoraggiare il culto della personalità, gli amministratori condividono immagini di balene e farfalle, sostenendo forse che questi simboli rappresentano l'angoscia e la solitudine. Le balene sono gli unici animali conosciuti a morire per suicidio spiaggiandosi da soli quando sono “in preda alla disperazione.” Molte farfalle vivono solo per un giorno. Altri gruppi che promuovono idee suicide cominciano condividendo nomi come “balene volanti”, “mare di balene” e “balene cosmiche”. Il contenuto di tutti questi gruppi era essenzialmente lo stesso: immagini raccapriccianti di autolesionismo, discussioni sul togliersi la propria vita, poesie e video.
La tempesta mediatica
Dopo l'uscita dell'articolo di Novaja Gazeta, i media sono entrati in un evidente subbuglio. Lenta.ru ha lanciato una propria indagine parallela ed è stato in grado di parlare direttamente a Philip Lees. Secondo lui, i gruppi erano stati creati al fine di fornire un supporto psicologico. Ha ammesso di aver comunicato direttamente con alcuni membri, ascoltando i loro problemi e consigliandoli. “Ho detto loro che la vita non finisce qui”, ha detto. “C'è una via d'uscita, ma non è il suicidio. Mi sembra però di aver fallito perché delle persone sono morte”.
Lenta.ru ha intervistato altri membri dei gruppi, i quali hanno affermato che Lees ha avuto un ruolo importante nel gioco “Insiders” con il quale gli adolescenti di questi gruppi giocherebbero. Gli obiettivi del gioco sarebbero pubblicare le immagini del proprio autolesionismo per ricevere, probabilmente, suggerimenti dagli utenti su come completare il suicidio. Il gioco era una corsa contro il tempo — un conto alla rovescia fino al giorno in cui erano “pronti a uccidere se stessi.” Gli amministratori hanno affermato che questo gioco era un modo per identificare gli adolescenti a rischio e quindi comunicare attivamente con loro per dissuaderli dal suicidarsi.
Altri mezzi di comunicazione hanno risposto con propri pensieri su queste indagini, accusando spesso Novaya Gazeta di esagerare i fatti creando un'atmosfera di panico, e di fare generalizzazioni sugli utenti del social network russo. In un editoriale per Slon.ru il giornalista Oleg Kashin ha sostenuto che Novaya Gazeta aveva fatto un passo in un territorio straniero, del quale non aveva alcuna comprensione. “L'errore dell'autrice è che lei non capisce la complessità della comunicazione su Vkontakte”, ha scritto Kashin.
Tuttavia, l'agenzia censore di stato della Russia Roskomnadzor sta già indagando sulla questione. Nella scorsa settimana, decine di siti connessi al suicidio sono stati bloccati su VKontakte e le segnalazioni sui contenuti correlati sono triplicate. Inquirenti a San Pietroburgo hanno aperto un procedimento penale contro gli amministratori dei siti per motivi di istigazione al suicidio negli adolescenti.
La risposta di un'adolescente
Nella foschia isterica, sono state oscurate le voci dei ragazzi stessi. Tuttavia, i pensieri di una adolescente sono diventati noti dopo che lei ha scritto una risposta all'articolo del Novaya Gazeta su Facebook. Il post è stato condiviso più di mille volte e nominato nei report dei media. Nella sua risposta, la giovane donna tenta di chiarire la definizione di autolesionismo, di spiegare i simboli delle balene e delle farfalle, e consiglia i genitori come occuparsi di un ragazzo che potrebbe contemplare il suicidio.
“L'autolesionismo non è necessariamente un sintomo di un comportamento suicida”, scrive. “Le balene e le farfalle non sono simboli del suicidio”. La ragazza presenta anche un gruppo chiamato Il Progetto Farfalla che suggerisce agli adolescenti di disegnare farfalle sul proprio polso, invece di fare del male a loro stessi.
Secondo la ragazza, il problema più grande con i suicidi degli adolescenti non è nei gruppi sui social media che inducono tale comportamento, è nelle incomprensioni sempre più diffuse tra gli adolescenti e gli adulti. E come il panico e l'isteria circondano in una spirale maligna e fuori controllo i social media, con il Roskomnadzor che interviene per bloccare e monitorare gruppi di Vkontakte, il divario di incomprensione tra questi adolescenti a rischio e il mondo circostante cresce.
“Balene, unicorni, farfalle, coccodrilli, scarafaggi, e oranghi. Domani ci saranno simboli diversi, e non sarete in grado di riconoscerli tutti”, scrive. “Non ci troverete, se rimanete fissati su specifici dettagli.”
Про контроль. Да, вот сейчас хочется нас обнять, утащить и оградить. А дальше то? Не смотря на распространённость мнения, что «все зло от интернета», это можно получить откуда угодно – хоть со стены подъезде или надписи «Выхода нет» на двери метро. Пока вы будете блокировать и контролировать одно, мы найдем свободу в другом, и пытаться рыть этот ров можно бесконечно – мы умеем летать.
Per quanto riguarda il controllo. Sì, in questo momento si potrebbe decidere di abbracciarci, nasconderci, proteggerci. Ma quali sono le prospettive? Nonostante la credenza popolare che ‘tutto il male nasce su Internet’, siamo in grado di vedere questi pensieri prendere vita ovunque e da nessuna parte. Basta guardare i muri della metropolitana o il cartello della porta che dice “Nessuna via di uscita”. Mentre si bloccano e si controllano i siti su Internet, noi troveremo la libertà in qualcosa di diverso, cercare di catturarci in questo modo è inutile – noi siamo in grado di volare.
La ricaduta
I dibattiti etici sulle indagini di Novaya Gazeta sono culminati il 20 maggio, dopo che Lenta.ru ha pubblicato un'intervista con l'amministratore della comunità VKontakte “Morye Kitov” (Mare delle Balene). Il ragazzo, presentato anonimamente, ha detto a Lenta.ru di aver parlato a Natalia Sokolova, un'editor di Novaya Gazeta TV. Sokolova ha sottointeso che i reporter del giornale stessero cooperando con la polizia sulle indagini e ha spinto gli intervistati a dare loro informazioni riservate.
Dmitry Muratov, il capo redattore di Novaya Gazeta, ha poi sospeso [en] il vice-capo redattore, Sergey Sokolov, a seguito delle rivelazioni che vedono Sokolov dare istruzioni al suo staff per i sospetti di ricatto nelle indagini.
Sokolov ha già rilasciato pubbliche scuse per le sue azioni, dicendo di aver fatto questo errore sotto lo stress delle continue segnalazioni sulle morti di minori per suicidio. “Sono dispiaciuto per la forma estrema della mia indiscrezione”, ha detto in una dichiarazione pubblicata da Novaja Gazeta.